Futures: grano e mais in rialzo a Chicago

Il grano ha fatto registrare il suo picco più alto delle ultime tre settimane presso il Chicago Board of Trade: in effetti, questa performance non è stata casuale, ma riflette il fatto che le temperature basse e il clima secco continueranno ad erodere i raccolti invernali negli Stati Uniti, il maggior esportatore al mondo per quel che concerne tale commodity. Il mais a sua volta ha prolungato il proprio rally. D’altronde, la situazione appena descritta non è molto diversa da quella dello scorso mese di novembre, quando vi fu un forte rialzo per i futures sul grano.

Futures: gas naturale in rialzo grazie alle rigide temperature

I futures collegati al gas naturale e scambiati a New York sono aumentati fino al loro picco più alto delle ultime tre settimane: gran parte del merito per questa performance positiva si deve senza dubbio alle ultime previsioni metereologiche, le quali hanno messo in luce temperature al di sotto della media e, di conseguenza, un maggior consumo di carburante. Il +4,2% fatto registrare dalla commodity in questione ha colto al balzo le ultime statistiche rese note dall’Mda Weather Services, secondo cui i valori più basso saranno riscontrati nella regione dei Grandi Laghi tra il 21 e il 25 gennaio prossimi. Un report della Us Energy Information Administration ha invece mostrato come le scorte di carburante siano scese la scorsa settimana ai minimi da febbraio del 2011.

Caffè, le gelate dei raccolti minacciano i contratti futures

Le piantagioni di caffè del Brasile sono a forte rischio: mentre qui da noi l’estate imperversa, nello stato sudamericano è inverno, tanto che i raccolti della preziosa commodity potrebbero nuovamente essere soggetti a pericolose gelate. Già due mesi fa si era verificato un episodio simile, ma i danni furono limitati a un’area non molto estesa, ma stavolta il clima non sarà così clemente. Il gelo sta infatti coinvolgendo il Minas Gerais, la regione da cui proviene ben il 50% del caffè totale brasiliano. La parte meridionale della nazione, inoltre, è stretta dalla morsa delle temperature più rigide e anche questo elemento rappresenta un problema, visto che si tratta della zona in cui domina nettamente il settore primario. I raccolti potrebbero dunque essere negativi, con tutte le conseguenze negative anche dal punto di vista degli investimenti finanziari: le notizie non sono ancora certe e non è detto che il disastro sia dietro l’angolo, ma comunque le principali piazze hanno già cominciato a reagire in maniera piuttosto nervosa.