L’Alaska sta vendendo debito in grande quantità

L’Alaska, celebre stato federato americano, sta emettendo il proprio debito nel corso di questa settimana per un importo pari a 166 milioni di dollari: si tratta della prima quotazione finanziaria che beneficia del giudizio più alto in assoluto da parte delle tre principali agenzie di rating (Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch). Volendo essere ancora più precisi, si sta parlando della transazione inaugurale che il territorio in questione da quando Fitch ha provveduto ad aumentare la propria valutazione. In effetti, lo scorso 7 gennaio l’agenzia ha innalzato di un gradino il proprio giudizio, salito in questa maniera fino al livello massimo (AAA).

La Romania emette un bond a sette anni

La Romania ha provveduto a emettere 1,5 miliardi di euro in titoli obbligazionari che rappresentano il proprio debito: si tratta della prima emissione di tale tipo per il paese dell’Europa orientale, ma in realtà bisogna precisare che già settembre si era caratterizzato per i nuovi bond governativi di Olanda e Romania. Il governo di Bucarest ha garantito in questo caso un rendimento pari a 5,04 punti percentuali, con i titoli in questione che beneficiano di una scadenza fra sette anni esatti. Inoltre, lo spread rispetto ai tassi midswap è quantificabile in 370 punti base per la precisione. Perché si è giunti a una simile cessione obbligazionaria?

Per Hsbc un’emissione di bond da due miliardi di dollari

Hsbc, tra le più importanti banche britanniche e del mondo, ha fissato a due miliardi di dollari l’importo della sua ultima emissione obbligazionaria: i bond in questione, i quali andranno a beneficiare di una durata decennale, potranno anche contare su un rendimento relativamente più basso rispetto all’ultima vendita di quattro mesi fa. Il secondo maggior prestatore a livello internazionale per volume di mercato ha collocato sul mercato questi strumenti che vantano un ritorno economico pari a quattro punti percentuali, vale a dire 190 punti base al di sopra degli stessi prodotti messi a disposizione dal Tesoro. A novembre, invece, erano state emesse delle obbligazioni in scadenza nel 2022 e con un rendimento leggermente superiore (il 4,875% per la precisione).