Azioni Wall Street: 2000-2009, un decennio da dimenticare

azioni-wall-streetI dieci anni dal 2000 al 2009 non passeranno di certo alla storia per la piazza azionaria di Wall Street; sono stati infatti dieci anni di grandi eventi negativi e di grandi tragedie, dall’attacco alle Torri Gemelle al caso Enron e passando, in ultimo, per il crac di Lehman Brothers e la tempesta finanziaria abbattutasi a seguito del crollo del castello di carta dei mutui subprime. In tale contesto, tra pesanti cadute, e risalite più o meno repentine, chi è entrato sui massimi relativi ha in molti casi perso quasi tutto, mentre chi è riuscito ad entrare sui minimi di periodo ha fatto buoni affari. Ma c’è anche chi dall’investimento in azioni, con un’ottica di medio e lungo periodo, dalla Borsa di New York non avuto grandi soddisfazioni; al riguardo, infatti, nei giorni scorsi il capo economista della Ibbotson Associates ha messo in evidenza come il ritorno finanziario di questi ultimi dieci anni, per chi ha puntato sulle azioni americane, sia stato in media negativo dello 0,5%.

Certificates su azioni, indici, valute e commodities

certificatesI Certificates sono degli strumenti finanziari che, con o senza l’effetto leva, permettono di replicare l’andamento di azioni, indici, valute, commodities ed altri sottostanti che magari sono  difficilmente accessibili direttamente da parte di un investitore. I Certificates, come accennato, si distinguono in due categorie: quelli senza leva, definiti anche come Certificates “investment“, e quelli “leverage“, ovverosia quelli su cui c’è un effetto leva; in quest’ultimo caso, rispetto al sottostante, le oscillazioni dello strumento finanziario sono più ampie e di conseguenza si amplifica anche il rischio di conseguire maggiori perdite o di ottenere guadagni superiori. Sono tante le tipologie di Certificates che, scambiati giornalmente come le azioni, consentono, ad esempio, di investire sul petrolio o magari sull’indice di una Borsa meno “accessibile” come quella russa o cinese.

Etc: scommettere sulle materie prime

etc-oroGli ETC (Exchange-Traded Commodities), al pari degli Etf, sono degli strumenti finanziari ibridi, privi di scadenza, che sono emessi da un intermediario, e che permettono di investire sull’andamento di un sottostante rappresentato in questo caso dalle materie prime. Così come gli Etf, anche gli Etc sono strumenti che, in maniera passiva, replicano l’andamento di una materia prima o di un indice di materie prime. Rispetto agli Etf, gli Etc in Italia sono arrivati dopo ma già sul circuito di Borsa Italiana ci sono numerosi Etc che permettono di “scommettere” su indici di commodities, e quindi su panieri di materie prime, oppure sul bestiame, energia, metalli industriali, prodotti agricoli e metalli preziosi come l’oro, il palladio e l’argento. I costi di accesso a questi strumenti finanziari sono molto contenuti visto che la commissione annua di gestione di ogni singolo Etc è bassa, e non sono previste commissioni di entrata, di uscita o di performance a carico dell’investitore.