BCE riduce gli acquisti ma allunga i QE

bceLa BCE era attesa dai mercati oggi, per l’annuncio sui QE. La decisione della banca centrale è a metà strada, o meglio per un’interruzione soft. Da una parte saranno acquistati meno bond, ma il programma sarà allungato mentre i tassi restano invariati. I QE saranno ridotti da 60 a 30 miliardi al mese, nel 2018, da gennaio fino a settembre, quando la BCE dovrebbe interrompere gli acquisti.

Soddisfatti i mercati, con gli investitori che preferivano il mantenimento del programma di aiuti e di tassi bassi, per continuare a rilanciare l’economia. Le borse europee rispondono in maniera positiva e gli investitori continuano a credere nella ripresa sotto la tutela della banca centrale.

Via agli acquisti dunque, anche se l’euro scivola sotto quota 1,18 sul dollaro, per un incentivo alle esportazioni. Ora gli investitori dovranno calibrare le loro analisi, sicuri che, come ha già anticipato Mario Draghi, la BCE sarà sempre pronta a nuovi aiuti e rafforzare il QE, in caso di bisogno. Intanto la facilità di credito spinge in alto gli acquisti azionari e valutari, mentre il Bitcoin si prepara ad una nuova fork spingendo il prezzo in alto del 5% per avvicinarsi di nuovo ai 6000 dollari. Oggi vanno male i tecnologici, ma siate pronti agli acquisti per sfruttare i rimbalzi di Alibaba, Tesla e NVDA.

Continua il crollo delle cripto

bitcoinIl trend negativo delle criptovalute continua anche oggi, con un crollo totale di tutti i principali listini. Gli investitori hanno ormai perso più del 25 per cento in tre giorni, e il trend sembra non invertirsi, in mancanza di notizie positive per le cripto, sempre molto sensibili alle dichiarazioni e ai movimenti dei governi e delle banca mondiali.

A scatenare il crollo ci ha pensato JP Morgan, per bocca del suo Ceo, con le dichiarazioni contro Bitcoin, definito una truffa.

Così, oggi la regina delle cripto perde un altro 6%, scendendo sotto quota 3700 dollari. Una diminuzione di 1000 dollari in una sola settimana. Peggio va a Ethereum Classic, sotto del 12% e a quota 12,35 dollari, e al LiteCoin, con una perdita secca del 13%. Ripple perde il 7% e torna sotto quota 0,19 dollari, mentre Ethereum scende sotto la resistenza dei 260 dollari.

Un calo vistoso, che richiederà del tempo per essere recuperato. Ma intanto si stempera il divieto cinese sulle Ico, e i principali quotidiani della Cina si dicono fiduciosi in una regolamentazione nell’immediato futuro, che riporti le criptovalute in auge. Nessuno vuole perdere questo mercato, volatile ma anche internazionale. Perdere le criptovalute, in futuro, potrebbe rivelarsi un errore grossolano.

Crollo delle Criptovalute: la Cina vieta e ICO

bitcoinOggi la Banca Centrale cinese ha annunciato il divieto, per i provati, di utilizzare le ICO, le offerte di criptovaluta per raccogliere fondi, stabilendo anche che i risparmiatori dovranno essere risarciti. È un colpo durissimo per le criptovalute, che hanno perso in un’ora fino al 20% del loro valore. Per la banca centrale, le ICO sono una illegale raccolta di risparmio, e le critptovalute perdono una parte importante, seppur non essenziale, della loro circolazione. Ma la Cina ha vietato anche le piattaforme di scambio valutario con le currency ufficiali, e questo è un altro duro colpo per il mercato, visto che proprio la Cina era diventata terreno fertile per le criptovalute. Il paese passa dunque da un’assenza di regolamentazione ad una delle regolamentazioni più ferree del mondo. Proprio l’Asia si stava segnalando come grande protagonista della circolazione della crittografia valutaria, anche in Corea.

Bitcoin cade del 8%, ma il tonfo più grande è quello di Ethereum, che cede più del 17%, e LTC più del 18%. Alle altre non va meglio, con perdite di almeno il 10%.

Il crollo medio del mercato è del 18%, con una capitalizzazione di 150 miliardi, 30 miliardi in meno in pochissimo tempo.

Quale sarà il futuro delle cripto ora? Certamente avranno tempo e modo di riprendersi, e questo potrebbe anche essere il momento buono, per i ritardatari, di investire per avere buoni guadagni a breve, quando gli investitori avranno assorbito la botta.

Forex statico in attesa incontro banche centrali

Il mercato del Forex sembra essere vittima di una sorta di staticità estrema in questi giorni. Gli investitori sono infatti in attesa di ascoltare tutti i rappresentanti delle banche centrali mondiali per comprendere come regolarsi con sicurezza sui vari cross.

Dollaro affonda insieme a Donald Trump?

Il dollaro affonda insieme a Donald Trump? Di sicuro chi agisce nel mercato del Forex in questo momento è sicuramente afflitto da preoccupazioni che fino a qualche tempo fa sembravano solo oscure chimere: la possibilità di impeachment per il presidente si fa pressante ed la valuta ne risente.

Sterlina e Brexit, scenderà ancora?

La richiesta di Brexit è stata ufficializzata e gli animi hanno già iniziato a scaldarsi: cosa succederà adesso, la sterlina scenderà ancora? I mercati si sono già stabilizzati o bisogna temere il peggio? Sono domande che gli analisti si stanno ponendo, nonostante una momentanea stabilità delle intenzioni degli investitori.

Euro in salita grazie a crollo Nasdaq

Una giornata davvero particolare per Wall Street quella di oggi: dopo aver visto un’apertura positiva sta ora virando al ribasso sostenuto, trascinando il Nasdaq e portando l’euro a contrattazioni positive.

Forex, perché usare conti demo

Quando si è neofiti nel mercato del Forex non sempre è indicato buttarsi nel trading se non si sa come muoversi in modo adeguato: usare dei conti demo è qualcosa consente di fare pratica senza sperperare denaro ed andare quindi in perdita.

Yen recupera sul dollaro e affonda il Nikkei

Lo yen recupera sul dollaro, causando per via della situazione internazionale economica in atto la caduta dell’indice Nikkei che chiude la sua giornata con un decremento dell’1,22% toccando quota 18.914,58, segnando una perdita di 233 punti.

Sterlina sotto quota 1 dollaro dopo l’annuncio della Scozia

La Scozia e le sue banche si stanno organizzando per lasciare il Regno Unito dopo che il Paese ha votato il Brexit. Questa situazione sta creando scompiglio sui mercati e sta incidendo fortemente soprattutto nel settore del forex. Ecco per quale motivo. 

Investire nel petrolio

forex petrolioPer grandi e piccoli investitori il petrolio ed altre commodity sono da sempre un interessante ambito in cui cercare di fare affari, che spesso possono essere anche molto remunerativi.

Guadagnare con il petrolio
Il petrolio è un bene sempre richiesto da tutti i paesi del mondo, il suo consumo è in costante aumento, cosa che lo rende un interessante bene per chi vuole guadagnare, soprattutto per quanto riguarda il trading online. Tipicamente chi guadagna con il petrolio tende ad investire nei titoli azionari delle società coinvolte nell’estrazione, nella distribuzione e nella commercializzazione di questo bene, ma si può anche investire in ETF o, sarebbe meglio dire, in ETC. Si tratta di prodotti molto più indicati ai piccioli investitori, che possono entrare in questo business impiegando piccole quantità di liquidi.

Cosa sono gli ETF
ETF è un acronimo, che significa Exchange Traded Fund. In particolare gli ETF sono contratti scambiabili dedicati al mondo dei fondi di investimento, mentre quelli che riguardano il petrolio, ed altre commodities, sono detti ETC. Con l’acronimo ETF però spesso si indicano i diversi tipi di prodotti scambiabili in modo rapido e pratico. All’atto pratico gli ET dedicati al petrolio si possono acquistare e vendere proprio come se fossero azioni di compagnie petrolifere o quote di petrolio, visto che il loro valore si definisce in base a quello del bene reale cui si riferiscono. Per guadagnare con il trading ETF online è sufficiente indicare se il prodotto da noi scelto avrà un trend positivo o negativo. In linea generale i singoli affari avvengono nel breve periodo (si tratta di minuti), in modo che il piccolo investitore può realizzare il suo guadagno praticamente in tempo reale, senza dover attendere giorni o settimane, come invece accadrebbe giocando in borsa.

I CFD
Per investire nel petrolio è possibile anche fare trading con i CFD, altri prodotti derivati, che funzionano più o meno come gli ETF. L’acronimo questa volta significa Contract for differente, contratto per differenza, anche in questo caso l’investitore guadagna con le sue premonizioni sull’andamento del bene sottostante, che può essere il petrolio, dei titoli azionari, il cambio tra due valute. Questo tipo di affari sono molto interessanti per chi non conosce a sufficienza il mondo della finanza per potersi imbarcare in investimenti onerosi a lungo termine. Il vantaggio maggiore si ha specializzandosi in modo estremo su un singolo bene, in modo da imparare con il passare del tempo a prevedere le possibili fluttuazioni del suo valore.

Come fare a scoprire qual è il miglior forex broker?

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Sul tema del miglior forex broker si sono versati fiumi di inchiostro virtuale: sui tantissimi portali e forum finanziari della rete ci sono le opinioni più diverse circa i migliori broker per operare sul mercato forex. Talvolta i post o le opinioni sono dettate da ragioni di marketing e quindi tendono a essere eccessivamente positive, altre volte sono scritte da persone che magari hanno perso dei soldi per errori di valutazione sull’andamento del mercato valutario e accusano il broker di chissà quale truffa.

Eppure lo sappiamo tutti che scegliere il broker migliore in assoluto è la migliore garanzia per ottenere dei profitti elevati sul mercato forex. Soprattutto, sappiamo che una scelta sbagliata a livello di broker può comportare effetti disastrosi.

Miglior broker forex italiano

Come possiamo allora scoprire qual è il miglior broker forex italiano? Semplice, dobbiamo concentrarci sulla lettura delle recensioni dei migliori broker. Tutti sappiamo, ad esempio, che Plus500 ed eToro sono broker di qualità eccezionale. Ma sappiamo anche che sono broker molto differenti tra di loro: Plus500 è un broker dedicato soprattutto ai professionisti del mercato valutario, eToro grazie al suo social trading è particolarmente indicato per i principianti.

Attenzione che parliamo, comunque, di broker italiani nel senso che si tratta di broker autorizzati e regolamentati da CONSOB o da altra autorità comunitaria (e quindi legali in Italia) e di broker che hanno una interfaccia e un sito web in lingua italiana. Sconsigliamo, viceversa, di selezionare broker che non siano italiani perché c’è il rischio di perdere soldi per problemi di lingua o di contatto. Da non trascurare, inoltre, l’assoluta necessità dell’autorizzazione da parte di CONSOB o altra autorità di controllo comunitaria.

Miglior broker forex scalping

Fino a questo momento abbiamo parlato di forex in generale ma sappiamo bene che esistono diversi modi per operare sul mercato. Uno dei più popolari in assoluto è lo scalping che consiste nell’effettuare un numero molto elevato di operazioni sul mercato forex, ognuna delle quali in grado di produrre un profitto, di solito piccolo. Ovviamente questo metodo, detto scalping, è così apprezzato dai trader perché di solito il volume complessivo dei profitti è realmente molto alto.

Non tutti i broker, però, accettano utenti che vogliono fare scalping. Alcuni broker potrebbero non gradire e potrebbero arrivare alla chiusura del conto o comunque ad una limitazione della normale operatività. Per questo motivo coloro che vogliono operare con lo scalping dovrebbero verificare anticipatamente se il broker accetta o meno questa pratica. Una dimostrazione in più del fatto che non esiste un broker italiano migliore di tutti in assoluto ma che esistono diversi broker di alta qualità che poi devono essere analizzati in base alle proprie specifiche esigenze.

Guida forex

Coloro che vogliono operare sul mercato forex dovrebbero sempre avere a disposizione una guida. La guida forex dovrebbe, per prima cosa, indicare quali sono i migliori broker. Non parliamo in questo caso di classifica dei migliori broker ma di un insieme di recensione approfondite e professionali che passano in rassegna tutti gli aspetti principali del forex broker, in modo da indicare chiaramente quello che è il migliore per le specifiche esigenze dell’utente. E’ evidente che i forum non sono sicuramente il posto migliore per cercare recensioni di alta qualità di broker forex ma purtroppo molti trader (non certo i migliori, ovviamente) continuano a utilizzare i forum con questo scopo.

MRGMarkets Italia, recensioni sui servizi innovativi del broker

logo mgmPrima di cominciare  ad effettuare investimenti nel mercato del forex, utilizzando le varie piattaforme online, è sempre opportuno informarsi sul  partner per cui si è optato e sulle soluzioni di investimento proposte da quest’ultimo, per capire quale sia l’opinione espressa da parte di chi hanno già utilizzato tali servizi. Nel mondo del forex, difatti, non tutte le società danno la stessa attenzione verso i clienti e  la stessa oculatezza nel mettere sempre a disposizione di questi ultimi i dispositivi tecnologici più avanzati.

Se si è alla ricerca di una piattaforma di trading online per effettuare i propri investimenti, pertanto, il primo suggerimento è quello di constatare sul sito ufficiale di quest’ultima quali sono i servizi offerti e quindi accertarsi della loro presenza online e la possibile facilità di accesso.

Una delle possibilità probabili in questo campo è ad esempio quella offerta da MRGMarkets, società internazionale che mette a disposizione piattaforme dedicate al trading online, il cui sito ufficiale in italiano va preso come modello.

MRGMarkets Italia

Su questo sito è possibile infatti verificare la presenza di grande materiale informativo che indirizza sulle peculiarità e sui servizi dati dalla società stessa, al quale si unisce la descrizione particolareggiata dei benefici di cui si può usufruire se si opta di investire per mezzo delle sue piattaforme.

>MRGMarkets Italia-piattaforme

Come secondo step si può controllare online la presenza di giudizi su MRGMarkets, le quali riporteranno le opinioni dei clienti che hanno già utilizzati i servizi offerti dalla società. Si avrà così, per mezzo  delle recensioni, un resoconto ancora più ampio in riferimento alle soluzioni offerte e alle scelte che si possono effettuare in base alle proprie esigenze di investimento.

Rand Sudafricano, ritorna l’interesse degli investitori

Il Rand Sudafricano prova a rialzare la testa dopo un 2013 difficile e un inizio 2014 ancora all’insegna della debolezza.La moneta del paese africano ha perso circa il 25% rispetto al dollaro statunitense l’anno passato e un ulteriore 5% a gennaio. Lo scorso 29 gennaio il cambio dollaro/rand ha raggiunto quota 11,23, con la valuta del continente nero che ha toccato i minimi da oltre cinque anni. Deprezzamento ancora più marcato rispetto all’euro con un saldo 2013 negativo di oltre il 30%.

Sudafrica: i bond si riprendono dopo oltre due anni di ribassi

La sponda del primo rialzo tassi dal 2012 la pronunciata discesa del Rand ha indotto la South Africa Reserve Bank (Sarb), la banca centrale del Sudafrica, a intervenire. Nell’ultima riunione di fine gennaio l’istituto guidato dal governatore Gill Marcus ha rivisto al rialzo il costo del denaro, cercando così di placare le tensioni sui mercati emergenti, spiega Rbs Bank. La Sarb ha così portato il tasso di interesse al 5,50% dal 5% a cui era fermo da metà 2012. Una mossa che ha colto di sorpresa il mercato che si aspettava una conferma dei tassi al 5% e ha permesso al Rand un recupero di oltre il 3% dai minimi. Secondo il consenso Bloomberg il costo del denaro non dovrebbe essere ritoccato nella prossima riunione del comitato di politica monetaria della banca, in programma giovedì 27 marzo. “Non è detto che ci saranno degli aggiustamenti durante ogni incontro o che se i tassi verranno rivisti, l’entità degli aumenti non sarà necessariamente sempre la stessa”, ha precisato Gill Marcus nelle scorse settimane. A pesare sull’andamento del Rand sudafricano e sulle altre divise