I vantaggi del trading in opzioni binarie con OptionWeb

optionwebIl trading in opzioni binarie è oggi un tipo di investimento sempre più diffuso. Ma perché è così popolare tra gli investitori? Quali sono i suoi specifici vantaggi a confronto di altre tipologie di investimento? Cerchiamo quindi di capire quali sono i vantaggi che rendono il trading in opzioni binarie così appetibile. 

Trading in opzioni binarie – Il miglior broker è OptionWeb

ow logo 275x150Il trading in opzioni binarie è un tipo di investimento che sta diventando sempre più conosciuto in Italia, anche ad un pubblico di non addetti ai lavori. Investire in opzioni binarie è infatti semplice e intuitivo e non richiede una preparazione di anni o di essere esperti del campo della finanza. Per investire con successo i propri risparmi, tuttavia, ottenere i profitti desiderati e soprattutto non avere spiacevoli sorprese, è necessario affidarsi solo ai migliori broker di opzioni binarie presenti sul mercato. 

Depositare i risparmi in un conto deposito, è la soluzione preferita dagli italiani

Sul mercato c’è di nuovo tanta incertezza ma le stime parlano di un secondo semestre positivo per i mercati finanziari. Stando a quanto riportato da CorrierEconomia, le Borse potrebbero crescere, il reddito fisso potrebbe dare qualche rendimento in più, destreggiandosi tra titoli governativi di Italia e Spagna, obbligazioni societarie ad alto rischio, bond in valuta dei paesi emergenti. Queste sono  le visioni emerse per la seconda metà dell’anno da un sondaggio cui hanno partecipato 26 tra direttori investimenti e fund manager di società italiane e internazionali attive in Italia.

Rendimenti e caratteristiche dei Buoni fruttiferi postali 2014

Sono sicuramente visioni ottimistiche, tenendo conto dell’odierno andamento dell’economica in Italia e dei mercati finanziari in generale. A far temere di più, infatti, secondo gli esperti, la situazione di blocco dell’economia, la prospettiva di deflazione, e i rischi geopolitici. E in questo contesto piuttosto altalenante, i più propensi al rischio possono rivolgersi su obbligazioni e su azioni, mentre per chi vuole essere più cauto è sicuramente meglio preferire i conti deposito per collocare la propria liquidità.

Stando a uno studio condotto da CorrierEconomia, è emerso che optare per un conto deposito è conveniente per importi sotto i 5.000 e sopra i 18.000 euro, e in particolar modo per i conti che non prevedono un canone annuo. Le migliori offerte del mese disponibili sono il Conto Yellow di CheBanca!, che ha canone pari a zero fino alla fine del 2014 (poi azzerabile), che dà un tasso pari all’1,50% lordo sopra i 25.000 euro; e il Conto Freedom Più di Banca Mediolanum, con canone azzerabile, che dà l’1,85% lordo sulle somme che superano i 15.000 euro.

Grafici forex gratis sulla piattaforma online OptionWeb

ow logo 2Coloro che si dedicano al trading online, trattando in particolare prodotti come le opzioni binarie, sanno che per avere successo nei propri investimenti è necessario monitorare con costanza l’andamento della situazione attraverso l’uso di grafici in tempo reale, che riportano le indicazioni relative alle opzioni binarie. Dove trovare quindi grafici forex gratis

OptionWeb, trading in opzioni binarie grazie all’autorizzazione Consob

optionwebL’interesse di OptionWeb rivolto verso le esigenze e le richieste della clientela, sia alle prime armi che intermedi o professionali, che richiede risposte concrete,  gli Account Manager di  OptionWeb, sono stati in grado di evidenziare la forza, la serietà  e soprattutto l’affidabilità di OptionWeb della piattaforma  di opzioni binarie online, con il valido aiuto di una struttura di ricerca all’avanguardia che supporta costantemente il trader in tutto il suo percorso e la sua operatività.

OptionWeb: la semplicità al servizio dell’efficienza nel trading online opzioni binarie

Photo Credits - Fedel Senna - AFP - Getty Images - 184055686Nel momento in cui si apre una posizione per attuare un’operazione di trading online in opzioni binarie con il broker OptionWeb, l’operazione posta in essere si vedrà sul lato destro dello schermo, dove ci sarà la possibilità di coordinare tutti gli investimenti attuati ed avere un costante monitoraggio della loro evoluzione e seguire in tempo reale le posizioni aperte.

La valutazione del Profitto Attuale

Sarà interessante notare che nella parte superiore del grafico della piattaforma di trading online di opzioni binarie di OptionWeb è ben visibile una linea denominata “Profitto Attuale”, che mostra infatti il rimborso che si riceverà al tempo T. Da questo si ricava che, se la stessa tendenza dovesse proseguire fino alla fine, l’importo dell’operazione di trading online di opzioni binarie sarà quella di tutti i rimborsi che riceverà.

Ad esempio, se si investe € 100 su una tendenza al ribasso e che una posizione il cui tasso di perdita di ritorno è del 10%, sta perdendo, il sistema presuppone che il beneficio/profitto (la vincita) è di € 100 X 10 % = 10 € o 10 € di profitto.

L’importanza delle “posizioni aperte” si trova negli strumenti “Raddoppiare” e “Prolungare”. Queste due possibilità si trovano sotto ciascuna delle vostre posizioni:

1 – Lo strumento “Raddoppiare”

2 – Lo strumento “Prolungare”

Per determinare se lo strumento “Prolungare” è disponibile, si deve individuare se l’icona (in alto a destra) è accesa  o disattivata

Caratteristiche della piattaforma di trading online opzioni binarie

Depositi garantiti al 100%
I depositi e i guadagni degli operatori di OptionWeb vengono gestiti in un conto a parte, separato dai conti della società; ciò permette al tuo investimento di essere garantito e tutelato dalla normativa europea.
Modalità a breve termine completamente rinnovata: 60 sec., 90 sec., 2 min. e 5 min. (unicamente su OptionWeb)
– Interfaccia di trading gradevole, fluida, semplice e facile da usare.
Periodo grafico regolabile nel tempo.
– Potrai estendere il periodo di scadenza, raddoppiare l’investimento o vendere le posizioni prima della scadenza.
Opzione multi-utente
Ben 160 asset a tua disposizione per garantire a ciascun speculatore il massimo delle opportunità.
Prelievi semplici e facili a condizioni vantaggiose, dipendendo dal conto detenuto (24 ore per i conti VIP)
4 tipi di mercato: mercato valutario, mercato degli indici, mercato delle materie prime, indici azionari.
– Registrazione in tempo reale di tutte le scadenze in essere su OptionWeb, in un’ottica di trasparenza. L’utente le potrà consultare e controllare liberamente.

Prova la piattaforma di OptionWeb

Il rinnovo telefonico della carta Postepay

La Postepay è una carta prepagata e ricaricabile, data da Poste Italiane. Con questa carta  possono essere effettuati acquisti online, prelievi da qualunque bancomat, non solo delle poste, ed è possibile effettuare pagamenti in qualsiasi esercizio commerciale di tutto il mondo, facendo parte del circuito Visa Electron. È necessario stare attenti alla data di scadenza, dopo di che la carta non diventa altro che un pezzo di plastica. La carta Postepay può essere rinnovata anche telefonicamente.

Non bisogna aspettate l’ultimo minuto poichè ci sono dei tempi tecnici che possono far restare senza carta, poichè saranno spediti nuovi codici e nuova carta. La richiesta può essere fatta da due mesi prima dalla disattivazione, fino a 12 mesi dopo. Tenendo  la vecchia carta va chiamato il numero verde, da telefono fisso, 800.00.33.23. Se si chiama dall’estero il numero da comporre è 0039.0812255555. Nel primo caso il servizio è gratuito, nel secondo dipende dall’operatore.

>  Buoni fruttiferi postali, un investimento per il lungo periodo a interessi crescenti

La telefonata si svolge di due parti, una voce guida, chiederà di digitare sulla tastiera del telefono il numero della carta e la sua data di scadenza, prima di parlare con un operatore. Nella digitazione, bisogna essere precisi e veloci. Vanno poi comunicati i dati all’operatore  che verificherà la veridicità di essere il titolare della postpay. Sarà  chiesto l’indirizzo, se diverso dalla residenza, dove spedire il tutto.

Dopo due mesi si riceverà una prima raccomandata, nell’indirizzo indicato, con il codice della carta e il PIN, poi una seconda che contiene la carta.  Il credito sarà trasferito automaticamente da un conto all’altro e il servizio è gratuito, sia le raccomandate, sia la transizione di denato dal vecchio al nuovo conto.

 

 

Arabia Saudita srà la nuova tappa per gli investitori mondiali

Le previsioni dell’Arabia Saudita sono quelle di aprire il mercato azionario agli investimenti diretti da istituzioni finanziarie estere nella prima metà del 2015. Lo hanno annunciato le autorità di vigilanza sui mercati. L’apertura di tale mercato, che capitalizza circa 530 miliardi dollari, rimane una delle riforme economiche più attese.

“Il mercato sarà aperto alle istituzioni finanziarie estere idonee a investire in azioni quotate nella prima metà del 2015, con il permesso di Dio”, è scritto in un comunicato dell’Autorità Capital Market. La volontà delle autorità saudite è di aprire il mercato azionario al fine di creare posti di lavoro, diversificare l’economia oltre il petrolio e dare alle imprese locali una più forte disciplina di mercato.

L’Argentina a rischio di nuovo default

Ma il governo ha ritardato la messa in opera della riforma, che si sta preparando da anni, sembra perché preoccupato dalla prospettiva di una maggiore volatilità del mercato, e anche per la realtà politica del tema. Oggi, gli stranieri possono acquistare azioni saudite tramite swap che coinvolgono banche internazionali e attraverso un piccolo numero di Etf. Le stime dicono che gli stranieri controllano circa il 5% del mercato saudita.  L’interesse estero per azioni saudite è molto grande soprattutto per il potenziale economico del paese arabo: lo stesso Fmi ha alzato le stime sulla crescita del Pil nel 2014 al 4,6%. “Questa è una mossa storica per l’Arabia e per la regione”, ha detto Rami Sidani, responsabile degli investimenti del Medio Oriente per Schroders, che possiede già circa 250 milioni di dollari investiti in Arabia Saudita, in modo indiretto.

 

Le offerte sui conti deposito, i rendimenti migliori nelle durate lunghe

L’inflazione continua a essere bassa e dopo l’ ultima innovazione annunciata dalla Bce nel mese di giugno, il presidente Mario Draghi ha annunciato  “nuove misure, se necessarie, per combattere un periodo troppo prolungato di bassa inflazione. L’Eurotower si impegna a mantenere gli attuali bassi tassi d’interesse per un periodo prolungato, di fronte a una ripresa moderata e a una bassa inflazione”. Intanto ci si domanda su quali prodotti di investimento sia meglio indirizzarsi oggi, alla luce dei nuovi tassi ma anche della nuova tassa al 26% sulle rendite finanziarie, che da luglio interessa tutti i prodotti ad eccezione di Titoli di Stato e fondi pensione.

Conviene investire nei titoli di Stato nel secondo semestre del 2014

La tassa aumentata dal 20 al 26% si riversa soprattutto sui conti deposito sempre preferiti dagli italiani, che li considerano un investimento sicuro in quanto protetti dal fondo interbancario di garanzia fino ad un limite di 100.000 euro. Gli ultimi dati riportano notizie di rendimenti alti, però, solo su ‘parcheggi’ di lunga durata ma tra le migliori offerte disponibili nello scorso mese, per un importo, ad esempio, di 50.000, spicca quella di Credem, che dà un tasso dell’1,72% e spesa di bollo di 34,20 euro. Fino al 31 dicembre questa tipologia di conto assicura il 3% di interesse lordo per giacenze da 10.000 a 50.000 euro per i primi 12 mesi. Buona anche l’offerta del Conto Deposito Findomestic che dà un tasso dell’1,50% con l’imposta di bollo a carico della banca per il primo anno. Buona anche la proposta Deposito Sicuro di Banca Marche che dà un tasso lordo del 2,80% su un vincolo di 12 mesi, che sale al 2,90% su 24 mesi.

 

Dove investire dopo l’aumento della tassa sui prodotti finanziari

Dal  primo luglio è entrata in vigore la nuova tassazione sui prodotti finanziari che è salita dal 20 al 26%. La nuova aliquota ha colpito tutti i prodotti, azioni, obbligazioni, fondi di investimento, depositi postali, conti deposito, restano esclusi Btp e fondi pensioni. E di fronte a questa nuovo scenario alcuni investitori già da tempo stanno valutando altre forme di investimento del proprio denaro così da non essere danneggiati dalla nuova tassa.

Dove conviene investire con i tassi bassi

 Alcuni  hanno deciso di vendere specifici titoli per poi ricomprarli dopo il primo luglio, operazione opportuna, facendo però attenzione che i costi di transazione non siano superiori al differenziale del 6% delle minusvalenze tecniche. Si può anche optare per l’opzione di affrancamento, tenendo la tassazione al 20% fino al 30 giugno anche per posizioni ancora aperte per poi effettuare una vendita figurativa a carico degli intermediari per il portafoglio titoli, anche a quelli che producono minusvalenze latenti e che sarebbe meglio rimandare nel tempo, per compensare il carico fiscale più alto sui guadagni.

L’affrancamento è favorevole se si desidera continuare a mantenere il portafoglio e si vuole sfruttare le minusvalenze accumulate o per pagare meno imposte sul capital gain potenziale, poiché permette di valorizzare tutti gli strumenti finanziari alla data del 30 giugno.

Ad  esempio, se si ha in portafoglio un titolo obbligazionario acquistato a 90 che vale 100 al 30 giugno, usando l’opzione di affrancamento è come comprare al prezzo di mercato, i 10 punti di plusvalenza saranno soggetti alla tassazione del 20% e se l’obbligazione viene venduta, il capital gain sarà tassato al 26% sul prezzo non di 90, quello originario, ma di 100.

 

 

Prestiti personali, come trovare la migliore offerta sul web

Conveniente il prestito Revolution Più di BNL, prestito personale che permette alla clientela di avere liquidità flessibile e velocemente. L’importo può variare dai 5.000 euro ai 100.000 euro, da restituire da 6 a 60 mesi, con un tasso di interesse fisso e una rata mensile e costante per tutta la durata del finanziamento.

Altra offerta conveniente è quella di Unicredit, CreditExpress Mini, prestito che serve a chi deve fare piccole spese e vale per l’intera famiglia. L’importo va da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 3.000 euro, è flessibile e il rimborso ha luogo tramite rate mensili di taglia piccola e senza mai cambiarle per tutta la durata del finanziamento. La durata del Creditexpress mini va da 18 a 36 mesi.

Prestiti personali, come ottenerlo senza busta paga

Poste Italiane offre Prontissimo, prestito che può essere richiesto da tutti, che dà somme da 1.750 euro a 20mila euro; ha una durata che va da 24 a 84 mesi, e il rimborso avviene tramite addebito sul conto o tramite bollettini postali. In caso di estinzione anticipata non c’è nessuna spesa in più da pagare. Ma i prestiti personali possono essere richiesti anche online, come chi decide di aprire un conto corrente online. I siti italiani che, danno questa possibilità sono, tra gli altri, https://www.boober.it/, http://www.smartika.it/Web/, martika.it e Prestiamoci.it. E’ un settore in espansione che negli Stati Uniti è già molto sviluppato. Gli imprenditori, infatti, cercano un’alternativa alle banche e alle agenzie di prestito, che richiedono tassi particolarmente onerosi.

E, come rimarcato da Jared Hecht, amministratore delegato del sito peer-to-peer Fundera, “Anche in questo caso, internet applica le stesse regole che hanno fatto il successo di altri settori: efficienza, competizione e trasparenza dei prezzi”.

Conviene investire nei titoli di Stato nel secondo semestre del 2014

I rendimenti dei titoli di stato sono passati in meno di dieci mesi da un livello del 5 per cento ad un livello del 3 per cento, un andamento su cui nessuno avrebbe scommesse, raggiungendo in questo ultimo periodo il minimo storico assoluto di sempre. Due fenomeni in particolare sembrano aver favorito questa corsa al ribasso dei rendimenti, le politiche accomodanti e la possibilità di quelle non convenzionali messe a disposizione dalla Banca Centrale Europea e la paura della crescita dell’ inflazione, che tuttavia in tempi più recenti si trasforma nella misura del suo contrario, la delazione.

A questo quadro si aggiunge il problema della liquidità, il quale continua a spingere verso la ricerca di rendimenti interessanti e a far rialzare il prezzo dei titoli di stato mentre tiene basso il loro yield.

Dove investire dopo l’aumento della tassa sul capital gain

C’è da dire però che in Italia sono stati abbandonati i timori in merito ad una serie di problematiche che ancora investono il paese, tra cui spiccano la realizzazione e l’ efficacia delle riforme, il contrasto della disoccupazione e il blocco dell’ aumento del debito pubblico, nonché la possibilità di muoversi verso stimoli per rilanciare il tessuto industriale e produttivo. La flessione dei rendimenti dei titoli di stato è quindi il risultato delle cause che abbiamo prima elencato, come la situazione di quasi delazione, il sostegno della banca Centrale Europea e la liquidità in cerca di rendimento, ma anche la mancanza di valutazione dei rischi a cui il paese è quindi ancora soggetto. In definitiva quindi la performance dei titoli di stato non esprime particolari virtù del paese e dunque il clima di ottimismo che oggi si respira potrebbe mutare nei prossimi mesi, qualora i mercati iniziassero a considerare i rischi rispetto ci rendimenti. Per cui l’ ulteriore acquisto di titoli di stato in questo periodo con scadenze prolungate a tre o quattro anni ci prezzi odierni non è prudente.

Dove investire dopo l’aumento della tassa sul capital gain

Cosa fare con i propri investimenti ora che è entrata a regime la tassazione sulle rendite finanziarie salita dal 20 al 26%? Vediamo alcuni consigli.

A partire da luglio è entrato in vigore l’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie voluta dal governo Renzi che ha portato ad una crescita dell’aliquota dal 20 al 26% andando ad intaccare  tutti gli strumenti finanziari, azioni, obbligazioni, Etf, fondi di investimento, conti correnti, conti deposito, conti postali, e da cui sono esenti solo i Titoli di Stato e i fondi pensione. Tutto questo rappresenta un vero e proprio dilemma, quindi, per gli investitori che in questo periodo stanno continuando a chiedersi  quale potrebbe essere la mossa migliore da fare per riuscire a mantenere al sicuro i propri investimenti senza dover pagarci su troppe tasse.

Conti correnti, le offerte a canone e spese zero

Provando a fare un esempio pratico si può vedere che su un investimento di 25 euro in azioni che è destinato adare un guadagno ipotetico del 6% annuo, pari quindi a 1.500 euro, la nuova aliquota al 26% farà sì che venga imposto un prelievo fiscale pari a 390 euro a fronte dei 300 euro che si sarebbero pagati con l’aliquota attuale del 20%. A questi poi devono essere sommati 100 euro di imposta di bollo sui conti titoli al 0,2%.

Per evitare di trovarsi nella tassazione più alta, gli investitori possono optare per la vendita dei titoli, se è stata già conseguita un’interessante plusvalenza, oppure si può utilizzare l’affrancamento, che dà la possibilità di pagare il 20% sui guadagni maturati fino al 30 giugno e il 26% soltanto sui guadagni maturati a partire dal primo luglio.

 

Dove conviene investire con i tassi bassi

Dopo che la Bce ha ancora abbassato i tassi di interesse, diminuiscono i tassi di rendimento di conti deposito e Btp e sembra che sia più conveniente investire in azioni e obbligazioni. Stando a quanto riportato da CorrierEconomia, secondo i fund manager e i grandi investitori internazionali dopo la mossa di rilancio monetario fatta dalla Bce e con i nuovi scenari di crescita degli utili aziendali nell’eurozona, sarebbe più opportuno optare per i comparti difensivi come le telecom, i farmaceutici, e il largo consumo, o le costruzioni (Lafarge, HeidelbergCement), l’hi tech (STMicroelectronics, Eurotech), i media (WPP, Mediaset) gli industriali (Cnh, Gefran) i finanziari (Unicredit).

Rendimenti garantiti dei conti deposito, aumentano i costi

Sono  titoli e settori che da gennaio hanno dato buone performance e che, come spiega Nicola Esposito, responsabile investimenti di Tendercapital, società indipendente di gestione del risparmio con sedi a Milano, Lugano e Londra, “potrebbero subire una ulteriore spinta, con rialzi medi compresi fra il 10 e il 15%, se la ripresa si consoliderà e se il cambio dollaro/ euro comincerà a scendere verso un target di 1,28 (oggi 1,35) che è il possibile obiettivo di fine anno dopo la manovra della Bce”.

Mislav Matejka, strategist azionario di JP Morgan Cazenove, dice : “Rispetto alle stime di inizio anno, che ipotizzavano per l’eurozona una crescita degli utili del 13% nel 2014, le continue revisioni al ribasso hanno portato le attese di aumento dei profitti all’attuale livello del 7%. Mala media non dice tutto. Infatti mentre le stime sui profitti a 12 mesi dei comparti difensivi sono scesi in media del 3,6%, nei settori ciclici sono salite del 2,1% rispetto ai valori ipotizzati a inizio anno”.