Invesco punta sulle azioni europee nel 2013

Il 2013 è iniziato all’insegna dell’ottimismo sui mercati finanziari globali. Molti gestori di fondi continuano a suggerire il riposizionamento sugli asset più rischiosi, grazie all’atteggiamento ultra-accomodante delle principali banche centrali mondiali che hanno contribuito negli ultimi mesi all’eliminazione del tail risk, ovvero il rischio di uno shock di mercato estremo. In particolare, i mercati hanno abbandonato l’idea di un approfondimento della crisi dell’euro e di default a catena della periferia europea. Da fine luglio scorso sono partite raffiche di acquisti su azioni, corporate bond e high-yield bond.

Morningstar esamina la trasparenza degli emittenti di Etf

Morningstar, tra i principali magazine digitali a cui si può fare riferimento per quel che riguarda gli investimenti finanziari, ha diffuso i risultati della sua ultima ricerca di mercato, in questo caso incentrata sugli Exchange Traded Fund; ebbene, tutto è nato dalle consapevolezze che si hanno su tali strumenti finanziari. In effetti, è ben noto come gli Etf a replica fisica comportino spesso dei rischi di controparte e del collaterale, molto simili ad alcuni contratti swap. È proprio per questo motivo che si è scelto di migliorare in maniera decisa la trasparenza dei prodotti in questione.

Il 2011 si chiude in negativo per l’industria degli hedge fund

In che condizioni di salute versano gli hedge fund internazionali? La situazione del settore non è molto incoraggiante, almeno secondo quanto trapela dall’ultima ricerca che è stata condotta da Morningstar, società attiva proprio nelle analisi di tipo finanziario: nel dettaglio, quello che stupisce è soprattutto il dato relativo ai deflussi del mese di ottobre, ben due miliardi di dollari che rappresentano il livello più basso da quasi due anni e mezzo, quindi dai tempi della precedente recessione economica. Gli investitori stanno dunque penalizzando questi prodotti ed è utile comprendere il motivo di un trend simile.

Morningstar: grande successo per gli obbligazionari emergenti

L’ultima analisi di Morningstar ha messo in luce delle interessanti tendenze per quel che concerne le principali performance relative ai fondi obbligazionari: in effetti, è soprattutto il settore specializzato nei bond emergenti a ricevere le attenzioni più importanti da parte degli investitori, tanto che sono stati registrati ingenti flussi di capitali da gennaio fino ad oggi. Come può essere spiegato un simile successo? Anzitutto, c’è da dire che il tasso di crescita è stato pari al 48,26% in questi ultimi otto mesi (totale dei flussi diviso per il patrimonio netto), con i fondi globali in dollari che si sono invece caratterizzati per un incremento pari a oltre quaranta punti percentuali.