Previsioni Eurostoxx aprile 2012

Chiusura mensile sopra le aspettative per il Dow Jones Industrial Average; il mercato USA è nettamente più forte di quello Europeo da mesi ormai, ed anzi a dirla tutta la forza è notevole fin dal bottom di Marzo 2009, dove si è conclusa la fase di crisi che ha investito prima gli USA e poi il mondo intero per i mutui sub-prime.

Il recupero da quota 7000 ha visto il ritorno sopra 10000 punti dopo circa un anno e mezzo di contrattazioni e da li è cominciata la fase difficile. Il Dow Jones è comunque riuscito a consolidare il recupero del 50% del range di discesa precedente, diventando il miglior mercato al mondo dopo la crisi.

Marzo 2012 chiude in linea con le aspettative rialziste, anche se le probabilità convergevano a fine febbraio per un mese di transizione e consolidamento. Questa ipotesi potrebbe essere slittata ad Aprile, anche se al momento i livelli di intervento sono distanti.

Enel: buon successo per il bond multi-tranche

L’ultimo collocamento obbligazionario di Enel è uno spunto molto interessante per diversi investitori: volendo essere più precisi, c’è da dire che questa specifica emissione è stata curata da una delle principali controllate della società energetica, vale a dire Enel Finance International, la quale ha deciso di focalizzare la propria attenzione sul mercato del vecchio continente e di rivolgersi a una specifica categoria di soggetti, vale a dire gli istituzionali. L’importo complessivo dell’operazione può dare un’idea delle dimensioni del collocamento, visto che sono compresi ben 2.250 milioni di euro; nel dettaglio, questa somma verrà suddivisa in due tranche, la prima (1.250 milioni di euro) beneficerà di un ritorno economico del 4,625% e di una scadenza a quattro anni (l’anno di riferimento è dunque il 2015), mentre la seconda (il restante miliardo di euro) avrà un arco temporale maggiore (sette anni e quindi una scadenza nel 2018) e un rendimento che è stato fissato al 5,75%.

Titoli di Stato: scende lo spread Btp-Bund ma resta alta la tensione

Che il mercato si appresti a concludere la prima ottava veramente positiva da diverso tempo a questa parte è sicuramente una buona notizia, ma il recupero messo a segno dal mercato Italiano sembra non bastare a calmare le acque sui titoli di Stato italiani; lo spread Btp-Bund si attesta intorno a 360 punti nella giornata di oggi e la discesa avuta dal double top vicino a quota 400 è praticamente irrilevante se si considera il ritracciamento avuto sull’azionario come metro di misura.

Le condizioni per la discesa dello spread sono ben altre: la messa in discussione dell’intero settore bancario europeo con anche la Francia sotto il mirino delle agenzie di rating si ripercuote anche sulla stabilità finanziaria dei singoli stati che continuano ad avere rendimenti sopra la media e rischi troppo alti per trattarsi di paesi industrializzati con un passato piuttosto solido.

Il doppio massimo sul differenziale è sicuramente un buon segnale per i “tecnici” che seguono i grafici di borsa, ma non dice nulla invece a chi si occupa di fondamentali; questi appunto secondo il quadro generale continuano ad essere pessimisti e prevedono un consolidamento del differenziale proprio in area 400 o appena sotto, nella migliore delle ipotesi.

Source e Pimco, alleanza strategica sugli Etf

L’unione fa la forza: devono aver pensato questo Pimco e Source nell’approntare la loro distribuzione di Exchange Traded Fund sul mercato del continente europeo. Si tratta, come è noto, di due aziende di comprovata affidabilità; la Pacific Investment Management Company è infatti la società Newport Beach che si occupa della gestione degli assets finanziari, mentre Source è nota proprio per questo specifico prodotto di investimento. Le parti in questione hanno deciso di porre in essere un’importante intesa volta a rendere disponibile e distribuire degli Etf di tipo obbligazionario sulla piazza del Vecchio Continente. L’obiettivo principale, dunque, è quello di dar vita a degli strumenti che siano in grado di esporsi in maniera adeguata agli investitori europei.

Etf: la piattaforma Source punta su efficienza e innovazione

etf-300x299Source è la piattaforma del mercato degli Exchange Traded Funds che si è imposta all’attenzione degli investitori lo scorso anno: l’iniziativa è stata presa da alcune banche d’affari degli Stati Uniti con il preciso obiettivo di portare anche nel continente europeo dei prodotti finanziari innovativo ed efficienti. In effetti, negli ultimi dieci mesi, questa emittente è riuscita a lanciare ben 71 prodotti, divisi in questa maniera: 43 Etf, 27 T-ETC (Treasury Bill Secured Exchange Traded Commodities) e un P-ETC (Physical Gold Etc). Le intenzioni per questo 2010 sono altrettanto ambiziose, tanto che potrebbe essere possibile vedere anche qualche Etf quotato sul mercato EtfPlus di Piazza Affari. I punti di forza di Source sono soprattutto l’estrema semplificazione, l’efficienza e la liquidità aggregata, fattori che hanno attirato le attenzioni di moltissimi investitori europei; in questo modo, si tenta di non rendere così evidente il gap attuale tra il mercato degli Etf americano e quello del vecchio continente.