Mercati finanziari: l’inflazione non rallenta, quali strategie per investire oggi?

Secondo gli ultimi dati comunicati dall’Istat, l’inflazione in Italia ha toccato l’8% su base annua, con un aumento dell’1,2% rispetto al mese precedente. I rincari, anche se in modo diverso, hanno riguardato più o meno tutti i settori: i beni energetici sono quelli più coinvolti (i loro prezzi sono praticamente raddoppiati rispetto all’anno scorso), ma probabilmente sono gli aumenti relativi ai beni alimentari quelli che si fanno sentire di più nella spesa di tutti i giorni.

Mercati finanziari
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A Piazza Affari, in crescita gli utili per le Azioni Italiane

Stando a quanto riportato da CorrierEconomia, Piazza Affari, insieme ai mercati azionari periferici, sta offrendo il maggior potenziale di rialzo degli utili, in particolar modo in rapporto a società piccole e leader globali di nicchia come Eurotech, o Gefran, che operano nel settore della componentistica auto di ultima generazione, i cui ricavi per oltre la metà del loro fatturato è realizzata all’estero e per le quali c’è un potenziale di crescita degli utili e delle quotazioni stimato in crescita e con rendimenti superiori al 20% con riferimento ai prossimi 6-12 mesi.

Lo stesso discorso vale anche per gruppi industriali di grandi dimensioni, come StMicroelectronics, e per gruppi bancari e per gruppi dei media più tradizionali, come Mediaset e Unicredit, e per i maggiori gruppi internazionali che fanno parte del settore delle costruzioni, tra cui Lafarge e HeidelgergCement, che vengono giudicati overweight dagli analisti di JPMorgan Cazenove.

La composizione del portafoglio con i tassi bassi della Bce

La domanda più frequente che in questo momento ci si pone è se si sia favorevole o meno tornare a puntare sulle valute estere: sempre stando a quanto riportato da CorrierEconomia, al di là dei rischi che si possono correre, si può investire sulle valute straniere, stando però ben attenti a diversificare, immettendo in portafoglio, azioni, obbligazioni o titoli di Stato che si voglia, ma dalla rivalutazione della moneta di riferimento. Di solito si fa riferimento a dollaro o alla sterlina inglese, ma anche l’Europa offre in questo campo molte opportunità, come ad esempio le corone nordiche. Meglio in ogni caso  preferire in questi casi strumenti quali le obbligazioni.

 

 

Lyxor, arriva anche in Italia l’Etf legato alla volatilità

Fra tre giorni esatti un nuovo Exchange Traded Fund di Lyxor troverà la sua collocazione ideale nei listini di Borsa Italiana: la società francese ha infatti deciso di puntare sullo S&P 500 Vix Futures Enhanced Roll, il primo strumento di questo tipo che viene messo a disposizione nel nostro paese per quel che concerne l’esposizione alla volatilità dei mercati. In pratica, il funzionamento è molto semplice, dato che si punta con convinzione sull’ottimizzazione dei costi per il mantenimento di questa posizione. Quali sono i soggetti più adatti per un investimento simile? Come ha spiegato Lyxor, il prodotto è dedicato soprattutto agli investitori istituzionali, ma anche a coloro che possono vantare una competenza finanziaria di un certo peso, adatta per una buona diversificazione del portafoglio.

Da Unicredit il bond strutturato Valore Ripresa

Il nuovo titolo obbligazionario che è stato emesso da Unicredit ha la particolarità di essere molto “ottimista”: in effetti, a Piazza Cordusio hanno deciso di lanciare questo bond che va a investire proprio sulla ripresa dei mercati finanziari, una sorta di riconquista della fiducia perduta. Si tratta nello specifico di uno strumento di debito strutturato, la cui denominazione ufficiale è quella di “Valore Ripresa”. L’intento che si è posto l’istituto di credito in questione è sostanzialmente quello di offrire ai sottoscrittori due elementi sempre molto appetibili, vale a dire l’ampia sicurezza e il buon margine di rendimento. Come è possibile tutto questo?