I migliori Etf per investire sulle sabbie bituminose

Come risposta alla domanda mondiale di energia, l’industria del petrolio e del gas ha cominciato a espandere le proprie riserve: le società che sono solite fornire Exchange Traded Fund hanno preso ampiamente nota di questo boom e ora sono pronte a offrire una serie di prodotti che consentono una esposizione interessante a questa nascente industria. Le maggiori riserve a cui il settore intende accingere sono quelle nordamericane, in particolare il Canada e le sue sabbie bituminose, spesso oggetto di feroci critiche. Tutti quegli investitori che sono interessati a trarre il massimo profitto da un investimento del genere possono affidarsi a vari strumenti finanziari.

Lottomatica vince nuova gara sul mercato canadese

Nuova commessa in casa Lottomatica, stavolta attraverso la Spielo International Canada ULC, società controllata dal leader dei giochi quotato in Borsa a Piazza Affari. Nel dettaglio, giovedì scorso, 16 giugno del 2011, Lottomatica Group ha reso noto che Spielo International Canada, a seguito di una gara, s’è aggiudicata un contratto finalizzato alla fornitura, ad una società controllata da Loto-Québec, la Société des Loteries Vidéo du Québec, di 5.500 terminali prodiGi Vu per videolotterie. La firma del contratto, che ha una durata quinquennale, in accordo con un comunicato ufficiale emesso da Lottomatica Group, è stato firmato martedì scorso, 14 giugno del 2011, a fronte anche della presenza di opzioni di estensione della commessa stessa. Per quel che riguarda la consegna e l’installazione dei terminali, questa è prevista nell’anno 2013 a fronte della fornitura, sul mercato canadese, dei terminali di terza generazione di Spielo International Canada.

Canada: nuove regole per il riscatto dei bond ibridi

L’ente regolatore delle banche canadesi ha richiesto con urgenza ai prestatori del paese di evitare i riscatti dei cosiddetti bond ibridi: si tratta di quegli strumenti finanziari a metà strada tra il debito puro e il titolo azionario, i quali sono in calo da almeno sei mesi a causa del riacquisto che potrebbe avvenire a prezzi inferiori rispetto a quelli correnti. Gli istituti di credito della nazione nordamericana, dunque, si vedono costrette a puntare alla maggiore ampiezza possibile, in modo da scambiare i titoli alla pari. Secondo Julian Pope, vicepresidente del comparto obbligazionario di Desjardins Securities, si tratta di ottime notizie per quegli investitori che detengono appunto bond; il messaggio è chiaro, si sta chiedendo alle banche di non esercitare una opzione call alla pari anche se questo fosse possibile e praticabile.