FIAIP: campagna di comunicazione per tutelare il cittadino dalle truffe

Acquistare o affittare un certo immobile, come ad esempio una casa, è un passo molto importante che può addirittura stravolgere la vita di una persona. Si tratta di un investimento che richiede a monte una valutazione dei pro e dei contro, in cui rientra la tassazione fiscale, la manutenzione dell’immobile e le spese che ne derivano.

Prima di fare questo la decisione più importante da prendere è di affidarsi ad un agente immobiliare professionale così da rendere l’investimento sicuro e protetto da eventuali truffe.

Per sensibilizzare i cittadini sui possibili rischi delle trattative immobiliari “fai da te”, la FIAIP (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) ha ideato tre video, da 45 secondi ciascuno, che sono stati lanciati sui social network.

I filmati fanno parte della campagna di comunicazione digitale che FIAIP ha messo in campo ad ottobre e che è stata presentata a Roma a fine settembre.

I video accendono i riflettori su tre situazioni differenti ma comuni, in cui i consumatori durante l’acquisto di una casa, la vendita di un immobile e l’affitto di un locale commerciale, pensando di “risparmiare” e “raggiungere velocemente l’obiettivo” non si affidano ad un agente immobiliare e quindi rischiano di incorrere in sonore truffe.

L’obiettivo della campagna di comunicazione della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) è di mettere in guardia i consumatori dalle numerose fregature perpetuate sia sul web che mediante finti agenti immobiliari.

La Federazione scende in campo per porre fine ai pericoli del “fai da te” e per fornire a chi si appresta a comprare, vendere o affittare casa, una maggiore consapevolezza, anche rispetto ai valori immobiliari correnti.

In occasione della presentazione dei video, il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini ha precisato:

“Fiaip da sempre lavora per creare un circuito di sicurezza nella compravendita immobiliare, circuito che dovrebbe vedere uniti tutti gli attori della filiera contrattuale. Da sempre lavoriamo per unire le varie figure professionali che accompagnano il cliente nel percorso precontrattuale e in quello dei trasferimenti. Due fasi molto diverse che però avrebbero bisogno di essere integrate”.

Fiaip, da più di 40 anni, oltre ad essere fra le più grandi e dinamiche Federazioni di categoria Europee, è anche accreditata presso il Parlamento Europeo. In Italia è referente tecnica dell’O.P.M.I. Osservatorio Parlamentare del Mercato Immobiliare.

La presenza capillare su tutto il territorio nazionale, operata attraverso 20 sedi regionali e 105 collegi provinciali e interprovinciali, rappresenta per gli associati un punto di informazione e di consulenza professionale nonché di difesa sindacale degli interessi della categoria.

FIAIP è aderente a Confindustria, Confedilizia, Tecnoborsa, Confassociazioni e collabora con CEPI -European Association of Real Estate Professions e con il NAR – National Association of Realtors.

Tante le iniziative che la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali negli anni ha messo in campo, ma questa è la prima campagna di comunicazione digitale diretta al cittadino, al cliente, per fargli capire che affidarsi a un agente immobiliare professionale è importante per la sua tutela ed è garanzia di sicurezza e serenità.

“Chi promette al mercato di fornire valutazioni veritiere – è stato il commento del Presidente Baccarini -, basandosi per le valutazioni immobiliari su algoritmi di cui nessuno conosce i codici, molto probabilmente non sa o non vuole sapere che la valutazione del bene casa è molto complessa e che ogni unità immobiliare è diversa l’una dall’altra. Massificare le valutazioni, può esser utile per le start up del web che vogliono svolgere le funzioni degli agenti immobiliari, ma non certo alle famiglie italiane che nell’acquisto della loro casa, mettono i risparmi di una vita”.

Di seguito gli altri 2 video della campagna

Tre consigli per chi vende casa

Il calo che ha interessato il mercato immobiliare italiano in questi anni ha ridotto in generale non solo il valore commerciale degli immobili, ma anche il numero totale delle compravendite effettuate nel periodo.

Di conseguenza, per tutti coloro che in questo periodo hanno deciso di vendere la propria abitazione, i tempi di attesa sono diventati più lunghi. A complicare il quadro, inoltre, contribuiscono anche l’attuale morsa del credito che interessa il sistema bancario, alquanto restio a concedere mutui, e le condizioni di precarietà diffuse nel mondo del lavoro, che non incentivano gli istituti di credito a concedere finanziamenti ipotecari per l’acquisto di abitazioni.

vendere casa

Investimenti immobiliari cosa c’è da sapere

Photo Credits - Fernando Leon - Getty Images Entertainment - Getty Images - 169196530Investire nel mercato immobiliare è chiaramente differente rispetto a quello che è l’investimento che viene fatto per l’acquisto di una casa dove, invece, si deciderà di andare a vivere. Infatti, molte case si presentano molto bene e sono anche ideali per andare a vivere. Tuttavia, l’abitabilità non dev’essere confusa con quello che è l’investimento immobiliare.

Crollo mercato immobiliare nel primo trimestre 2012

Con la crisi, la disoccupazione e tutti gli altri fattori che hanno portato alle condizioni attuali dell’economia e della finanza è plausibile immaginare che anche il mercato immobiliare abbia subito un calo drastico. Nel primo trimestre 2012 il mercato ha perso il 19,6% delle compravendite rispetto allo stesso periodo del 2011; il dato, superiore alle stime, costringe gli analisti a valutare attentamente la situazione nel settore.

Secondo le prime stime il calo non sarebbe dovuto alle nuove imposte sugli immobili:

Non è ravvisabile, invece, una correlazione tra i dati di riduzione del mercato immobiliare del I trimestre 2012 e l’aumento della tassazione degli immobili

Così l’Agenzia delle entrate analizza la situazione generale. Secondo più fonti il dato sarebbe da attribuire all’aumento della disoccupazione, che ha contribuito a rendere le famiglie italiane più povere. L’impegno dell’acquisto di una casa è diventato insostenibile anche per chi ha il lavoro a tempo indeterminato, senza contare che i requisiti per le banche sono ormai fuori portata per buona parte delle famiglie.