Rbs paga multa per scandalo Libor

Rbs, Royal Bank of Scotland, si accoda a Barclays e Ubs tra le banche che dovranno pagare una multa per lo scandalo Libor, il caso della manipolazione del tasso interbancario da parte di alcuni operatori. Una sanzione particolarmente salata, pari a oltre 600 milioni di dollari (al cambio attuale, più di 450 milioni di euro), che la banca pagherà dopo l’accordo raggiunto con le autorità inglesi e americani, al fine di regolare il suo coinvolgimento nella vicenda, e le conseguenze che sarebbero arrivate.

Rbs propone altri certificati presso il Sedex di Borsa Italiana

Royal Bank of Scotland torna a bussare alle porte di Borsa Italiana, più precisamente del suo comparto Sedex, con ben trentuno Mini Futures Long & Short Certificates su indici: tali strumenti, la cui negoziazione è stata avviata proprio nel corso della giornata odierna, viene incontro alle esigenze di quegli investitori che sono particolarmente amanti di strutture finanziarie simili, visto che non è la prima volta che il gruppo di Edimburgo si affida a questa opzione. Entrando maggiormente nel dettaglio, bisogna comprendere quali sono gli indici di riferimento dell’offerta in questione.

Rbs quota un’obbligazione focalizzata sul real brasiliano

Focalizzare una strategia di portafoglio al giorno d’oggi sul Brasile significa anche e soprattutto puntare su uno dei principali mercati emergenti a livello globale, oltre che uno dei componenti più vivaci del celebre gruppo di paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina): Royal Bank of Scotland crede molto nella nazione sudamericana ed è per questo motivo che ha deciso di lanciare proprio oggi sul Mercato Obbligazionario Telematico un nuovo bond dalle caratteristiche molto “verde-oro”. Si tratta, nello specifico di Real Brasile 8% e questa denominazione fa immediatamente pensare all’investitore a cosa va incontro; le cedole del prodotto saranno mensili, con un rendimento dell’8% ogni anno per tre anni (la scadenza è stata fissata nel 2013).

Rbs e inflazione, ceduti venti milioni di euro di structured notes

Il gruppo britannico Royal Bank of Scotland ha deciso di procedere alla cessione di oltre venti milioni di euro per quel che riguarda structured notes (si tratta di un tipo di azioni ibride che tendenzialmente cambiano la propria struttura a seconda delle condizioni) collegate al tasso di inflazione europea; si tratta di una operazione finanziaria piuttosto importante, ma che deve essere esaminata in tutti i suoi dettagli. Anzitutto, c’è da dire che questi titoli beneficeranno di una scadenza fissata a sei anni, mentre verrà pagato un coupon fisso pari a tre punti percentuali nel primo triennio, secondo quanto emerge dalla nota pubblicata dalla stessa Rbs. Immediatamente dopo questo periodo di tempo, lo strumento in questione passa poi a un coupon che invece paga l’indice armonizzato dei prezzi al consumo nel Vecchio Continente, con un versamento minimo che è stato fissato anch’esso al 3%.