JP Morgan mette da parte le delusioni con i bond decennali

JP Morgan, maggior istituto di credito di tutti gli Stati Uniti per quel che concerne gli assets finanziari, ha venduto tre miliardi di dollari in titoli obbligazionari: si tratta della più consistente cessione di debito da parte della banca di New York da almeno un anno a questa parte, con i relativi rendimenti che sono scesi ai loro minimi delle ultime otto settimane. Come è noto ormai, gli ultimi dati sui profitti del colosso americano non sono stati certo incoraggianti, con un calo di ben ventitre punti percentuali nel corso dell’ultimo trimestre del 2011. Di conseguenza, si è avuta questa vendita ingente e specifica, con titoli a scadenza decennale e un ritorno economico pari a 4,5 punti percentuali (270 punti base al di sopra dei medesimi titoli emessi dal Tesoro a stelle e strisce).

Natexis e Jp Morgan sono pronti ad offrire fondi monetari

Il mercato dei fondi comuni di tipo monetario, vale a dire quegli strumenti in cui il denaro ceduto viene usato per l’acquisto di titoli di Stato nazionali o esteri, aveva bisogno di una fresca ventata di novità: quest’ultima è arrivata finalmente con una offerta congiunta, visto che sia JP Morgan Chase, società globale di servizi finanziari con oltre novanta milioni di clienti a disposizione, che Natixis, banca francese di investimento (la sede centrale si trova a Parigi, mentre i due azionisti di riferimento sono Banque Populaire e Groupe Caisse d’Epargne), nonché controllata della prima, sono pronte a lanciare sul mercato di riferimento questi specifici prodotti. C’è un intento ben preciso in questo senso, dato che si vuole riconquistare in qualche modo la fiducia dei risparmiatori, sempre più intimoriti dagli effetti provocati dalla crisi globale e intenzionati a ricominciare dall’inizio per quel che concerne l’allocazione dei loro capitali.

Jp Morgan ha lanciato un nuovo certificato dedicato all’Asia

Non c’è al mondo paese uguale, che vi offra tali delizie così che uno si crede in paradiso: così Marco Polo descriveva la Cina del XIII secolo e a queste stesse “lusinghe” dell’ex Impero Celeste deve aver ceduto anche Jp Morgan, la celebre società finanziaria di New York, la quale ha deciso di puntare con grande convinzione sulla nazione asiatica. In effetti, il Sedex ha accolto da pochissimi giorni un nuovo sprint certificate emesso dalla compagnia americana; entrando nel dettaglio, il prodotto in questione, lanciato lo scorso 24 settembre, farà riferimento alle performance dell’indice Hang Seng China, mentre la gestione verrà affidata a Jp Morgan Structured Products. Di quali caratteristiche e peculiarità beneficia questo certificato di investimento?

Investire sui metalli industriali a capitale protetto

lme_ringGli investimenti sul settore dei metalli industriali degli ultimi anni sono stati costituiti dal lancio sul mercato di alcuni interessanti prodotti a capitale protetto, i quali agivano principalmente su un paniere costituito da due o più metalli: tra i prodotti ancora in quotazione possiamo sicuramente citare i Commodity Daily Win di JP Morgan, vale a dire dei certificati indicizzati a un basket cosiddetto “equiponderato” di quattro materie prime (rame, nickel, alluminio e piombo) quotate al London Metal Exchange e che offrono alla scadenza la protezione totale del capitale che è stato investito durante la fase dell’emissione. Il rendimento, in questo caso, viene fornito da una cedola variabile lorda pari al 7%, pagabile ogni sei mesi in via posticipata: essa deve essere applicata al capitale solamente per quei giorni in cui il paniere è riuscito a mantenersi al di sopra della soglia dell’85% (la percentuale scende all’80% per il certificato con codice Isin XS0300622486) del suo valore.