Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni, modificato il rating watch

L’agenzia di rating Fitch, terza per importanza dopo Standard & Poor’s e Moody’s, non smette di interessarsi all’economia e alla finanza del nostro paese: l’ultimo provvedimento ha infatti riguardato la revisione del rating watch di Fondiaria Sai e di Milano Assicurazioni. Nel dettaglio, le due compagnie assicurative hanno visto la loro valutazione passare dal poco incoraggiante “negative” all’attuale “evolving”. Si tratta di una decisione che interesserà sicuramente gli azionisti delle due compagnie, i quali potranno avere un quadro più chiaro sulle performance dei relativi titoli.

Settore Farmaceutico sotto la lente di Fitch

Arrivati a fine 2011 si aprono le scommesse. Il toto-settore per il 2012 si presenta una vera sfida sul mercato e se a Milano a preoccupare è sicuramente il settore bancario, a livello globale si aprono infinite possibilità di analisi ed occasioni.

Lasciando da parte per un momento proprio i bancari che sono più una scommessa vista la poca trasparenza nel loro operato ed il momento fortemente speculativo, la lente di Fitch passa sopra al farmaceutico non senza sorprese.

Secondo l’agenzia di rating quest’ultimo sarà il comparto che presenterà grandi difficoltà nel nuovo anno per diversi motivi, anche se l’analisi non convince fino in fondo; se da un lato è infatti innegabile che verranno a scadere brevetti dall’altro è altrettanto vero che i nuovi prodotti lanciati potranno tranquillamente ricoprire la fetta di mercato che verrà persa, nonostante lo scetticismo degli analisti ed il fatto che la ricerca abbia subito un rallentamento. 

Fitch: probabile default per le obbligazioni greche

L’accordo dei leader europei per il taglio del 50% relativo alle obbligazioni greche potrebbe comportare un default nel caso in cui gli investitori dovessero accettare questo stesso piano: la constatazione giunge direttamente da Fitch, una delle tre principali agenzie di rating. Il taglio in questione è di tipo nominale e si riferisce allo scambio di titoli, ma un provvedimento di questo tipo non può che essere equiparato a un fallimento, almeno se si fa riferimento ai criteri del Distressed Debt Exchange. Secondo l’agenzia francese, inoltre, nonostante l’intesa sia un passaggio necessario per consentire alle finanze pubbliche elleniche di divenire più sostenibili, Atene non può dimenticare che deve far fronte a sfide significative dal punto di vista economico, tra cui si può ricordare quella relativa al debito.

UBI Banca: Fitch abbassa rating lungo termine

Passa da “A+” ad “A” il rating a lungo termine del gruppo bancario UBI Banca. Questo è quanto deciso dall’Agenzia di rating Fitch che, nello stesso tempo, ha confermato tutti gli altri rating di UBI Banca mantenendo l’outloook stabile. Nonostante la riduzione attuata, UBI Banca con un comunicato ufficiale ha fatto presente come tra i maggiori gruppi bancari italiani quello assegnato risulti essere il secondo miglior rating assegnato dall’Agenzia Fitch. Nel dettaglio, l’abbassamento del rating, da “A+” ad “A” con outlook stabile, riguarda quello “Long Term Issuer Default Rating”, ovverosia il rating controparte a lungo termine, mentre rimane ad “F1” lo Short Term Issuer Default Rating, a “B/C” il Bank Individual Rating, a “BBB” il Support Rating Floor, ed a “2” il Support Rating. Per quel che riguarda l’abbassamento del rating a lungo termine, UBI Banca con un comunicato ufficiale ha fatto presente come Fitch sia intervenuta in virtù del rallentamento dell’attività economica nel nostro Paese che, unito ad un basso livello dei tassi di interesse sul mercato, secondo l’Agenzia di rating rendono improbabile un rapito recupero da parte del Gruppo bancario della redditività.

Covered bond di Ubi Banca: la valutazione dell’agenzia Fitch

Quando si parla di agenzie internazionali di rating, il pensiero va immediatamente a tre nomi, Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch: proprio quest’ultima appare come la più piccola delle tre (non è un caso se la quota di mercato minore appartenga proprio a questa spa americana, circa il 16% nonostante le molte acquisizioni degli ultimi anni) e quindi spesso si tende a trascurare in maniera un po’ eccessiva le sue valutazioni, le quali sono invece di assoluto rilievo. Ebbene, questo discorso calza a pennello con l’ultimo giudizio che ha riguardato un prodotto finanziario, vale a dire i covered bond emessi di recente da Ubi Banca. Le obbligazioni in questione sono state valutate col rating AAA dall’agenzia, il quale sta a indicare le compagnie migliori , più stabili e di qualità, un voto assolutamente lusinghiero quindi.