Credit Suisse view ribassista sulle commodity nel 2013

commodity-etfLa banca di investimenti elvetica Credit Suisse mantiene una view molto negativa sul settore delle commodity e sottolinea come il decoupling commodity-equity sia destinato a durare anche nei prossimi mesi. Infatti, se in passato l’andamento delle materie prime era strettamente collegato a quello dei mercati azionari, da qualche settimana è in atto uno “sganciamento” da questa correlazione. La banca d’affari svizzera ritiene che ci sono almeno dieci buoni motivi per essere ribassisti sulle commodity e di puntare invece sulle azioni nel corso del 2013.

Come investire sul dollaro americano nel 2013

Da inizio anno il dollaro americano è tra le valute più acquistate sui mercati internazionali. La forza del biglietto verde riflette il maggiore tasso di crescita dell’economia americana rispetto ad economie ancora al palo come quella europea, giapponese e britannica. Inoltre, le incertezze legate all’area euro stanno spostando nuovamente flussi di denaro oltreoceano, in particolare sull’azionario. Non a caso Wall Street sta mettendo a segno performance in doppia cifra ed è sui massimi di sempre. E’ a livelli record anche la fiducia degli investitori sul futuro del dollaro americano.

Portafoglio con titoli in valute estere

La crisi dell’euro ha da tempo spinto molti investitori a puntare sue aree geografiche diverse. L’azionario è senza dubbio l’asset classe più speculativa, che abbina tra l’altro anche il rischio di cambio. Così, in ottica di diversificazione del proprio portafoglio, è possibile acquistare puntare su valute straniere acquistando titoli governativi, corporate bond o emissioni di enti sovranazionali. In questo modo è possibile spuntare rendimenti allettanti, beneficiando anche di un certo grado di equilibrio tra l’aggressività e la prudenza.