Taqa si affida alle obbligazioni per ripianare il debito

La Abu Dhabi National Energy Company, ente degli Emirati Arabi meglio noto col nome Taqa, è salito pochi giorni fa alla ribalta delle cronache finanziarie grazie a una emissione di bond piuttosto consistente: nello specifico, l’importo complessivo è stato pari a 1,5 miliardi di dollari, mentre le due scadenze che sono state fissate sono quelle a cinque e dieci anni. Inoltre, l’obiettivo che si intende perseguire con questo lancio obbligazionario è quello di rifinanziare in maniera adeguata il debito della compagnia asiatica.

Qatar ed Emirati Arabi, gli approdi sicuri per un investimento

Qatar e Abu Dhabi, sono queste le due piazze finanziarie arabe su cui si concentrano le maggiori attenzioni degli investitori: si tratta, rispettivamente, dell’economia mondiale col più rapido ritmo di crescita e del centro in cui gli obbligazionisti preferiscono collocare i loro prodotti. In pratica, si sta parlando delle due più valide alternative al continente europeo, funestato da una crisi del debito senza precedenti. Nel dettaglio, il rendimento medio dei bond del Golfo Persico è sceso di tre punti base (-0,003%) nel corso dell’ultimo mese, attestandosi a quota 4,719 punti percentuali, secondo quanto rilevato da Hsbc. I ritorni economici relativi ai titoli sovrani del Qatar denominati in dollari hanno invece sfiorato i loro minimi la scorsa settimana: il confronto più interessante è stato senza dubbio quello con i medesimi strumenti messi a disposizione dalla Polonia e dall’Ungheria.

Mubadala Development prepara la cessione di nuovi bond

Il nome di Mubadala Development Company non dirà forse molto ai non addetti ai lavori, ma in realtà si riferisce a una delle più importanti compagnie degli Emirati Arabi: l’emittente in questione è di proprietà del governo di Abu Dhabi e può vantare partecipazioni importanti, come quella in Carlyle Group e in General Electric. Ebbene, proprio questa società ha deciso di vendere 1,5 miliardi di dollari in titoli obbligazionari, in modo da aumentare in maniera adeguata le proprie spese fino a oltre sedici miliardi nel corso di quest’anno. Nel dettaglio, la quotazione andrà a riguarda 750 milioni di dollari di bond a cinque anni, i quali beneficeranno di un rendimento che è 180 punti base al di sopra dei medesimi titoli lanciati dal Tesoro americano; i restanti 750 milioni andranno invece a riguardare la scadenza decennale e uno spread di 210 punti base.

Abu Dhabi: IPIC offrirà bond in euro e sterline

International Petroleum Investment Co. (Ipic) rappresenta una delle principali compagnie di tutti gli Emirati Arabi, in particolare per i suoi importanti business petroliferi che durano sin dal 1984: ora, la società di Abu Dhabi ha deciso di potenziare maggiormente la propria struttura patrimoniale, provvedendo a cedere titoli obbligazionari in sterline e in euro. Tra l’altro, la stessa Ipic comincerà a incontrare i propri investitori a partire dal prossimo 28 febbraio, in degli incontri che sono stati programmati nelle città di Londra, Amsterdam e Parigi e i bond in questione rappresenteranno la discussione principale. La vendita verrà curata da istituti di credito di primo piano, tra cui figurano Goldman Sachs, Banco Santander, Bnp Paribas, Unicredit e Deutsche Bank.