Azioni europee più esposte all’economia cinese

cinaStamattina il Fondo Monetario Internazionale ha comunicato di aver abbassato le stime di crescita sul prodotto interno lordo della Cina per il biennio 2013-2014, portando l’asticella della crescita sotto la soglia dell’8%. Il Dragone sembra stia iniziando a rallentare con maggiore decisione, come dimostrato anche dal recente dato relativo all’indice Pmi manifatturiero, calcolato da Hsbc, che ha evidenziato una discesa sotto la soglia di 50 punti ai minimi da 7 mesi. Ora il Fmi ha tagliato la stima sulla crescita del pil per l’anno in corso a +7,75% da +8%.

Migliori fondi per investire in Cina

La Cina è il mercato con il maggiore tasso di crescita a livello globale degli ultimi dieci anni. Il paese del Dragone ha conquistato velocemente posizioni tra le principale economie mondiali, diventando la seconda potenza economica dietro agli Stati Uniti. Chi ha puntato negli ultimi anni sulla crescita della Cina ha ottenuto ottimi risultati, che secondo la maggior parte dei gestori di fondi di investimento che investono in quest’area sono replicabili nei prossimi anni. La Cina è diventata una sorta di porto sicuro, mentre i paesi occidentali sono in recessione o arrancano.

Investire negli emergenti secondo Ubs

Ubs è convinta che nel 2013 i mercati emergenti saranno in grado di rappresentare ghiotte opportunità di investimento. Ma quali sono i Paesi sui quali la banca ha scelto di puntare le maggiori attenzioni? Cerchiamo di elencare rapidamente gli investimenti più redditi del 2013 nei mercati emergenti, in un recinto geografico che non crea particolare sorpresa, e che contribuisce a ribadire in che modo saranno orientati gli impieghi nei prossimi trimestri.

Qatar vuole investire 5 miliardi in Cina

Lo stato del Qatar ha deciso di puntare forte sulla Cina ed è pronto a mettere sul piatto ben 5 miliardi di dollari, se ci sarà il beneplacito del governo di Pechino. Infatti, serivrebbe un permesso speciale in quanto la Cina non consente investimenti esteri superiori al miliardo di dollari. L’annuncio relativa alla volontà del Qatar di effettuare un così corposo investimento nell’ex Impreo Celeste arriva direttamente dalle parole di Mohamed Saleh al-Sada, ovvero il ministro dell’Energia e dell’Industria dello stato arabo. Attualmente gli investimenti in Cina sono regolati dal Qualified Foreign Institutional Investor Programme.