Mps aumento di capitale solo nel 2014 secondo ad Viola

banca-mps-aumento-capitale-adesioniIn un’intervista rilasciata alla stampa l’amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, Fabrizio Viola, ha dichiarato che l’aumento di capitale per la banca di Rocca Salimbeni avverrà solo nel 2014 quando sarà eliminato il tetto del 4% ai diritti di voto. Viola ha sottolineato che l’istituto bancario più antico del mondo cercherà di evitare a tutti i costi la nazionalizzazione, ma non ne farebbe un drammase lo Stato dovesse entrare nel capitale come socio di minoranza. Stammatina in borsa le azioni Banca Mps guadagnano lo 0,54% a 0,203 euro.

Patrimonio MPS – nuove dichiarazioni della banca

Il rafforzamento patrimoniale sembra essere in cima ai pensieri del top management del Monte dei Paschi di Siena, istituto di credito sotto la lente di ingrandimento degli istituti banchieri centrali di Italia ed Europa. Al fine di evitare il crollo finanziario di quella che è – ad oggi – la terza banca nazionale dopo Intesa Sanpaolo e Unicredit, le negoziazioni e le operazioni preparatorie sembrano farsi sempre più concrete. Ma cosa accadrà al patrimonio della banca?

Banca Mps -2,3% in borsa dopo altolà Bce sui Monti-bond

La Bce sarà sempre più un organo fondamentale per la vigilanza sui maggiori istituti di credito europei. L’Eurotower inizia sin da ora a dare i suoi pareri e ha già acceso un faro sul dossier dei Monti-bond, che Banca Monte dei Paschi di Siena venderà al Tesoro italiano per raccogliere la liquidità necessaria per far fronte alle richieste dell’Eba relativa al rafforzamento del capitale entro la fine del 2012. L’istituto centrale europeo guidato da Mario Draghi preferirebbe un ingresso diretto dello Stato italiano nel capitale della banca senese.

Mps emette altri 500 milioni di euro di Monti-bond

Il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena ha promosso l’emissione dei Monti-bond per un complessivo importo massimo di 3,9 miliardi di euro: di questi, 1,9 miliardi di euro saranno utilizzati per riscattare e sostituire integralmente i c.d. Tremonti-bond. Ad affermarlo è la stessa banca senese in un comunicato stampa in cui precisa altresì come l’emissione avverrà in via subordinata al rilascio delle necessarie autorizzazioni. L’operazione dovrebbe comunque formalizzarsi entro il 28 dicembre 2012, con un prezzo di emissione alla pari.

Investire in MPS dopo le ultime dichiarazioni di Profumo

Il presidente della banca Monte dei Paschi di Siena ha fatto il punto sull’andamento delle trattative sul piano industriale. Dichiarazioni che confermano la difficoltà delle negoziazioni, e che ribadiscono il massimo impegno a traghettare l’istituto di credito toscano verso lidi più sicuri e condivisi. Quando ancora l’uscita dal tunnel sembra esser ben distante, cerchiamo allora di comprendere cosa abbia affermato Alessandro Profumo, e quali possano essere le prospettive a brevissimo termine della banca senese.

Il numero 1 della banca Mps ha innanzitutto affermato che le negoziazioni sul piano industriale “procedono, come tutte le trattative sono intense: mi sembra si stia lavorando molto seriamente e approfonditamente da entrambe le parti, sono tematiche molto complesse”. Dichiarazioni rilasciate da Alessandro Profumo, a margine di un convegno della fondazione Nilde Iotti a Siena, e dalle quali non traspare grande ottimismo circa una risoluzione pronta delle divergenze che sono emerse nelle trattative.