Terzo rialzo consecutivo per i futures sul cacao

È il terzo giorno di fila che il cacao si rende protagonista di un rialzo, sia a Londra che a New York: i guadagni in questione potrebbero ora trovare un tetto nel momento in cui il Ghana sarà costretto a vendere un numero maggiore di semi. Allo stesso tempo, il caffè qualità robusta è risultato in ribasso per in quinto giorno consecutivo (vedi anche Soft commodities: zucchero e caffè in calo a New York). Nel dettaglio, il cacao ha beneficiato soprattutto della speculazione che ha fatto lievitare verso l’alto gli acquisti, visto che il mercato in questione viene ancora considerato piuttosto leggero.

Visa, terzo aumento consecutivo di dividendo

L’annuncio risale a ieri e assume una rilevanza fondamentale per gli azionisti: Visa Incorporated, maggior network di pagamento al mondo, ha infatti deciso tramite il suo consiglio di amministrazione di dare il via libera a un incremento del dividendo trimestrale. L’aumento in questione sarà pari a ben quarantasette punti percentuali, tanto che si otterrà una quotazione finale di ventidue centesimi di dollaro per ogni singolo titolo azionario. Non si tratta di una operazione qualsiasi, visto che anche nel 2009 e nel 2010, la compagnia di San Francisco aveva provveduto a un rialzo simile, mettendo quindi ora a segno il terzo aumento consecutivo di dividendo: come ha spiegato l’amministratore delegato del gruppo americano, Joseph Saunders, il nuovo dividendo a cui si sta facendo riferimento mette in luce il grande impegno di Visa nel fornire agli azionisti una remunerazione adeguata e congrua, oltre alla solidità finanziaria di fondo.

Oro, gli investitori cercano una valida alternativa alle valute

L’oro è stato protagonista di un rialzo importante, il terzo consecutivo per quel che concerne le proprie contrattazioni: queste performance non devono però stupire più di tanto, visto che rappresentano la principale conseguenza di una scelta ben precisa degli investitori, sempre più propensi a cercare un’alternativa alle valute traballanti. Come è ormai noto, Bank of Japan, l’istituto di credito centrale della nazione nipponica, sta provvedendo a immettere nuovo denaro cash all’interno del sistema finanziario, una mossa che si è posta l’obiettivo di stabilizzare i mercati monetari, ancora preoccupati per gli effetti del terremoto di una settimana fa. Lo yen è calato come non avveniva da almeno due anni nei confronti del dollaro, anche perché il G7 finanziario si è accordato per una svalutazione di questo tipo; anche la moneta verde, però, ha subito un brusco declino nei confronti di altre sei monete.

I futures sul rame avanzano grazie ai dati economici Usa

Il rame è riuscito ad ottenere la sua terza sessione consecutiva improntata al rialzo: il merito sta tutto nel miglioramento dei dati economici relativi agli Stati Uniti, oltre che ai guadagni nei mercati azionari, favoriti dalle aspettative della domanda. In particolare, c’è da sottolineare come i titoli americani siano avanzati in maniera importante, con le imprese che hanno accelerato il ritmo di crescita proprio a febbraio, raggiungendo i livelli più alti degli ultimi vent’anni. Tra l’altro, bisogna ricordare come gli stessi Stati Uniti rappresentino la seconda nazione al mondo per quel che concerne lo sfruttamento di rame. Il mercato, dunque, viene ancora una volta guidato e trascinato dall’ottimismo economico, così come ha anche osservato Matthew Zeman, trader dei metalli: gli investitori sono più calmi e si stanno proiettando nel futuro.