Approvato il primo sukuk dell’Oman

10575Oman_flagPrende sempre più forma il primo bond islamico della storia per il Sultanato dell’Oman: il sukuk della nazione asiatica, strumento finanziario di cui si parlava da diverso tempo, ha infatti ricevuto la fondamentale approvazione dal punto di vista del regolamento, dunque si può procedere spediti in questo senso (vedi anche In Oman cresce l’interesse per i sukuk). Si tratta di un prodotto che giungerà a maturazione tra cinque anni esatti, mentre l’importo complessivo che è stato scelto dal governo di Mascate è pari a cinquanta milioni di rial locali (circa 150 milioni di euro per la precisione).

Anche la Thailandia è matura per il suo primo sukuk

475256È ormai un dato di fatto, la finanza islamica sta conquistando proprio tutti (vedi anche La finanza islamica e le ambizioni turche). L’ultimo paese che potrebbe essere coinvolto in ordine temporale è la Thailandia. Perché proprio la nazione asiatica? Tutto nasce dal piano predisposto dalla Islamic Bank of Thailand, istituto di credito che è pronto a emettere il primo sukuk nella storia della finanza locale. In pratica, il governo di Bangkok ha già provveduto ad approvare il testo di legge che vieta la doppia tassazione per quel che riguarda i titoli azionari, anche se il ritardo accumulato in tal senso è di due anni.

L’Afghanistan punta al 2013 per il suo primo sukuk

L’Afghanistan sta pianificando nel dettaglio la prima vendita di titoli islamici: si tratta di un debutto importante dopo gli anni difficili di guerra e la situazione geopolitica non ancora molto stabile, ma il governo di Kabul è pronto a ridurre il sostegno internazionale con il ritiro di molte truppe a partire dal 2014. Il lancio di tali strumenti avverrà comunque nei primi mesi del prossimo anno e si sa per il momento che la scadenza fissata beneficerà del lungo termine. Le indiscrezioni più accreditate sono ovviamente quelle relative all’istituto di credito centrale del paese, la Da Afghanistan Bank per la precisione. In particolare, l’economia del paese asiatico ha vissuto momenti non esaltanti nel 2011, quando sono scomparsi tutti i finanziamenti garantiti da Kabul Bank, fino a quel momento il maggior ente commerciale.