Mario Draghi, niente quantitative easing nel 2019

Niente quantitative easing nel 2019: per quanto si potrebbe dar vita a sostegni di breve termine, al momento arriva la conferma da parte del presidente della BCE Mario Draghi del fatto che il programma di acquisti di titoli di Stato da parte dell’Europa finirà con dicembre.

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I covered bond sono un QE ‘mascherato’ per la Germania?

Non si fa altro che parlare da giorni, sul piano degli investimenti, dell’avio dell’acquisto di covered bond da parte della Bce per sollevare un guadagno che potrebbe arrivare a 1.000 miliardi e smuovere le finanze dei Paesi europei. A differenza di quanto sta accadendo negli Usa, Mario Draghi ha preferito questa azione al Quantitative Easing. 

Brasile difende il real con iniezione da 60 miliardi di dollari

Brazilian football supporters wave the nLa scorsa ottava si è chiusa con un forte rimbalzo del real brasiliano, che ha beneficiato dell’annuncio della Banca Centrale carioca di un’immissione di liquidità sul mercato valutario da 60 miliardi di dollari. Il denaro sarà riversato nel sistema da qui a fine anno e dovrebbe consentire alla valuta brasiliana di riprendere un po’ di fiato dopo le incessanti vendite degli ultimi tre mesi. Il 21 agosto il tasso di cambio dollaro-real è salito fino a 2,45 circa, su livelli praticamente mai visti finora.

Su quali Btp investire per driblare il rischio-tassi

btpLa recente impennata dei tassi italiani su tutte le scadenze ha reso i Btp più interessanti, in quanto i prezzi sono scesi molto e i rendimenti chiaramenti aumentati. Il costo della vita resta sotto controllo, con un tasso di inflazione all’1,2% su base annua. Già con un Btp con scadenza di 4 anni è possibile triplicare il tasso di inflazione corrente. Il Btp scadenza 1° giugno 2017, cedola 4,75%, prezza in area 105,30 e rende poco più del 3,3%.

Decisioni Bank of England su quantitative easing

boeLa Bank of England, con una maggioranza di due terzi del comitato di politica monetaria, ha votato contro un ulteriore aumento del QE. In altri termini, il programma di quantitative easing della banca centrale d’oltre manica rimarrà invariato a 375 miliardi di sterline. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono state le principali considerazioni formulate dall’istituto britannico nel corso dell’ultima riunione del proprio comitato di riferimento.

Misure di quantitative easing dalla Banca del Giappone

Le misure straordinarie che attendevamo ieri, in merito alle decisioni intraprese dalla Banca del Giappone per contrastare l’andamento economico locale, sono giunte. Il governatore della banca centrale giapponese Haruhiko Kuroda, atteso al primo debutto in tale materia, ha infatti adottato una nuova politica monetaria, probabilmente più aggressiva di ogni previsione dei macroeconomisti, al fine di rilanciare l’economia giapponese e raggiungere una inflazione del 2%.

Usa: quantitative easing per ottenere rendimenti più alti

Le maggiori società americane che sono attualmente attive nell’offerta e commercializzazione di obbligazioni hanno fatto sapere che il debito governativo a stelle e strisce dovrebbe raggiungere il punto di break even proprio nel 2011: questa certezza viene dettata soprattutto dal fatto che i rendimenti in questione sono previsti in crescita rispetto ai livelli più bassi dagli anni Cinquanta. Tra l’altro anche la Federal Rerserve può giocare un ruolo chiave in questo senso, potenziando la crescita della prima economia mondiale. Volendo essere più precisi, gli investitori che acquisteranno titoli a dieci anni saranno in grado di guadagnare circa l’1% nel nuovo anno una volta che i pagamenti degli interessi saranno stati reinvestiti.