Il prestito personale Findomestic permette di modificare la rata

È in netta ripresa il mercato dei prestiti personali dove tra le migliori offerte disponibili, si distingue quella di Findomestic, prestito personale flessibile Come Voglio che dà la possibilità anche di non pagare o modificare la rata del finanziamento senza spese. Questo prestito personale può essere richiesto online con firma digitale e dà la possibilità di richiedere importi compresi tra 1.000 e 60.000 euro, il rimborso delle rate può essere fatto in vari modi, come l’addebito diretto in conto corrente (RID), e ha un tan fisso del 7,43% e taeg del 7,69%. Interessante  poi l’offerta Duttilio di Agos Ducato che consente di richiedere fino a 30mila da rimborsare in 120 rate e con tan del 7,83% e taeg dell’8,42%.

Prestiti personali, come trovare la migliore offerta sul web

Anche Poste Italiane propone per il mese di settembre il suo prodotto Special Cash Postepay: prestito senza busta paga (che non richiede cioè una busta paga come garanzia, né un garante) che può essere richiesto da tutti i titolari di carta Postepay, per una somma compresa tra 750 e 1.500 euro, può essere richiesto in qualsiasi sportello delle Poste Italiane, non prevede nessuna garanzia e può essere richiesto sia dai cittadini italiani che stranieri, purchè in possesso di un permesso di soggiorno valido, passaporto e un certificato di reddito.

Per avere il prestito SpecialCash è necessario avere un’età compresa fra i 18 e i 70 anni, una Postepay sulla quale sarà accreditata la somma del prestito; e presentare carta d’Identità; tessera sanitaria. La restituzione della somma può essere effettuata in 15, 20 e 24 mesi a  tassi decisamente vantaggiosi.

Prestiti personali, come ottenerlo senza busta paga

Sono in aumento le richieste di prestiti personali in questo momento di crisi che l’Italia sta attraversando, prestiti spesso rivolti a sostenere le spese di tutti i giorni, e fra quelli che li richiedono sono tanti ad essere senza busta paga. Di solito, tale tipologia di prestito viene richiesto dai giovani per far fronte a piccole o grandi spese impreviste. Di solito, nel momento in cui si richiede un prestito in banca, viene chiesta la busta paga come garanzia di pagamento per constatare il reddito dell’ eventuale cliente. Se non si è in possesso della busta paga da lavoro, è quasi impossibile ottenere un prestito. Ma non del tutto.

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Per richiedere e avere un prestito senza busta paga ci si può muovere con l’ipoteca su immobile di proprietà: chi infatti ha un immobile di proprietà potrebbe ipotecarlo a garanzia del prestito, in modo tale che nell’evenienza di insolvenza la banca potrebbe rifarsi sulla casa ipotecata per recuperare il credito restante. Nel caso in cui l’immobile di proprietà sia in affitto, il canone mensile di locazione potrebbe essere una garanzia sufficiente per la banca, poiché rappresenta un’entrata costante e dimostrabile.

Altra via, quella di affidarsi ad un garante, una persona che cioè potrà dare garanzie per chi richiede il prestito e non ha una busta paga e che, in caso di mancato pagamento, potrà coprire l’importo dovuto. I prestiti personali senza busta paga, in ogni caso, prevedono cifre che di solito non superano i 5000 euro e che durano circa 24 mesi.

 

Carte di credito flessibili, la possibilità di rimborso rateale

Le carte di credito flessibili sono strumenti finanziari che mettono a disposizione del cliente una determinata somma di denaro che questi può spendere per qualunque tipo di acquisto e in qualunque momento, rimborsandola attraverso rate mensili o in un’unica soluzione a fine mese. La modalità di rimborso viene concordata al momento della stipula del contratto.

Nel dettaglio, nel momento in cui viene rilasciata una carta di credito viene concesso al titolare un fido da utilizzare per acquisti o prelievi. La parte della somma spesa nell’arco del mese verrà poi ripristinata mediante i rimborsi effettuati secondo la modalità concordata.

Il vantaggio di questa particolare tipologia di carte di credito è dato soprattutto dalla flessibilità delle modalità di rimborso, in quanto è possibile scegliere mensilmente l’importo della rata da pagare, inoltre è possibile rimborsare l’intera cifra dovuta in qualunque momento. Tuttavia, trattandosi di un fido, viene applicato un tasso di interesse.

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I vantaggi rispetto ai tradizionali prestiti personali sono molteplici. A differenza di un prestito finalizzato, infatti, la somma messa a disposizione del cliente può essere utilizzata per qualunque tipo di acquisto. Inoltre si ha sempre a disposizione una somma di denaro, il cui ammontare è ripetutamente ripristinato attraverso i rimborsi, per cui non è necessario chiedere ogni volta un nuovo prestito, avviare una nuova pratica e attendere l’erogazione.

Nello scegliere la carta revolving più adatta alle proprie esigenze occorre valutare una serie di fattori, tra cui il tetto massimo di spesa fissato, le spese e le commissioni connesse alla carta, il tasso d’interesse applicato e le modalità di rimborso.

Tra le società finanziarie che rilasciano questo tipo di carte di credito figura Agos Ducato, che offre una vasta gamma di carte di credito flessibili utilizzabili per qualunque tipo di acquisto.

 

 

Citi vede nuovi rischi per le banche italiane

Quando manca poco più di un’ora all’inizio dei primi exit-pool della tornata elettorale italiana, Piazza Affari sta evidenziando un andamento molto positivo trainata soprattutto dai titoli del comparto finanziario. L’indice azionario FTSE MIB sale dell’1,93% a 16.547 punti. Fanno bene i titoli bancari, nonostante l’incertezza sullo spread Btp-Bund che comunque è tornato momentaneamente sotto 280 punti base. A guidare il listino azionario milanese è Banca Popolare di Milano, che sale del 5,67% a 0,5685 euro. Il titolo ha già toccato un top intraday a 0,5755 euro.

Investire nei paesi emergenti nel 2013 secondo Belgrave C.M.

I mercati emergenti restano senza dubbio quelli con una maggiore attrattività agli occhi degli investitori internazionali, grazie a un basso livello di indebitamento, finanze pubbliche sotto controllo e un elevato potenziale di crescita nei prossimi anni. Tuttavia, negli ultimi tempi qualche economista ha lanciato l’allarme di possibili bolle nel settore del credito, delle infrastrutture e degli immobili in alcuni paesi-chiave, come ad esempio la Cina. Secondo Mattia Nocera, ceo e chief investment officer di Belgrave Capital Management, il rischio bolla in Cina è smentito dai numeri.

Prezzi case scendono del 3,2% nel terzo trimestre 2012

Secondo quanto si evince dalle stime preliminari dell’Istat sul mercato immobiliare italiano, nel terzo trimestre del 2012 i prezzi delle case sono scesi del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel confronto con il secondo trimestre dello scorso anno è avvenuto un calo dell’1,1%. Il calo dell’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, sia per scopo abitativo che ad uso investimento, è dovuto all’introduzione dell’Imu e alla stretta creditizia. Si tratta della terza discesa consecutiva registrata su base trimestrale nel 2012: -0,2% nel primo trimestre e -2,1% nel secondo trimestre.