I titoli di oggi alla borsa di Milano. D’Amico sospesa

D'amico azioniDopo un inizio disastroso, la Borsa di Milano ha sospeso il titolo d’Amico che era crollato subito del 33,7% nella prima ora. Gli investitori si stavano disfacendo delle azioni dopo che i vertici aziendali hanno convocato l’assemblea per chiedere un aumento di capitale agli azionisti. L’amministrazione vuole emettere nuove azioni (circa 750 milioni) per un valore complessivo di 60 milioni di euro. Ora il titolo è fermo ad una perdita del 23,62%. Nel quadro futuro, il consiglio di amministrazione di d’Amico fa sapere le modalità sulle nuove azioni, con lo sconto TERP al massimo al 25%.

Bene Bper e Bpm

A Piazza Affari, in evidenza le azioni di due banche nell’occhio del ciclone: Bper banca e Banco Bpm. Nonostante l’anno difficile del comparto bancario, con trimestrali spesso deludenti, i due titoli stanno facendo vedere una buona apertura. Bper Banca è andata in rally, e alle 12:31 ha ormai un +5,61% rispetto a venerdì. Meglio fa Banco Bpm, con un +7,62%. tra i titoli in evidenza anche quello della Juventus, che con la vittoria di ieri mette un altro tassello alla vittoria in campionato, e al valore delle sue azioni. Il “titolo bianconero” segna un +3,15%.

Unicredit sale ancora, dopo la trimestrale positiva e i dividendi

Unicredit Nonostante Milano sia in rosso, il comparto bancario continua a salire, con Unicredit che guadagna in apertura lo 2,81%, dopo i risultati positivi della trimestrale. Gli azionisti sono contenti dei dividendi, e la Goldman Sachs ha appena aumentato il target price per le azioni della banca.

A far scendere il Ftse Mib, in particolare, Amplifon, con un -1,7%, Enel (-1,16%) con delle trimestrali non buone, e Banco Bpm, nota stonata del comparto bancario, con il -1%.

I conti Unicredit

Unicredit è la regina della borsa milanese, dopo che la trimestrale ha rilasciato un dividendo di 0,27 euro ad azione. Gli utili per il 2019 sono in crescita, e questo fa sperare gli investitori in un futuro prospero, anche se nel 2017 avevano preso 0,32 euro per azione. Ma il 2018 è stato anche un anno difficile per il comparto bancario, ed il risultato è quindi apprezzabile.

Il dividendo sarà pagato in contanti, per un payout ratio del 20%. L’ottimismo nasce dalla nota della banca che ha precisato le decisioni per il dividendo del prossimo anno sugli utili di quest’anno, che sarà del 30% sull’utile netto.

Unicredit ha abbassato i costi del 5,6%, e aumentato il risultato netto di gestione del 13,1%. I ricavi scendono dell’1,1%.

Pil, Ignazio Visco: attenzione ai conti

Ignazio Visco, presidente di Bankitalia, è tutt’altro che ottimista quando pensa al 2019 ed alla recessione tecnica segnalata dall’Istat e nel corso del congresso di Assiom Forex non ha mancato di sottolineare come sia necessario fare attenzione all’incertezza dei conti.

Occhio a Bper Banca, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Unicredit

bancheLa settimana si apre con un aumento del target price per quattro banche italiane: Bper Banca, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Ubi Banca. Occhio quindi a questi titoli, che potrebbero intraprendere una strada di rialzi, dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno rivisto, al rialzo, il target price dei quattro istituti di credito.

Le valutazioni

Chiaramente i titoli vanno valutati caso per caso. Per Bper Banca infatti, il target price è stato portato a 3,10 euro, ma è comunque confermato il rating “sell”. Stesso discorso per Intesa Sanpaolo, con target price alzato a 2 euro. Per Ubi Banca, conferma per rating su “neutral”, ma target price su a 2,90 euro. Confermato anche il rating di Unicredit, su “buy”, e target price potato a 17,9 euro.

Le reazioni dei titoli sul Mib di Milano sono diverse.

Bper Banca vola a 2,98 euro, su dello 0,20%, mentre meglio fa il titolo di Intesa Sanpaolo, con un +0,29% e prezzo a 1,96 euro. Vola il titolo di Ubi Banca, che sale dello 0,98% a 2,16 euro. Per Unicredit invece, il rialzo è ridotto ad un +0,12%, con il prezzo per azione a 9,77 euro. Questi sono gli andamento alle 12 di oggi, con i titoli che erano saliti ancor di più (Unicredit), o avevano iniziato in sordina per poi salire vertiginosamente a metà seduta (le altre).

Astaldi è il titolo da tenere d’occhio oggi a Milano. Oggi nuovi rating

astaldiIl titolo di Astaldi sta segnando un rally dell’11% oggi alla borsa di Milano, con il Ftse Mib che invece viaggia sulla parità. Astaldi vive un momento di euforia dopo alcune voci di salvataggio del gruppo, da parte di Salini Impregilo e i giapponesi di IHI Group.

Il gruppo, che deve presentare il suo piano di ristrutturazione entro il giorno di San Valentino, seguendo la decisione del Tribunale di Roma, potrebbe riprendere quota, dopo aver perso l’80% del suo valore nel 2018.

I nuovi rating

Oggi sono stati aggiornati i rating di Deutsche Bank e Goldman Sachs su Azimut e Atlantia. I due titoli sono posizionati su “buy”, con il target price di Azimut a 15,5 euro. Oggi il titolo guadagna lo 0,79%, a 11,47 euro. Atlantia invece va giù dello 0,38%, con un prezzo di 20,75 euro.

Intanto Jp Morgan abbassa il target price di Pirelli a 6,6 euro, mantenendo il “neutral”. Occhio al titolo di Eni, che il 14 febbraio presenterà l’esame di bilancio e la previsione sul dividendo. Dopo un apertura in positivo (+0,14%), ora il titolo è sceso appena sotto alla parità. L’Eni comunque sta andando bene e il titolo potrebbe essere appetibile.

I rally di oggi a Milano: Fiera Milano e Azimut superstar

Fiera MilanoOggi a Milano gli indici sono in negativo, nonostante i rally di Fiera Milano e Azimut. La prima sta vivendo un anno magico, visto che nel 2018 è cresciuta del 111%, con un target price di 4,25 euro per Bloomberg. In questo momento e azioni guadagnano l’1,30%, mentre è in corso il Salone degli Stili di Vota Homi. Scelte azzeccate per Fiera di Milano, che stanno portando la fiducia degli investitori.

Anche Azimut prosegue un rally consistente, con il titolo che oggi sale ancora (+2,58%) dopo molte sedute positive. Si tratta del titolo in testa all’indice, nonostante i pessimi risultati del Ftse Mib, dove soffrono molo i bancari. Per Azimut il vantaggio è il nuovo calcolo delle commissioni di performance.

Altra grande performance di oggi è quella della Juventus, che da quando ha acquistato il calciatore Ronaldo ha iniziato un rally senza precedenti nella sua storia. Oggi vive un ennesimo rialzo, a +1,6%. Da quando è arrivato il portoghese, le azioni si sono rivalutate del 70%. Questa mattina il rialzo sembra essere dovuto più al risultato sportivo di ieri sera, che ha motivi prettamente economici. La vittoria di ieri infatti sembra decisiva per mettere fine al capitolo scudetto, e quindi agli introiti derivanti dal primo posto.

Bankitalia: per Carige aggregazione soluzione migliore

Vi è una soluzione da perseguire per Carige che può essere considerata la migliore e si tratta, senza ombra di dubbio, dell’aggregazione: è questo ciò che ha spiegato vicedirettore generale di Bankitalia Fabio Panetta.

BANCA CARIGE

Tod’s e STM sotto osservazione a Piazza Affari

todsCon le trimestrali che escono giornalmente, la Borsa di Milano segna gli umori degli investitori. Oggi sono due i titoli sotto osservazione, nel bene e nel male. Nel male il titolo Tod’s, come era prevedibile, dopo la presentazione dei bilanci che hanno deluso ampiamente le aspettative. Il titolo paga subito in apertura e perde il 7% in soli venti minuti di seduta. Ora un leggero recupero, a -5,25%, con il titolo a 41,12 euro. Tod’s chiude il 2018 con ricavi a -2,4% (940,4 milioni di euro), anche se una nota dell’azienda parla di un risultato atteso, e di un nuovo acquisto di azioni, a quanto pare massiccio.

STM

Bene invece Stm. La quotata aumenta i suoi ricavi del 7,4%, arrivando a 2,65 miliardi di dollari. Il 5% arriva dall’ultimo trimestre dell’anno, con un utile netto di 418 milioni. Si tratta di più di 100 milioni di miglioramento rispetto allo stesso trimestre del 2017. Anche se le previsioni sul primo trimestre 2019 non sembrano buone, con ricavi per 2,1 miliardi di dollari (-5,7%) rispetto al primo trimestre del 2018, il titolo va in rally a Milano. L’apertura è ottima, con il titolo che guadagna l’8.89% e va al prezzo di 13,62 euro (+1,12 euro).

Tim e Enel sempre osservate speciali a Milano: Carige chiede 2 mld

BANCA CARIGESi segnala una giornata all’insegna dell’attesa, a Milano, con i titoli Tim e Enel da tenere d’occhio. La settimana si apre con nuovi intoppi tra Cina e Usa, e stavolta riguarderebbero i prodotti agricoli. Wall Street aveva comunque chiuso la settimana scorsa in rialzo, grazie alle voci che vedevano la Cina offrire agli Usa l’occasione irripetibile di annullare il suo disavanzo commerciale con Pechino, tramite maxi acquisti di prodotti, entro il 2025.

A Milano oggi

Questa mattina anche Tokyo ha chiuso in positivo (+0,25%), ed è probabile che le borse europee tengano un atteggiamento rialzista, anche se prudente. A Milano sotto osservazione ci sono Enel e Tim. Per Enel possibilità di forte volatilità, oggi che l’azienda staccherà le cedole dei dividendi. Probabilmente le prese di profitto penalizzeranno il titolo. Per Tim invece, si aspetta un rimbalzo, per recuperare le perdite di venerdì scorso, ma il titolo inizia male, con un -0,72% in apertura. Venerdì aveva subito un doppio downgrade di target price, e questa mattina non sembra poter rimbalzare.

Intanto Banca Carige chiede 2 miliardi di garazie statali per i suoi bond. La banca tenta due emissioni obbligazionarie da 12 e 18 mesi, sfruttando il Decreto Legge numero 1 del 2019 che le garantisce fino a 3 miliardi di garanzie.

Mario Draghi: attenzione all’incertezza geopolitica

Bisogna fare attenzione all’incertezza geopolitica: Mario Draghi non è stato molto ottimista nel corso del suo intervento presso il Parlamento europeo, sottolineando la necessità di mantenere alti gli stimoli e non cantare vittoria.

Milano in flessione ma occhio a Enel e FCA

FCA, salgono vendite EuropaLa mattinata alla borsa di Milano si apre negativamente, anche se ieri Wall Street aveva avuto una buona seduta, soprattutto con i bancari, dopo la pubblicazione dei trimestrali. In flessione invece Tokyo, con lo yen forte che porta ad una chiusura a -0,2%.

I titoli di oggi

I titoli da tenere sotto osservazione a Piazza Affari oggi sono Enel e FCA. Per Enel ci potrebbero essere dei rialzi, grazie all’annuncio sull’accordo con i cinesi di CGN Energy International Holdings, che compreranno tre impianti rinnovabili, per un totale di 540 MW. Il titolo, per il momento, scende dello 0,12%.

Sempre dalla Cina ci sono le voci sull’interessamento su Fca da parte di Geely, gruppo cinese interessato ad alcuni assets di Torino, tra cui Cnh Industrial. I cinesi potrebbero entrare nel gruppo, e il magnate Li Shufu già controlla Proton in Malesia e Volvo, Polestar e Lotus in Occidente. Le voci di un interessamento di Geely non sono nuove, e ora sembra che il gruppo voglia far parte di Alfa Romeo e Maserati. L’intenzione è quella di costruire un polo del lusso.

Il titolo di FCA quindi potrebbe entrare in rally, grazie a questo interessamento. Il titolo per il momento guadagna lo 0,57%.

Novità per la Banca Popolare di Bari

Banca Popolare di Bari investisicuro.com

Banca Popolare di Bari sta affrontando adeguatamente, con molto impegno, i rapporti con i propri soci e i clienti.

In linea con questo impegno, il Gruppo Banca Popolare di Bari, il più grande gruppo bancario autonomo del Centro e Sud Italia, sta preparando un nuovo piano industriale per rilanciare la Banca e un contestuale aumento di capitale.

Il settore bancario è alle prese con uno uno scenario attuale non sereno e non mancano le turbolenze. Inoltre negli ultimi anni, il quadro normativo incerto non ha aiutato le banche popolari.

Il Consiglio di Stato in merito alla complessa interpretazione della riforma, dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, ha deciso di adire la Corte di Giustizia dell’UE per ottenere i necessari chiarimenti sui due temi maggiormente controversi: la soglia degli attivi e il diritto al rimborso per i soci in caso di trasformazione.

Oltre due anni per decidere sulla riforma e ciò ha avuto delle ripercussioni sul settore delle popolari che sono, da sempre, maggiormente vicine ai tessuti produttivi in cui operano.

In questo contesto turbolento gli istituti di credito cercano di affrontare le leggi e le riforme approvate.

Popolare di Bari si sta adeguando al panorama, tanto che a breve si attiverà per deliberare un irrobustimento del patrimonio.