Spagna sull’orlo del collasso?

Situazione difficile in Spagna. Secondo Rehn (Commissario Europeo agli Affari Monetari): La Spagna è in una situazione molto difficile. Ma dall’altra parte il Paese ha molti punti di forza e ora è importante che continui con coerenza a migliorare la sostenibilità delle proprie finanze pubbliche e stimolare le riforme che aiuteranno la crescita economica e l’occupazione nel Paese.

Con queste parole fa’ il punto della situazione a Copenaghen nell’incontro con i ministri delle Finanze. E mentre gli investitori si preoccupano sull’andamento dello spread con il Bund tedesco, nel Paese esplode lo sciopero che a detta degli stessi manifestanti, è un’urlo sordo.

Spread Btp-Bund sale dopo asta titoli tedeschi

Dopo un’apertura dei mercati incerta ed un crollo verticale il mercato azionario è stato vagamente stabilizzato dall’asta dei titoli del debito Tedeschi, anche se per poco tempo. L’asta del Bund decennale offerto in tarda mattinata ha trovato una domanda congrua e decisamente sopra le aspettative assolutamente negative che fino a qualche ora prima preoccupavano gli investitori. Il rendimento è sceso ulteriormente e si è confermato intorno a 1.93% per il titolo a 10 anni più famoso d’Europa.

La leggera flessione del Bund ha allargato ovviamente lo spread che misura la distanza di rendimento con gli altri titoli del debito Europei, così che per un attimo il differenziale con il Btp a 10 anni italiano è salito fino a quota 505 per poi ritracciare velocemente intorno a 500. 

Perchè la Germania non è in crisi?

Con tutto il vociferare intorno a questa crisi dell’Eurozona, ci sono degli aspetti che rischiano di essere sottovalutati mentre invece meriterebbero le prime pagine dei telegiornali (che per il momento si guardano bene dal fare questo tipo di servizi). Grazie all’informazione libera del web però riusciamo sempre ad essere informati su praticamente tutto quello che succede nel mondo, anche se “ricomporre” il complicato puzzle della crisi e del rischio di recessione dell’Eurozona è veramente difficile.

In tutto questo, che posizione ha la Germania? Perchè è il punto di riferimento per l’Europa e perchè sembra che non sia in crisi? La risposta potrebbe benissimo essere dentro la domanda, più precisamente dentro la parola “sembra” che mette un grande interrogativo di fronte alla facciata che la Germania riesce a conservare di fronte a tutto il mondo.

Incertezza a Piazza Affari, e lo spread Btp-Bund sale ancora

Mentre nel precedente periodo di crisi (parliamo del 2008) l’indicatore preso in considerazione per valutare il sentiment del mercato globale era il VIX (soprannominato per l’occasione “l’indice della paura” dalla comunità internet) adesso l’attenzione (Europea ed Italiana) si concentra sopratutto sullo spread Btp-Bund che quotidianamente viene monitorato. Dopo il picco di Agosto prossimo ai 400 punti (che è comunque frutto di una crescita continua fin da Aprile scorso) l’indicatore è tenuto sotto stretta sorveglianza dal Mercato e la correlazione con i momenti “rossi” di Piazza Affari sale esponenzialmente con la crescita dello stesso.

Al momento, dopo il top assoluto e la stabilizzazione appena sotto quota 300, lo spread oscilla proprio intorno a questa stessa quota aspettando la prossima mossa dell’azionario globale prima di andare in una direzione; noi abbiamo escluso la possibilità di un ritorno verso i massimi quando la discesa del Mib sembrava vicino alla fine, ma l’evoluzione degli ultimi giorni costringe a prendere in considerazione la possibilità che presto si possa tornare in quota.  Nella giornata di oggi il differenziale è intorno a 311 punti, dopo un’apertura a 301 ed un top relativo a 313, ma con la prossima settimana la volatilità si potrebbe alzare ancora costringendo ad una salita dello spread veloce verso 350.