Futuro Europa secondo Barroso

Il presidente della Commissione Ue Josè Barroso, intervenuto durante il recente seminario svoltosi all’Aja, si è espresso in maniera piuttosto netta circa il futuro dell’Europa. Il presidente ha definito l’attuale periodo come un “momento in cui o la va o la spacca”, dichiarando altresì che qualsiasi decisione sarà intrapresa in queste ore sarà “determinante per il futuro e per superare la crisi di credibilità che l’ha colpita”. Ma quale sarà il futuro del vecchio Continente? Cerchiamo di comprendere più nel dettaglio quali siano le considerazioni effettuate da Barroso, e cosa potrebbe realmente accadere nei prossimi mesi.

Aiuti Spagna pronti nelle casse UE

Con Fitch che rassicura il governo spagnolo (l’agenzia di rating ha sostanzialmente affermato che anche nell’ipotesi di concessione di nuovi aiuti comunitari al Paese iberico Madrid potrebbe mantenere comunque lo stesso rating attuale), il panorama finanziario della Spagna sembra essere meno buio del solito. Tant’è vero che il presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, ha elogiato le misure intraprese dal governo, dichiarando di essere pronto ad aiutare, eventualmente, la nazione. Ma sarà vero?

EuroMot: Ue e KfW pronte ad emettere due nuovi titoli

Unione Europea e Kreditanstalt für Wiederaufbau (meglio nota con l’acronimo KfW): ancora una volta sono questi i due emittenti protagonisti dell’EuroMot di Borsa Italiana, per una doppia negoziazione finanziaria che verrà avviata il prossimo 6 giugno. Nel dettaglio si tratta di European Union EUR 3.50 per cent Notes due 4 June 2021 (il codice Isin di riferimento è EU000A1GRVV3) e di KfW USD 2.00% Global Notes due 2016 (codice US500769EM26). Queste denominazioni fanno già intendere qualcosa in merito ai titoli obbligazionari in questione, ma cerchiamo di capirne di più. Anzitutto, bisogna ricordare che i sistemi di regolamento dei bond saranno i consueti Euroclear e Clearstream Banking Lussemburgo.

EuroMot: lanciati sei titoli di Bei ed Unione Europea

La Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e l’Unione Europea sono state accomunate da una recente emissione finanziaria di estremo interesse per gli investitori: il riferimento va a sei titoli pensati appositamente per chi guarda con attenzione all’economia del Vecchio Continente e alle performance dell’euro. Le negoziazioni in questione sono cominciate lo scorso 11 febbraio e hanno riguardato l’Eib Eur 2,125% Earns due January 2014, l’Eib Eur 4,625% Earns due 2020, l’Eib Dollar 1,25% Notes Due 2014, l’Eib Dollar 2,25% Notes Due 2016, l’Eib Eur 3% Bonds due September 2022 e l’European Union Eur 2,375% Notes due 22 september 2017. Come si può evincere facilmente da queste denominazioni, è stata la stessa Bei a farla da padrona, con cinque prodotti su sei, mentre anche le quotazioni del dollaro sono spuntate nel nome di uno degli strumenti.