M&G Investments suggerisce i bond dei mercati orientali

Se proprio si volesse puntare il proprio portafoglio finanziario sui titoli obbligazionari, allora si può fare affidamento sui bond dei mercati orientali: il consiglio è giunto direttamente da M&G Investments, più precisamente da Dave Fishwick, a capo della divisione Macro and Equities. In effetti, secondo questo punto di vista, gli strumenti che si riferiscono ai mercati occidentali sono al momento troppo vulnerabili, quindi i vantaggi in termini di rendimenti sono davvero minimi e le offerte poco allettanti, dato che non si viene ripagati in maniera adeguata in rapporto al rischio sovrano che contraddistingue l’area dell’euro. Lo stesso discorso vale anche per i cosiddetti Treasuries, vale a dire i titoli che sono emessi dal Tesoro americano.

M&G Investments: esordio per il fondo collegato all’inflazione

Ampia protezione per chi focalizza il proprio portafoglio sul reddito fisso e rendimenti interessanti che vanno al di là del tasso di inflazione del continente europeo: sono queste le due caratteristiche principali che risaltano maggiormente nel nuovo fondo obbligazionario emesso da M&G Investments, un lancio che può considerarsi storico, visto che è la prima volta che la società britannica si lancia in questo tipo di strumento. Di cosa si tratta esattamente? Il fondo obbligazionario corporate inflation-linked è stato pensato appositamente per gli investitori privati del nostro paese; in effetti, osservando con attenzione l’andamento dei prezzi al consumo, è possibile investire in una serie interessante di titoli a reddito fisso, non solo i bond inflation-linked, ma anche quelli a tasso variabile e gli strumenti derivati per i quali valgono le stesse condizioni che sono state appena elencate.

Leaviss (M&G Investments) prospetta gli scenari inflazionistici

Il comparto Retail Fixed Income di M&G Investments, la compagni britannica attiva prevalentemente nell’ambito dei servizi finanziari, viene attualmente guidato da Jim Leaviss: si tratta dunque di una figura importante in tal senso, quindi, di conseguenza, anche le sue affermazioni e previsioni possono essere lette con grande attenzione da parte degli investitori. Gli ultimi commenti dello stesso Leaviss hanno riguardato le stime sull’inflazione del mercato statunitense. In particolare, il riferimento va alle recenti affermazioni di Ben Bernanke, numero uno della Fed, riguardo a un tasso di inflazione pari o superiore al 4%, anche se la notizia in sé non ha scosso più di tanto il settore obbligazionario; una percentuale simile fornirebbe una sicurezza importante al settore privato, consentendo anche di comprendere qual è la via uscita più giusta dalla deflazione. L’attuale tasso della banca centrale americana, però, è pari al 2%, anche perché l’obiettivo primario dal punto di vista macroeconomico è quello di favorire l’occupazione.

M&G: il nuovo fondo flessibile punta sull’assett allocation

mg4M&G Investments ha lanciato sul mercato un nuovo fondo comune, uno strumento flessibile che fa principalmente affidamento sull’allocazione degli assets finanziari: il novero in questione è molto ampio e comprende obbligazioni dei vari governi, azioni, obbligazioni corporate, materie prime e investimenti alternativi, solo per citare alcuni esempi. Il prodotto in questione si chiama M&G Global Dynamic Allocation Fund ed è stato appositamente ideato per trarre profitto dai rendimenti migliori in relazione a tutte le fasi del ciclo economico, individuando, in particolare, quelle che sono le asset class (le varie attività di investimento) più sottovalutate.