Titoli di Stato: a Piazza Affari domina la speculazione

Il nuovo avvio settimanale di Piazza Affari non è stato certamente dei migliori e questo andamento così negativo è dovuto soprattutto alle difficoltà incontrate dall’indice Ftse Mib: il riferimento finanziario in questione, infatti, è stato capace di realizzare la performance peggiore dell’intero Vecchio Continente, cedendo oltre il 2,5% e concludendo il “lunedì terribile” non molto al di sopra di quota 19.300, vale a dire il livello che era stato riscontrato lo scorso mese di agosto. Ci sono comunque dei motivi ben precisi per una debacle simile. Anzitutto, Europa e America sono ancora fortemente preoccupate dalla crisi del debito sovrano: i risparmiatori di qualsiasi tipo e dimensione stanno guardando con sospetto al pacchetto di aiuti stanziato nei confronti dell’Irlanda e c’è il timore che il contagio si diffonda presto in territorio portoghese e spagnolo.

Société Générale predilige i covered warrant: emessi 93 certificati

Société Générale, una delle principali banche e società finanziarie di tutta la Francia, ma con un’ottima presenza anche nel nostro paese, ha confermato le sue attuali tendenze riguardo agli investimenti finanziari: la categoria più ambita risulta ancora una volta essere quella dei covered warrant, ma la compagnia transalpina assicura di venire incontro alle esigenze di qualsiasi tipologia di cliente. Le nuove quotazioni si riferiscono al Sedex di Borsa Italiana e ricomprendono ben 93 nuovi certificati di investimento, un numero che fan ben comprendere come ci sia soltanto l’imbarazzo della scelta in questo senso. I prodotti derivati sono da sempre il cavallo di battaglia di Société Générale, ma cerchiamo di comprendere le caratteristiche di queste nuove emissioni.

Certificates: stavolta Rbs punta sui mini-futures

rbsRoyal Bank of Scotland, una delle banche internazionali più importanti, ma soprattutto una realtà creditizia da sempre attenta alle possibilità di investimento finanziario più diversificate, ha associato il proprio marchio a una nuova iniziativa: in effetti, per quel concerne il comparto dei titoli azionari, c’è da dire che sono a disposizione ben venticinque nuovi futures in versione “mini”, i quali fanno affidamento alle performance delle più importanti azioni che fanno parte dell’indice Ftse Mib. Qualche nome? Si possono sicuramente elencare gli esempi di aziende e istituti di credito come Fiat, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit, Enel, Assicurazioni Generali, Telecom Italia. Non si fa nessuna distinzione, ovviamente, tra il fatto che il titolo sia un bear o un bull, l’unico elemento che è rilevante è la scadenza, visto che la data deve essere uguale per tutti, il 15 maggio del 2020.

 

Etf Securities: due nuovi prodotti debuttano col marchio

1219750374Borsa Italiana, ma soprattutto il segmento EtfPlus, sono nuovamente protagonisti di interessanti esordi per quel che concerne gli investimenti finanziari: in effetti, da qualche giorno sono disponibili alcuni prodotti con marchio Etf Securities, una delle principali società emittenti in relazione agli Etc, gli Exchange Traded Commodity, ma occorre rimarcare anche gli Etf cosiddetti di terza generazione. Si tratta, nello specifico, di Etfx Ftse Mib Leveraged (2x) Fund, il quale tende a replicare le prestazioni dell’indice Ftse Mib Leveraged 2x (così come suggerisce anche lo stesso nome), e di Etfx Ftse Mib Super Short Strategy: appare chiaro come gli indici azionari di riferimento in questo specifico caso siano italiani e prendono spunto da un calcolo di leva inversa (nell’ipotesi della “short strategy“) e di una leva che si muove invece nella stessa direzione. Ciò vuol dire semplicemente che gli indici raddoppiano in senso positivo e negativo le performance che vengono posto in essere dal Ftse Mib, il noto indice che raggruppa quaranta tra le maggiori blue chip del nostro paese.

 

Certificati: Rbs propone nuovi mini futures su indici e titoli

RBS-300x200Royal Bank of Scotland, nota banca britannica e tra i principali gruppi in Europa, ha deciso di focalizzare gran parte delle proprie energie sui certificati, proponendo agli investitori dei prodotti innovativi e interessanti: anzitutto, occorre rimarcare come sia stato introdotto un importante strumento sul Sedex, vale a dire il Twin Win, il quale basa essenzialmente le proprie performance sull’indice Eurostoxx50, facendo dunque comprendere che si tratta di un’offerta riservata a quei soggetti che puntano con decisione sui mercati europei. Ma le novità più rilevanti sono quelle relative ai dodici Mini Futures Certificates che prendono a riferimento i titoli di importanti società del nostro paese (codice Isin NL0009403120), come, ad esempio, Eni, Unicredit, Fiat, Intesa Sanpaolo, Generali, Tenaris e molti altri, ma soprattutto gli altri dodici Mini Futures che si baseranno invece sull’andamento dei principali indici internazionali.

 

Société Générale: emessi 206 nuovi covered warrant

SOCIET~1Société Générale, seconda banca di tutta la Francia, nonché uno dei principali istituti di credito europei per quel che riguarda la capitalizzazione, ha deciso di avviare, nel corso della giornata di ieri, una importante emissione destinata agli investitori internazionali: si tratta, in pratica, della quotazione di ben 206 nuovi covered warrant (gli strumenti che consentono di acquistare o vendere un’attività finanziaria, contro il pagamento di un premio), i quali andranno a prendere come riferimento le azioni, gli indici e i tassi di cambio della stessa banca transalpina. Entrando nel dettaglio di questa particolare emissione, c’è da dire che trenta di questi covered warrant avranno come sottostante l’indice italiano Ftse Mib e potranno beneficiare di ulteriori quattro scadenze nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre del 2012; altri dieci prodotti finanziari, in questo senso, avranno anch’essi delle nuove date di scadenza, ma il riferimento temporale andrà a marzo 2011, dicembre 2012 e dicembre 2013.