Obbligazioni Telefonica e Mediobanca

Telefonica Sa, la principale compagnia spagnola per quel che concerne l’ambito telefonico, e Mediobanca hanno rinnovato l’appetito degli investitori per quel che concerne i titoli finanziari: si tratta di un elemento da tenere in ampia considerazione, visto che si sta parlando della Spagna e dell’Italia, non certo i due paesi più virtuosi dell’intera eurozona. Entrando maggiormente nel dettaglio, la società iberica ha provveduto a emettere titoli obbligazionari in scadenza nel 2020 e per un importo complessivo di 1,2 miliardi di euro.

Il Qatar torna ai sukuk sovrani dopo quasi dieci anni

Il Qatar ha dato espresso mandato a cinque istituti di credito presenti nel paese di gestire in ogni dettaglio l’emissione di un nuovo sukuk sovrano: in pratica, le discussioni e le trattative sono appena cominciate, come è trapelato dalle indiscrezioni più accreditate, inoltre si sta parlando del primo bond islamico messo a disposizione dalla nazione del Golfo in quasi dieci anni, un’attesa che molti investitori finanziari sperano sia stata ben spesa. Lo stato asiatico, maggior esportatore a livello internazionale di gas naturale liquefatto, si è rivolta a tre nomi piuttosto importanti del credito europeo, vale a dire Standard Chartered, Hong Kong and Shanghai Banking Corporation (Hsbc) e Deutsche Bank, completando il novero con Barwa Bank e QInvest.

Indonesia: 2,5 miliardi dalla vendita di bond in dollari

L’Indonesia è riuscita nell’intento di vendere titoli obbligazionari denominati in dollari per un ammontare complessivo di 2,5 miliardi: tra l’altro, le scommesse erano tre volte superiori a questa cifra, una conferma del forte appetito che c’è attualmente per le economie in via di sviluppo, in special modo quelle asiatiche. I bond in questione avranno una scadenza decennale (la data è stata fissata al mese di marzo del 2021), con un rendimento pari al 4,875%. Le scommesse degli investitori citate in precedenza avevano invece raggiunto i 6,9 miliardi di dollari. C’è comunque da dire che le emissioni di debito da parte di nazioni emergenti sono aumentate di ben dieci punti percentuali in questo 2011, attestandosi a un volume complessivo di 265 miliardi di dollari; il governo di Giacarta, inoltre, può vantare un deficit di bilancio che rappresenta lo 0,6% del prodotto interno lordo.

Lira turca: quarto rialzo consecutivo grazie ai titoli azionari

La lira turca, valuta ufficiale della repubblica euro-asiatica, è riuscita a realizzare un rally di tutto rispetto: la divisa in questione ha infatti ottenuto il suo quarto rialzo consecutivo, grazie soprattutto ai guadagni dei titoli azionari e al rinnovato appetito degli investitori. Volendo essere più precisi, l’apprezzamento in questione è stato pari a 0,5 punti percentuali, un ricavo che ha consentito alla moneta di attestarsi a quota 1,537 per ogni singolo dollaro. L’Ise National 100 Index (uno dei principali riferimenti dell’Istanbul Stock Exchange) ha fatto invece registrare un interessante +2%, uno dei livelli più alti degli ultimi due mesi. In particolare, sono stati i dati economici provenienti dalle due nazioni leader, Stati Uniti e Cina, a convincere gli investitori, agevolando una consistente crescita nella sottoscrizione di fondi di investimento esteri.