BCE alle banche: limitare o fermare dividendi fino a settembre

E’ necessaria prudenza, forse ancora più di prima nella gestione delle cedole bancarie: è questa la raccomandazione della BCE agli istituti di credito. La richiesta è molto semplice: la distribuzione di dividendi e il riacquisto di azioni proprie deve essere sospeso o  limitato fino al prossimo settembre. Qualcosa che è già stato richiesto da Bruxelles qualche mese fa.

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Unicredit blocca i dividendi

Unicredit ha deciso di bloccare i dividendi almeno per il momento: al pari di Intesa Sanpaolo, anche il gruppo guidato da Jean Pierre Mustier ha recepito l’appello lanciato dalla Banca Centrale Europea in merito al congelamento delle cedole almeno fino al prossimo autunno.

unicredit blocca dividendi fino ottobre

Banca Carige non distribuisce dividendi

Gli azionisti di Banca Carige non intascheranno dividendi 2013, relativi all’esercizio 2012. A comunicarlo è stato lo stesso istituto bancario, sulla base della proposta formulata dal Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenuta ieri per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del periodo compreso tra gennaio e dicembre 2012, chiuso con una perdita netta di 63,21 milioni di euro, in netto peggioramento quindi rispetto all’utile di 169,27 milioni dell’esercizio precedente.

Banche italiane da sottopesare in portafoglio secondo Morgan Stanley

Negli ultimi giorni Morgan Stanley si sta interessando molto alla valutazione dello stato di salute del settore bancario. Gli analisti della banca d’affari americana ritengono che il recupero del settore finanziario, iniziato da fine luglio 2012 e tuttora in corso, potrebbe non essere più omogeneo nei prossimi mesi per cui saranno premiati maggiormente soltanto quesgli istituti di credito che hanno saputo rispondere meglio alla crisi. Morgan Stanley è convinta che d’ora in poi i mercati premieranno solo le banche più avanti nel processo di ristrutturazione e di miglioramento della capitalizzazione.

Investire in azioni ad alto dividendo nel 2013 secondo Bny Mellon

Nonostante negli ultimi quattro mesi i mercati finanziari abbiano dimostrato di aver messo momentaneamente alle spalle le fasi più buie, come quelle che a corrente alternata hanno interessato la maggior parte degli asset finanziari mondiali negli ultimi 12 mesi, la crisi economico-finanziaria non ha di certo trovato ancora la sua via d’uscita definitiva. Tra le variabili macroeconomiche che continuano a spaventare investitori e gestori di tutto il mondo troviamo senza dubbio il debito pubblico in costante aumento, sia in Europa che negli Stati Uniti.

Investire in mercati emergenti a caccia di dividendi

Sul fronte dell’equity i mercati azionari dei paesi emergenti potrebbero essere una buona opportunità nei prossimi mesi ma a patto di effettuare un’accurata selezione dei paesi, dei comparti e delle società. Una nuova frontiera dell’investimento in mercati emergenti può essere la scelta di aziende dalle buone prospettive con elevato dividendo. Secondo gli analisti finanziari di Newton Investment Management, società di gestione del risparmio del gruppo Bny Mellon, l’idea di ricercare aziende ad alto dividendo può essere una buona soluzione per puntare su questi mercati.

Dividendo Mediolanum 2012 a 0.11 euro

Bilancio difficile per Mediolanum; in una giornata difficile per l’intero settore, l’istituto pubblica i deludenti risultati relativi al 2011, che vedono una contrazione del 70% su base annua dell’utile (67 milioni di euro netti). Se si esclude però il peso sull’utile relativo all’esposizione sui titoli Greci (85 milioni) e quello  sulla partecipazione in Mediobanca (41 milioni) l’utile netto è di 192 milioni di euro in calo del 16% su base annua.

Le masse amministrate superano il record storico salendo a quota 46.20 miliardi, mentre la raccolta netta è positiva per 2.728 miliardi.

Il CDA ha intenzione inoltre di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0.11 euro; considerato l’acconto versato a Novembre scorso di 0.07 euro per azione si tratta quindi di un saldo di 0.04 euro per azione che verrà distribuito il 24 maggio prossimo, se verrà confermato.

Dividendo Fiera Milano torna dopo 2 anni

Giornata molto positiva per Fiera Milano che chiude le contrattazioni mettendo a segno una performance positiva di quasi il 9%; dopo un’apertura anonima a 3.8080 il titolo è subito balzato in cima alla classifica dei più interessanti con al diffusione del bilancio 2011 e le indiscrezioni sul dividendo. Secondo i dati societari l’utile netto del 2011 è stato pari a 5.1 milioni di euro netti (il doppio rispetto al periodo precedente). Il margine lordo è pari a 30.9 milioni di euro mentre l’indebitamento finanziario è diminuito a 52.2 milioni. Bene i ricavi a 278 milioni di euro, anche se la vera notizia riguarda proprio il dividendo; sembra che dopo due anni il CDA proporrà all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0.20 euro netti per ogni azione ordinaria in circolazione.

Banca Profilo: ritorno al dividendo per gli azionisti

Grazie all’incremento dell’utile, ed ai ricavi 2010 in crescita, Banca Profilo, nel corso del prossimo mese di maggio 2011, tornerà a distribuire il dividendo agli azionisti. A darne notizia è stata proprio Banca Profilo dopo che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi sotto la presidenza di Matteo Arpe, ha approvato il progetto di Bilancio al 31 dicembre del 2010, caratterizzato in particolare da una crescita dei ricavi netti che passano anno su anno da 36,5 milioni a 46,7 milioni di euro; il fatturato del Private Banking, sempre anno su anno, è inoltre quasi raddoppiato con un +94,3% a 16,5 milioni di euro, mentre la raccolta totale consolidata è cresciuta nell’esercizio del 19,5% a 2,76 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2010, inoltre, Banca Profilo conferma il proprio elevato indice di patrimonializzazione in virtù di un Tier 1 ratio al 25,3%. L’utile netto annuo consolidato, a 5,6 milioni di euro, è cresciuto del 79%, anno su anno, rispetto ai 3,1 milioni di euro al 31 dicembre del 2009.

Dividendi in crescita per Time Warner e Broadcom

Sono due i nomi da monitorare con attenzione per chi ha interesse a dei dividendi aziendali allettanti: si tratta di Time Warner Cable e Broadcom Corporation, due delle compagnia che fanno parte dell’indice statunitense Standard & Poor’s 500. In effetti, le due società, entrambe attive nel comparto delle telecomunicazioni, provvederanno ad aumentare i loro dividendi nel corso di questa settimana, secondo una previsione di diversi analisti finanziari. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la newyorkese Time Warner incrementerà la propria quota da 40 a 44 centesimi di dollaro, alla luce soprattutto dei tre trimestri consecutivi di guadagno che sono stati realizzati; Broadcom, invece, potrebbe portare il proprio dividendo da otto a dieci centesimi.