Titoli High Yield, ecco perché vale la pena puntare

Lo sponsor è Carl Whitbeck. Lui è il responsabile fixed income Usa per Axa Investment managers. Il suo parere? La recente ondata di vendite ha creato un discreto punto di entrata nel mercato dei titoli high yield (ad alto rendimento) sia in termini di fondamentali che di quotazioni storiche.

Bond High Yield Aston Martin in crollo

Aston Martin, leader nel comparto delle auto di lusso, vive un periodo di profonda difficoltà. Gli analisti hanno messo in evidenza la sua performance dell’ultimo trimestre, la quale è più che deludente.

Dove investire nel 2013 secondo Union Bancaire Privée

Il team degli specialisti di Union Bancaire Privée è convinto che il 2013 sarà un anno di ripresa dell’economia mondiale, sebbene non ci saranno identiche velocità. Stati Uniti e Cina vengono visti come i due player economici in grado di trainare l’economia mondiale nei prossimi anni. Dopo aver stimato una crescita del pil mondiale al 2,2% nel 2012, UBP si aspetta un miglioramento nei prossimi dodici mesi. Infatti, gli esperti della banca svizzzera stimano una crescita del pil mondiale del 2,4% nel 2013.

Il 2012 sarà anno record per i corporate bond

La continua immissione di liquidità sui mercati da parte delle principali banche centrali, in primis Federal Reserve e Bank of Japan, sta spingendo le emissioni di obbligazioni societarie a livelli record. Secondo un’analisi di Bloomberg ci stiamo avvicinando a un record di emissioni per i corporate bond stimate a 3,3 trilioni di dollari, ovvero un importo in grado di sfidare i record del 2009. La politica monetaria ultra-espansiva delle grandi banche centrali ha fatto tornare un forte appetito per il rischio da parte degli investitori, in particolare sui bond ad alto rendimento.

Perché investire sui bond high-yield europei secondo Oddo Am

Il mercato europeo delle obbligazioni ad alto rendimento (high yield bond) ha ottenuto paradossalmente un grande vantaggio dall’ondata di downgrade sugli stati sovrani del vecchio continente avvenuta negli ultimi mesi, in particolar modo nelle fasi più calde della crisi del debito in Europa. Secondo Muriel Blanchier, money manager per il comparto obbligazionario per Oddo Asset Management, “il downgrading degli stati ha comportato quasi automaticamente la riduzione del merito di credito di aziende solide e con bilanci sostanzialmente in ordine”.

Bolla speculativa sui bond dei paesi emergenti?

Quello attuale è senza dubbio un ottimo momento per l’obbligazionario dei mercati emergenti. A dare slancio alle quotazioni di questi bond high-yield sono state le continue iniezioni di liquidità delle principali banche centrali mondiali effettuate nelle ultime settimane, in primis la Federal Reserve e la Bank of Japan. I nuovi piani di stimolo monetario e l’euforia degli investitori hanno spinto gli emittenti a piazzare un numero considerevole di bond sul mercato primario, tra l’altro nemmeno a condizioni molto generose.