Korea Exchange Bank emette un nuovo bond a cinque anni

Korea Exchange Bank ha deciso di emettere settecento milioni di dollari in titoli obbligazionari: si tratta, nello specifico, di bond che giungeranno a maturazione tra cinque anni e che prevedono un rendimento iniziale superiore ai 3,2 punti percentuali. Quali sono le altre caratteristiche più interessanti di tali strumenti? Anzitutto, l’offerta in questione sta beneficiando di uno spread pari a 255 punti base al di sopra dei titoli del Tesoro che possono essere confrontati in base alla scadenza. In aggiunta, non bisogna nemmeno dimenticare che la cedola di queste obbligazioni è pari a 3,125 punti percentuali.

Ubs dà fiducia alle performance del Ftse Mib

L’Unione delle Banche Svizzere (Ubs) ha scelto il più importante riferimento azionario del nostro paese per strutturare il suo nuovo certificato: nello specifico, si tratta di un Express Certificate che è appunto collegato alle performance del Ftse Mib, con le quotazioni ufficiali che sono cominciate da appena due giorni. L’obiettivo dell’emittente elvetica è quello di ottenere una esposizione adeguata alla piazza italiana, nella quale sono stati riscontrati elementi positivi, nonostante le turbolenze piuttosto recenti. In realtà, volendo essere ancora più precisi, c’è anche un titolo obbligazionario che è legato a questo andamento, vale a dire il bond Ubs Ftse Mib Italia 2016, uno strumento che beneficerà di una scadenza quinquennale. Ovviamente, questo ulteriore prodotto è stato negoziato presso il Mercato Telematico delle Obbligazioni, mentre il certificato ha trovato la sua normale collocazione nel segmento Sedex.

Ibm venderà bond quinquennali per ripianare il proprio debito

Il debito di breve termine della International Business Machines Corporation, colosso informatico meglio noto con la sigla Ibm, non convince gli stessi vertici aziendali: lo scetticismo è talmente alto che la compagnia di Armonk ha deciso di vendere ben due miliardi di dollari in titoli obbligazionari con scadenza nel 2016. Si tratta dello strumento che Big Blue ritiene il più idoneo per trarre il massimo vantaggio dalla domanda degli investitori. Il debito in questione è giunto agli attuali livelli soprattutto a causa della forte crisi europea e della brusca accelerazione del tasso di inflazione negli Stati Uniti. La cessione di bond dovrebbe essere imminente, anche perché negli ultimi due anni la società americana è riuscita a guadagnare ben 11,5 miliardi di dollari da questa identica operazione: l’offerta attuale, tra l’altro, potrebbe beneficiare di un rendimento economico di 65 punti base superiore a quello degli stessi titoli messi a disposizione dal Tesoro.