Il rally dei Tobacco Bond americani

I Tobacco Bond emessi dagli stati americani hanno guadagnato parecchie posizioni dopo l’annuncio di alcune multinazionali del settore: Philip Morris Usa, ma non solo, è in prima linea per la distribuzione dei pagamenti relativi a un accordo del 1998, il quale coinvolge diciassette stati federali e quattro miliardi di dollari. Un esempio molto interessante è stato fornito dalla domanda di rendimenti extra da parte degli investitori finanziari per quel che concerne il titolo obbligazionario della California, visto che è stato registrato un calo pari a 0,2 punti percentuali (il ribasso mensile è invece fermo al 10%). L’annuncio ufficiale ha coinvolto anche nomi come Lorillard Incorporated e Reynolds American Incorporated, altre società che sono attive proprio nel mercato americano del tabacco.

Futures: il rally del granoturco

A settembre, tra le commodities gli investitori hanno premiato soprattutto i semi di soia, ma in realtà ce n’è un’altra che merita molta fiducia: si tratta del granoturco, protagonista di un importante rally nel corso delle ultime contrattazioni presso il Chicago Board of Trade. Il motivo di un simile balzo in avanti è presto detto, dato che lo Us Department of Agriculture (il dipartimento agricolo americano) ha pubblicato un rapporto che ha messo in luce le dinamiche della domanda e dell’offerta dei più importanti prodotti del settore primario. Nello specifico, si sta parlando del World Agricultural Supply and Demand Estimates (noto anche semplicemente con la sigla Wasde).

Commodities: gli investitori premiano semi di soia e petrolio

Gli investitori finanziari che hanno focalizzato il loro portafoglio sulle commodities hanno provveduto ad accrescere le holding come non accadeva dallo scorso mese di marzo: tutto è spiegabile con il rally sensazionale fatto registrare dal petrolio (ben sei mesi di durata), senza dimenticare il guadagno piuttosto importante dei semi di soia. I futures relativi alle materie prime hanno quindi conquistato 1,3 punti percentuali nel corso di questo mese, con un totale di ben 10,72 milioni di contratti alla data dello scorso 29 agosto.

Futures, i semi di soia proseguono indisturbati il loro rally

I contratti futures collegati all’andamento dei semi di soia hanno fatto registrare un importante rialzo, proseguendo in questa maniera il rally che ormai dura da ben cinque mesi: l’ennesimo incremento di questi strumenti finanziari è stato favorito senza dubbio dalla speculazione che ha coinvolto la domanda, in merito soprattutto alla sua futura crescita per le esportazioni americane della commodity. Nel frattempo, il mais ha ricalcato la medesima performance. La produzione di semi in Brasile, il secondo maggior paese in questo senso a livello internazionale, dovrebbe calare fino a 68 milioni di tonnellate nel corso di quest’anno, mentre nel 2011 erano stati abbondantemente superati i settantacinque milioni, come rilevato in modo opportuno dalla società di ricerca AgRural Commodities Agricolas.

Metalli di base, prosegue il rally al London Metal Exchange

I metalli industriali stanno proseguendo imperterriti il loro incredibile rally: si tratta infatti del secondo giorno consecutivo che il London Metal Exchange fa registrare dei guadagni importanti, configurando uno dei migliori risultati dell’ultimo biennio (era dal 2009 che non si verificava una situazione simile), grazie soprattutto ai buoni dati manifatturieri che sono giunti dalla Cina. Nel dettaglio, l’ex Impero Celeste ha messo in luce una interessante crescita delle proprie produzioni nel corso di questo mese, almeno secondo quanto rilevato dagli indici di Hsbc e Markit Economics. Ma c’è anche da dire che i metalli hanno subito questo fondamentale rialzo a causa delle buone performance delle esportazioni giapponesi, aumentate più di quanto ci si potesse aspettare.