Camfin si affida al bond convertibile in azioni Pirelli

Camfin, l’azienda milanese che opera soprattutto in ambito petrolifero e immobiliare, vanta un debito di non poco conto: in effetti, come è emerso chiaramente dalla relazione sul primo semestre di quest’anno, l’indebitamento è pari a 382,4 milioni di euro, di gran lunga superiore a quanto si attendeva la società, ma anche rispetto a quanto concordato con le banche tre anni fa in degli appositi accordi (il target in questione era stato fissato a 250 milioni di euro per la precisione). Questo debito può comunque essere ridotto attraverso il rimborso di una tranche entro il prossimo mese di dicembre: i 132,4 milioni a cui si sta facendo riferimento possono essere risarciti facendo ricorso a dei metodi ben precisi.

Obbligazioni subordinate convertibili di Banca Etruria

Si è chiuso venerdì scorso, 24 giugno del 2011, il periodo di offerta di opzione relativamente all’offerta di numero 33.092.676 obbligazioni subordinate convertibili in azioni ordinarie dell’Istituto di credito Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio. A darne notizia è proprio la Banca Etruria nel far presente come il periodo di offerta in opzione del prestito obbligazionario sia stato chiuso con il 96% circa delle adesioni rispetto al totale dei titoli offerti, per un controvalore pari a 95,9 milioni di euro circa. A fronte dell’avvio della negoziazione dei titoli dal 29 giugno prossimo, sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana S.p.A., i diritti di opzione non esercitati, pari al 4% circa sul totale, saranno riofferti in Borsa dal 28 giugno del 2011 al 4 luglio del 2011 inclusi.

Banca Etruria: le caratteristiche del bond convertibile

Si è parlato molto nei giorni e nelle settimane scorse dell’obbligazione convertibile lanciata da Banca Etruria: cerchiamo quindi di comprendere meglio quali sono le caratteristiche di questo prodotto, alla luce della comunicazione alla Consob del prospetto informativo. Anzitutto, si tratta di un prestito obbligazionario, la cui denominazione ufficiale è Bpel 7% 2011-2016 Subordinato Convertibile con facoltà di rimborso in azioni. Questo nome già fa intendere qualche elemento, vale a dire il possibile rimborso con titoli azionari, il ritorno economico pari al 7% e la scadenza fissata in cinque anni: volendo però essere più precisi, bisogna sottolineare come l’offerta dell’istituto toscano abbia riguardato oltre 33 milioni di prodotti convertibili, per un valore unitario di poco superiore ai tre euro, il che equivale a dire che l’ammontare complessivo è di circa cento milioni.

Beni Stabili: ok al riacquisto delle obbligazioni del bond convertibile

Beni-StabiliBeni Stabili ha comunicato le ultime approvazioni relative al proprio consiglio di amministrazione; l’obiettivo della spa italiana attiva nel comparto immobiliare è quello di stabilizzare e ottimizzare il proprio indebitamento finanziario e per tale motivo è stato approvato il conferimento a un soggetto autorizzato (nello specifico si tratta di un intermediario) per portare a compimento delle operazioni di riacquisto del bond convertibile 2011. Tale prestito di obbligazioni, denominato, per essere più precisi Beni Stabili Spa 2,5% 2011 convertibile in azioni ordinarie, potrà beneficiare di un controvalore che ammonta a circa 70 milioni di euro, mentre i prezzi di riferimento in questo caso saranno quelli più adatti alle condizioni di mercato che si presenteranno nel momento preciso in cui verrà eseguita ogni operazione di riacquisto che abbiamo appena citato.