Facebook acquisisce Instagram

La fame di Facebook è davvero insaziabile: la constatazione non deriva solamente dalla quotazione in Borsa di cui tanto si parla, ma anche dall’ultima operazione che è stata condotta in porto. In effetti, il maggior social network al mondo è riuscito ad acquisire l’applicazione per le fotografie di Instagram per circa un miliardo di dollari, importo che è costituito sia da denaro cash che da titoli azionari. Quindi, la compagnia ha deciso di focalizzarsi su questo segmento, il quale consentirà un rapporto sempre più stretto con il mondo della telefonia mobile. In effetti, non bisogna dimenticare che Instagram fa parte di un’altra compagnia di San Francisco, la Burbon Incorporated, ed è stata valutata ben cinquecento milioni di dollari la scorsa settimana.

Tiscali: forte crescita dei clienti mobile

Una crescita del 102%, anno su anno, dei clienti mobile, a fronte di un totale dei clienti ADSL pari a 521 mila unità. Sono questi alcuni degli interessanti dati di business rilasciati dall’operatore di telecomunicazioni indipendente Tiscali in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, dei dati del primo semestre del 2011, caratterizzati in particolare da ricavi consolidati a 140,1 milioni di euro; trattasi, in accordo con un comunicato ufficiale emesso da Tiscali, di un dato comparabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nonché in crescita del 3% considerando il confronto tra il secondo trimestre 2011 ed il primo quarto del corrente anno. Il tutto a fronte di ricavi del settore media e broadband+VoIP in espansione. Luce verde anche per l’Ebitda, che prima degli accantonamenti si è attesto a 38 milioni di euro nel semestre con un rialzo del 4,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l’Ebitda s’era fermato a 36,3 milioni di euro.

Fastweb: spin off attività Wholesale

fastweb-decoderLa richiesta di commissariamento di Fastweb è stata revocata dalla Procura della Repubblica. A darne notizia con una nota ufficiale è proprio il secondo operatore italiano di telefonia fissa, annunciando altresì che Stefano Parisi, pur rimanendo nel Gruppo Swisscom, si è autosospeso dalla carica di Amministratore Delegato di Fastweb fino a quando la propria posizione non si sarà chiarita. Di riflesso le deleghe di Amministratore Delegato della società sono state assunte da Carsten Schloter; inoltre, Fastweb ha comunicato sia la revisione del progetto di bilancio 2009, sia il varo dello spin off delle attività Wholesale unitamente al rilascio di una garanzia fideiussoria per undici milioni di euro, che corrispondono agli utili contestati. Per quanto riguarda lo spin off delle attività Wholesale, il ramo d’azienda è stato conferito a Fastweb Wholesale S.r.l., società controllata al 100% da Fastweb S.p.A.; il ruolo di Amministratore Unico di Fastweb Wholesale S.r.l. sarà assunto da Peter Burmeister, che attualmente è il Direttore Finanziario di Fastweb S.p.A..

Fastweb: precisazioni su operazioni crediti IVA

fastweb-decoderFastweb in data odierna è intervenuta con una nota ufficiale contestando la fondatezza di alcuni lanci da parte delle Agenzie di Stampa su presunti prestiti concessi dal colosso bancario europeo Unicredit Group, per un importo pari a 100 milioni, offrendo in garanzia dei crediti sull’imposta sul valore aggiunto (Iva). Il secondo operatore italiano di telefonia fissa ha sia contestato la fondatezza dei contenuti di queste notizie, sia riaffermato il fatto d’aver sempre pagato regolarmente l’Iva ai propri fornitori. Negli anni scorsi i rapporti con Unicredit ci sono stati, ed in particolare con Unicredit Factoring, ma in merito Fastweb ha precisato che l’operazione, nell’anno 2005, ha riguardato la cessione di crediti IVA pagata su investimenti fino all’anno 2004, ragion per cui trattasi di un’operazione di natura completamente diversa rispetto a quella per la quale, lo ricordiamo, è in corso un’indagine che ha coinvolto gli ex dirigenti di Fastweb ed anche la società controllata da Telecom, Telecom Sparkle.

Fastweb: Assemblea degli azionisti slitta ad aprile

fastweb-decoderL’Assemblea degli Azionisti Fastweb slitta dal 24 marzo al 22 aprile 2010. A comunicarlo con una nota ufficiale è stato il secondo operatore italiano di telefonia fissa che, al riguardo, ha altresì reso noto che la revoca e la nuova convocazione l’Assemblea degli Azionisti sarà comunicata anche con un avviso, nella giornata di domani, 9 marzo 2010, sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. La decisione di rinviare l’Assemblea è strettamente legata alle recenti vicende che hanno coinvolto la società, che in merito si ritiene parte lesa, nell’ambito dell’inchiesta per riciclaggio  e relativa maxi-frode fiscale che portato ad una raffica di arresti. Il mese in più, con tale rinvio, servirà alla società per esaminare i recenti eventi in maniera approfondita, ma anche per poi procedere, in accordo con quanto recita una nota emessa da Fastweb, ad una valutazione e ad una rappresentazione accurata della situazione degli azionisti della società.

Fastweb: gli obiettivi gestionali per il 2010

fastweb-decoderPer l’anno in corso Fastweb, nell’ambito dei propri obiettivi gestionali, prevede di conseguire un incremento dei ricavi del 5% a fronte di un EBITDA in salita all’incirca della stessa entità; inoltre, l’operatore di telecomunicazioni prevede su base annua il conseguimento di una generazione di cassa positiva e di un rapporto tra gli investimenti ed i ricavi del 21%. Sono questi i target 2010 comunicati dal secondo operatore italiano di servizi di telecomunicazione su rete fissa in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, dei dati relativi al progetto di bilancio 2009, caratterizzato da ricavi in crescita dell’8,5% anno su ann e da un EBITDA in progresso del 6,4%. La società ha messo in evidenza come siano stati centrati i target 2009 visto che il management aveva fissato una crescita del giro d’affari 2009 pari al 5%; nell’esercizio 2009 Fastweb ha conseguito un risultato netto positivo per 36 milioni di euro, in netta a scesa rispetto all’utile, pari a solo un milione di euro, riportato nell’anno precedente.