Le ultime quattro proposte dell’anno di Schroders

Alla fine dello scorso mese di novembre l’investimento in commodity nel 2013 è stato sconsigliato da Schroders: a distanza di pochi giorni, la società di gestione del risparmio britannica ha deciso di lanciare nel nostro paese tre novità che hanno a che fare con i mercati emergenti. Si tratta, nello specifico, di fondi comuni di investimento che focalizzano la loro attenzione sul comparto obbligazionario emergente, con il cosiddetto approccio a rendimento relativo. Bisogna far riferimento a un indice, ma le novità in questione vengono considerati molto importanti per diversificare nel migliore dei modi il portafoglio.

Schroders, i nuovi fondi puntano su Medio Oriente e Asia

Schroders, società britannica di investimento a capitale variabile, ha scelto il nostro paese per lanciare nuovi prodotti finanziari: l’offerta in questione è valida ormai da diversi giorni e si riferisce a dei fondi comuni che sono strettamente collegati alle performance di alcune economie in crescita. Gli Schroders Isf Frontier Markets Equity si focalizzano infatti su nazioni del Medio Oriente, del continente asiatico (Kuwait, Qatar e Bangladesh), di quello africano (soprattutto la Nigeria) e anche del Sud America, con l’Argentina in prima fila da questo punto di vista. Il prodotto interno lordo totale di tutti questi paesi è di ben 2,4 trilioni di dollari, un venticinquesimo di quello globale e può anche essere paragonato a quello della Cina, seconda economia a livello internazionale.

Schroders dà il via allo stacco cedolare di tre fondi

Sono tre i comparti storici su cui Schroders ha voluto rinnovare il collocamento relativo al mercato italiano: si tratta, nel dettaglio, della distribuzione dei proventi di gestione per quel che concerne i fondi ISF Emerging Markets Debt Absolute Return EUR Hedged (la cedola è fissa e consta di due durate, mensile e trimestrale), ISF Euro Corporate Bond (cedola semestrale) e ISF Euro Bond (la cedola è sempre semestrale, ma in tal caso è variabile). L’importanza dei tre prodotti è di sicura rilevanza, visto che l’elenco obbligazionario della stessa compagnia londinese di asset managament è letteralmente dominato dalle performance degli strumenti citati: in particolare, si tratta dei fondi che hanno fatto registrare, nel corso del tempo, i migliori record e performance in termini di stabilità dei risultati, ma soprattutto nella qualità della loro gestione, un fattore davvero apprezzato dagli investitori.

Schroders: un nuovo fondo completa la piattaforma societaria

schroders_1016718cSchroders è un nome che fa pensare immediatamente a uno dei principali gruppi finanziari indipendenti: la sua specializzazione nella gestione dei capitali si arricchisce ora di un nuovo capitolo. In effetti, la compagnia britannica ha deciso di completare la propria piattaforma GAIA (acronimo che sta a indicare il Global Alternative Investor Access) con un nuovo fondo gestionale. In questo senso, occorre ricordare che il prossimo 30 giugno sarà una data molto importante per gli investitori interessati alle performance del settore, dato che si provvederà a negoziare il nuovo prodotto finanziario, denominato nello specifico Sloane Robinson Emerging Markets. C’è dunque ancora molto spazio per quel che riguarda i prodotti UCITS, vale a dire quei fondi che prendono come riferimento le direttive europee raggruppate nell’Undertakings for Collective Investments in Transferable Securities.