Come investire nel 2013 secondo Azimut Capital Management

Nel 2013 la maggior parte dei gestori di fondi di investimento si aspetta un’accelerazione della politica monetaria espansiva delle banche centrali dei paesi maggiormente sviluppati, allo scopo di favorire la crescita economica. Tuttavia, anche nel 2013 il contesto di mercato evidenzierà tassi reali negativi nelle economie mature. Ciò dovrebbe allontanare ancora gli investitori dai bond governativi, in particolare quelli a lunga scadenza. Infatti la ricerca sarà focalizzata su strumenti finanziari in grado di offrire tassi reali positivi, come ad esempio i Btp italiani legati all’inflazione.

Investire in azioni nel 2013 secondo Pioneer Investments

L’investimento in azioni nel 2013 sembra trovare un forte consenso tra i grandi money manager mondiali, come ad esempio tra gli strategist di Financière de L’Echiquier. A credere in una forte ripresa dell’azionario c’è anche Pioneer Investments, gruppo Unicredit, al terzo posto in Italia per masse gestite. Allo stesso tempo glli esperti della casa d’affari consigliano maggiore cautela sul fronte delle emissioni societarie e sui bond di paesi emergenti, dove non può essere escluso del tutto un rischio bolla.

Come cambia il Libor

Il direttore generale dell’Fsa, l’autorità bancaria per il controllo dei servizi bancari, ha tracciato la strada che potrebbe portare il Libor a un radicale mutamento. In particolare, l’invito è quello di detronizzare la British Bankers Association (Bba) da gestore dell’incarico di fissare il Libor, il principale tasso di riferimento per i prestiti bancari. Ma non solo: al termine dell’indagine commissionata dal governo per lo scandalo esploso lo scorso giugno, quando l’istituto di credito britannico Barclays fu multato per 290 milioni di sterline per la manipolazione del Libor, qualcosa potrebbe cambiare.