Criptovalute, cosa devono aspettarsi gli investitori

criptovalute

Gli investitori sono in fuga dal mercato delle criptovalute, che segnano forti vendite da più di una settimana. Tutta colpa dell’ennesimo attacco hacker, e delle regolamentazioni che le autorità vogliono applicare al mercato.

Sono molti gli investitori smarriti, anche perché questo prometteva di essere l’anno delle monete digitali. Gli investitori si aspettavano un maggio ed un giugno da leoni, e invece sono arrivati forti ribassi.

Il futuro delle criptovalute

Quale sarà dunque il futuro delle criptovalute? È difficile dire oggi quando il mercato si riprenderà. Il problema è, a differenza del mercato forex e degli altri mercati, che le criptovalute sono poco protette. Questo mercato agisce fuori dagli schemi, su piattaforme che nascono come funghi. Queste possono essere attaccate da hacker, e avere altri problemi.

Le criptovalute continueranno a crescere, ma forse non con il ritmo visto negli ultimi anni. Intanto c’è stato un forte ridimensionamento, e chi ha puntato forte nel momento del picco, ha subito forti perdite, per più del 50%.

Chi si è inserito prima invece, ancora sta guadagnando. Gli analisti invitano ora alla prudenza, almeno in attesa di capire come si muoveranno le autorità. Per il momento sono stati vietati la leva finanziaria, per limitare le perdite. Si può ancora investire sulle cripto, ma l’attenzione deve essere massima.

Oggi riunione la BCE. Borse caute, ma Poste Italiane potrebbe andare in rally

poste italianeLe borse europee segnano dei future molto cauti in apertura, anche se a Milano ci si aspetta un rally da Poste Italiane. Oggi infatti si riunisce la BCE, per comunicare alcune informazioni sulla politica monetaria. Comunicazioni molto importanti, che rendono i mercati molto cauti.

E la situazione rimarrà questa finché non arriveranno notizie dall’EuroTower sui tassi e i QE. Inoltre sia New York che Tokyo hanno chiuso in negativo.

I titoli di oggi e il rischio Italia

Oggi però ci sarà da monitorare il titolo di Poste Italiane. L’azienda ha infatti ricevuto alcune interessanti offerte di partnership da importanti istituti di assicurazione per il settore auto. Un passo che potrebbe far guadagnare utili molto importanti a Poste Italiane, visto che le offerte di accordo riguardano colossi come Generali, Unipol, Allianz e Axa.

Intanto arrivano alcuni rapporti di Credit Suisse, con un downgrade per le borse europee. A causare il downgrade è stato determinato dai problemi sullo spread italiano. Per Credit Suisse il rischio è sottovalutato, e dunque si deve essere più prudenti.

Nella nota della banca svizzera gli analisti scrivono che “L’azionario continentale europeo sta prezzando una probabilità di una crisi dell’Eurozona di appena il 15%, rispetto alla probabilità del 32% scontata dallo spread BTP-Bund”.

Azioni banche: cosa fanno i grandi fondi d’investimento

bancheGli investitori meno esperti sono sempre alla ricerca del consiglio giusto. Con l’avvento di internet e le piattaforme di brokeraggio, si possono oggi trattare molti titoli azionari, direttamente da casa, sul divano.

Se questo da una parte ha portato alla possibilità di poter investire meglio i propri risparmi, dall’altra ha causato anche grosse perdite ai meno esperti, che hanno puntato sui titoli sbagliati. Uno dei segreti per non cadere in errore, è quello di osservare cosa fanno i grandi fondi d’investimento.

Anche questi possono certamente sbagliare, ma molto più raramente.

Le mosse sulle banche

Allora possiamo andare a vedere le comunicazioni dell’Autorità di Piazza Affari. In particolare è bene informarsi sulle posizioni corte dei grandi fondi negli investimenti azionari.

Su Ubi Banca ad esempio, Marshall Wace ha aumentato la sua esposizione fino al 3,21% (precedente a 3,1%). AQR Capital Management ha aumetato su Saipem fino all’1,4% (precedente 1,37%).
BlackRock Investment Management (UK) Limited invece ha ridotto la sua posizione per Banco Bpm portandola a 0,57% (precedente 0,6%). Sempre Marshall Wace ha abbassato notevolmente la sua quota di posizione per Bper Banca (da 0,82% al 0,69%).

Comportamento contrario, su Bper Banca, di Portsea Asset Management che ha portato la posizione allo 0,98%; lo stesso ha fatto B&G Master Fund (0,74%).

I titoli azionari da comprare oggi e quelli da tenere d’occhio

telecomA Piazza Affari oggi sono da tenere d’occhio un po’ di titoli, mentre altri sono da comprare. Tra quelli che stanno rispettando le previsioni dei futures c’è la Saipem, la Telecom e il titolo Bper Banca.

Ma grossa attenzione anche al titolo Saes, che potrebbe entrare in rally.

Saipem e Telecom stanno andando bene, per motivi diversi. Il titolo Saipem guadagna il 2,5% grazie al nuovo appalto con le Ferrovie Italiane. Un contratto siglato tra il Gruppo FS Italiane e il Consorzio Cepav che appartiene al 59% a Saipem. Si tratta di una commessa da 970 milioni di euro.

Il titolo Telecom guadagna l’1% dopo l’autorizzazione a separare la rete Tim.

Bper Banca e Saes

Ottima performance di Bper Banca, che nelle negoziazioni ha un rally superiore al 3%, grazie all’upgrade di Equita sul rating. Il titolo passa a buy e inizia a crescere. Anche il titolo della Saes potrebbe avere un rally grazie ad un altro contratto, quello con Entegris. Gli americani hanno sigliato l’accordo per la cessione dei diritti sulla purificazione dei gas, parte della Business Unit Industrial Applications di SAES, una branca della sorella Usa SAES Pure Gas. Un contratto che frutterà a Saes 355 milioni di dollari che saranno reinvestiti nello sviluppo delle linee e nel Nitinol, in campo medico.

Settore bancario e Piazza Affari: il punto

banche-crisi-liquiditàGli investitori e gli analisti mettono sotto la lente d’ingrandimento il settore bancario italiano, che ha molto sofferto la crisi dello spread.

Lo spread italiano è stato il protagonista, negativo, delle ultime due settimane. E il settore bancario, pieno di titoli, è andato sotto pressione.

I tagli al rating delle banche

Così sono scesi anche i giudizi degli analisti. JP Morgan ha proceduto con i downgrade di molte della maggiori banche italiane. Abbassato infatti il target price di Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Ubi Banca.

Banco Bpm è quello che aveva sofferto di più, e il suo target price scende a 2,9 euro, per la grande banca americana.

Per Unicredit, il target price scede a 21 euro, mentre per Intesa Sanpaolo vede scendere l’obbiettivo del prezzo a 3,3 euro. Infine Ubi Banca, con aggiornamento al ribasso a 4,2 euro.

La sofferenza continua a Piazza Affari, per tutte le banche. In particolare il settore bancario viene influenzato da nuove voci che vorrebbero una fusione tra Generali e Unicredit.

La maggior parte dei titoli è in ribasso. Il titolo Bper Banca perde il 2,44%, Ubi Banca il 2,23% e Banco Bpm il 2,08%.
Unicredit invece perde lo 0,5% e Intesa Sanpaolo gira in parità.

Periodo nero per le banche. Con Savona potrebbe peggiorare

azioni bancheQuesto è il periodo nero delle banche, che sono sotto la pressione dello spread, e con la nomina di Paolo Savona, la situazione potrebbe peggiorare, se si attuerà il suo piano di forzatura.

Secondo Repubblica infatti, Paolo Savona avrebbe confidato di voler portare lo spread a 600 punti base, per forzare la mano alla UE, e costringerla a rivedere i parametri europei. Altrimenti l’Italia sarebbe costretta ad uscire dall’eurozona.

Le situazione delle banche

Le banche sono sotto pressione, e in particolare Banco Bpm, che ha registrato ieri, forti vendite. Il titolo ha perso il 7,2%, con l’indice milanese sotto, invece, dell’1,4%. Il titolo ha subito una vera e propria asta verso la chiusura della seduta.

Anche Fineco Banca ha perso il 4,6%, mentre Mediobanca ha chiuso con una perdita del 4,2%. Più si allarga lo lo spread Btp Bund, più il comparto bancario soffre.

Gli investitori dovranno quindi seguire bene la situazione politica, che sta portando incertezza sul differenziale italiano.

In particolare è la nomina di Paolo Savona a ministro dell’economia a suscitare la diffidenza europea, e quella degli investitori.

Il periodo d’oro delle azioni bancarie dovrebbe comunque concludersi, nel 2019, con il passaggio della presidenza della BCE da Draghi ad un tedesco.

Bond bancari, qual è la situazione?

intesa sanpaoloLa situazione degli istituti di credito italiani, oggi, e dei bond bancari in particolare, è abbastanza negativa, a causa del rally dello spread italiano. Negli ultimi giorni si è assistito a molti sell off, in particolare di Mps, dopo le dichiarazioni dell’esponente leghista Borghi, e quelli di Unicredit e Sanpaolo. I rendimenti stanno sentendo la pressione degli investitori.

La situazione

Molte vendite sono state effettuate per i decennali Bond Tier 2 di Mps, per monetizzare un titolo che aveva avuto una quotazione iniziale troppo alta.

E l’istituto deve ancora cartolarizzare i suoi NPL per circa 24 miliardi. L’attuale situazione italiana, con un governo che stenta a decollare, sta affossando il comparto bancario, Mps in testa, detenuta al 68% dal Tesoro.

Una grossa mano arriva dalla BCE, che sta cercando d risolvere i problemi degli istituti di credito italiani con l’acquisto di obbligazioni. Ma nonostante le massicce operazioni, i crediti inesigibili sono ancora troppi, e il programma di QE dovrà necessariamente terminare per la fine dell’anno, o al massimo tra 18 mesi, quando Draghi dovrà lasciare il suo mandato in scadenza ad un tedesco, che non sarà così accomodante.

Per Intesa Sanpaolo e Unicredit invece, nonostante i sell off siano stati importanti, la situazione patrimoniale è solida. Le due banche non hanno sofferto grazie ad una gestione più attenta e florida finanziariamente.

Le azioni di oggi. Chi vola e chi scende

wall-streetGli analisti avevano già predetto che l’apertura di Wall Street sarebbe stata negativa, e così è stato. Ora il Dow Jones perde lo 0,32% e il Nasdaq fa esattamente la stessa cosa nel suo indice. Lo S&P 500 scende dello 0,45%. Però ci sono molti elementi per quel che riguarda le azioni.

Chi scende e chi sale

Tra le azioni c’è il solito saliscendi. La Hewlett Packard Enterprise pere il 6% per le prese di profitto, grazie ad una buona trimestrale, ma a stupire è Tiffany con il+14,95%. Per l’azienda del lusso, la trimestrale distribuisce 1,14 dollari per azione grazie al fatturato a +15% (1 miliardo di vendite a +10%).

Altro titolo a stupire è Netweek, con un +13%, ma qui gli analisti non riescono a comprendere il motivo del rally. Sono state infatti scambiate 1,17 milioni di azioni, molto di più della media di 964.752 titoli nell’arco dell’ultimo mese.

Poi le analisi di Filippo Diodovich e Vincenzo Longo di IG sulle utility italiane, che saranno coinvolte nelle misure del nuovo governo a guida Lega-M5S.
Dovrebbero salire le quotazioni delle utility delle rinnovabili come Alerion Clean Power, Erg e Falck Renewables, mentre le energetiche tradizionali dovrebbero entrare in sofferenza.
Con le conversioni verso le rinnovabili, le aziende come Enel dovrebbero incassare meno dalle bollette.

Il titolo Enel è già dell’8%, A2A del 10% e Terna del 5%.

Grandi manovre per gli investitori dei bancari a Milano

intesa sanpaoloComparto bancario italiano in crisi all’apertura della borsa di Milano, con nette perdite e spread a 170 punti base. Continua l’agonia dei bancari, dopo la firma del contratto di Governo tra Lega e M5S, con lo spread che non ferma la sua corsa. Poi il recupero dei bancari.

I titoli in difficoltà

A Milano l’apertura è delle peggiori, con un calo netto del 1,7% che continua fino all’1,84% di perdita, per poi segnare un leggero recupero a -1,3%. A soffrire tutti i bancari, a partire da Intesa Sanpaolo, che perdeva pesantemente, prima di recuperare fino alla parità.

A pesare non solo la situazione dello spread, ma anche i dividenti, con le cedole staccate questa mattina. Gli investitori hanno voluto procedere con le prese di profitto, prima che lo spread desse segnali ancor più negativi per il mercato azionario.

Anche Banca Generali apre sotto la chiusura, per poi iniziare un rally, con il +1,10%, con la promessa di mantenere il prezzo e continuare a salire.

Stesso discorso per Unicredit, con una caduta iniziale e poi il +0,68% messo in cassaforte, per il momento, sull’indice milanese.

In controtendenza Mediolanum, che apre sotto la parità e non riesce a reagire, mentre continua la discesa del prezzo di Monte Paschi, ancora in negativo, dello 0,14%, dopo un’apertura ancor più pesante.

Il giorno pesante di Piazza Affari e le previsioni di oggi

unicreditA Piazza Affari ieri è stata una giornata pesante, con un rosso del 2,32%. La giornata è stata caratterizzata dalle molte vendite e dall’impennata dello spread italiano, che ha visto i titoli governativi tornare sopra al 2% e il differenziale raggiungere i 150 punti.

La giornata è stata caratterizzata dalle forti vendite, e le previsioni per questa mattina non sono favorevoli.

La situazione

Pesa, sulla borsa milanese, l’attuale situazione politica, incerta e confusa, e in particolare la bozza di contratto tra Lega e M5S con la richiesta di cancellazione del debito italiano per 250 miliardi. Una richiesta di difficilissima attuazione, perché comporterebbe degli scenari finanziari disastrosi per l’economia italiana, la credibilità del debito, oltre ad avere implicazioni tecniche di difficile soluzione, secondo le attuali regole contabili, pur avendo delle possibilità normative.

Non a caso, il settore che più ha sofferto ieri, è stato quello bancario, con una perdita del 3,7%. Una mano l’ha data Saipem, con un rialzo di oltre il 12%, ma oggi sarà un’altra giornata convulsa. Gli investitori punteranno gli occhi sempre sul settore bancario. Sarà da capire se l’aria di diffidenza dei mercati, verso l’Italia, continuerà, oppure si tornerà agli acquisti, per tentare di ottenere dei profitti dalle vendite di ieri. Attenzione quindi all’apertura di questa mattina.

Investire in Bond o azioni?

azioniInvestire in Bond o azioni? La risposta è affidata ad un’intervista di Investire Oggi a Marco Ianniello, fondatore di Trendin Time e studioso dei mercati.

L’intervista

Marco Ianniello risponde alle domande, a partire da quelle sul mercato valutario, con il dollaro che avanza, dopo un lungo periodo di flessione in cui aveva perso fino al 20%, dopo aver guadagnato anche di più.
Ora tutto dipenderà dalla BCE, che continua a mantenere la sua politica monetaria, in attesa di tempi migliori. È probabile che bisognerà aspettare il 13 settembre, con la riunione della BCE, per capire quando Draghi inizierà ad abbandonare il QE.
Oggi i Bond governtivi statunitensi hanno fatto guadagnare anche il 3%, e molti analisti sono critici con il rialzo dei tassi della Fed. L’economia americana comunque non si ferma, anche se i risultati dell’inflazione sono deludenti.

Comunque tanti altri vedono il tasso del dollaro al 1,75% corretto.
Dopo il 2017 in cui le borse hanno ruggito (Wall Street a +45%), l’analista Iannello si aspetta dei punti di supporto (per Wall Street a 23.300 punti), ma continua ad indicare le azioni come investimento, giudicando pericolosi i bond.

I mercati azionari stanno apportando delle correzioni, ma non crolleranno, mentre per i bonds, il futuro è molto incerto.

Enel e Unicredit: trimestrali e azioni

unicreditContinuano le pubblicazioni delle trimestrali a Piazza Affari, e le conseguenti reazioni dei mercati sul prezzo delle azioni. Se per Unicredit è boom, per Enel è invece un flop, e i mercati premiano il titolo bancario e puniscono quello energetico. Azioni Unicredit su, e azioni Enel giù.

Unicredit

Gli azionisti e investitori di Unicredit possono sorridere, grazie ad un bilancio che parla di un boom di utili nel primo trimestre dell’anno. Utile netto a +22,6%, pari a 1,1 miliardi di euro, e margine operativo netto a +25,5%, pari a 1,9 miliardi di euro.
Le commissioni aumentano del 2,8%, e solo i ricavi scendono, da 5,15 miliardi a 5,11 miliardi di euro, ma questo è dovuto dai tassi bassi imposti dalla BCE.
Migliora anche la situazione patrimoniale, con la diminuzione delle esposizioni deteriorate di più di 10 miliardi.

Balzo delle azioni in apertura questa mattina a Piazza Affari. Il titolo segna il +2,77% a 18,02 euro per azione.

Enel

Male invece Enel, con la trimestrale che delude i mercati. L’apertura sul MIB di Milano è pessima, con perdite per il titolo in apertura fino al 2,4%, per poi riprendersi a -1,76%. A pesare sulle quotazioni la flessione, del 2,2%, dei ricavi, fermi a 18,95 miliardi di euro. Risultato netto a 1,17 miliardi di euro, +18,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Trimestrali e azioni. Alcuni spunti ed esempi

posteOramai è tempo di trimestrali per molte aziende quotata, e si muovono le agenzie di rating con le valutazioni outlook. Per Poste Italiane arriva la conferma dell’agenzia Fitch, su outlook BBB/F2 per le azioni dell’azienda.

La situazione delle azioni di Piazza Affari

Il rating sovrano dell’Italia resta a BBB perché secondo Fitch l’Italia continua a fallire il raggiungimento degli obiettivi sul rapporto debito/Pil. Per questo Poste resta con valutazione BBB, essendo una controllata dello Stato per il 35% del capitale. Ci sono poi i titoli garantiti dal Governo che vanno a compensare i servizi.

Altro titolo sotto osservazione è quello di Moncler, il famoso marchio che apre debole dopo il downgrade di JP Morgan e Banca Akros. Per la JP Morgan il rating di Moncler scende a neutral con target price che sale a 33,5 euro. Banca Akros lo vede a 37,5 euro. La Moncler ha avuto un ottimo rally nell’ultimo anno, con un aumento del valore delle azioni del 50%, e le trimestrali stanno dando risultati al di sopra delle previsioni. I ricavi salgono a 332 milioni di euro ma su Moncler il sell off delle azioni che stanno portando il prezzo giù.
Oggi arriveranno le trimestrali anche per Italgas, Ferragamo, Banco di Sardegna, Cerved, Elica, Fincanieri, Prima Industrie, Risanamento, Valsoia e KI Group.

Quanto guadagna il Buono Fruttifero di Poste Italiane

Buono Fruttifero di Poste ItalianeMolti hanno acquistato il Buono Fruttifero di Poste Italiane, e si staranno chiedendo quanto potranno guadagnare nei rendimenti.

Le Poste Italiane, ricordiamo, sono controllate dal Ministero dell’Economia e questi buoni sono stati emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Per dare contezza dei rendimenti, Poste Italiane ha messo a disposizione il servizio online per il calcolo dei rendimenti.

Il calcolo

I buoni fruttiferi delle poste sono un investimento senza rischi, con un vincolo variabile. Questo vincolo cambia anche i rendimenti, e per questo che è importante utilizzare il servizio online, per capire bene quanto andrete a guadagnare.

Sulla pagina web delle Poste potrete usare il calcolatore inserendo tutti i dati dei vostri buoni fruttiferi. Quello che serve sapere è la data di sottoscrizione e di rimborso, la tipologia del titolo tra il menù a tendina della pagina. Tra le scelte anche la valuta, per chi ha acquistato i buoni in lire, molto tempo fa. Il servizio è attivo anche sul sito dell’emettitore, Cassa Depositi e Prestiti.
A seconda le condizioni di sottoscrizione, avrete diversi rendimenti. Un buono a diciotto mesi inizieranno a rendere interessi dopo sei mesi, pagabili ogni semestre, con diversi tassi. Il primo semestre viene pagato allo 0,01%, il secondo allo 0,15% e il terzo allo 0,20%.