Carrefour, prima emissione di bond del 2011

Carrefour Sa, uno dei principali rivenditori al dettaglio a livello internazionale, sta per vendere il suo primo titolo obbligazionario di quest’anno: un’attesa molto lunga da questo punto di vista, ma giustificata dal fatto che bisognava attendere un maggiore ottimismo da parte dei policy makers. Il bond in questione prevede un arco temporale di sette anni (la scadenza è stata fissata nel 2018), con una quotazione che sarà 250 punti base al di sopra del tasso swap, almeno secondo quanto rivelato da uno dei soggetti incaricati della emissione. L’ultima cessione di obbligazioni simili risaliva addirittura al mese di luglio del 2010, quando si puntò su un orizzonte più lungo, vale a dire dieci anni, e su un importo complessivo di un milione di euro.

Tanzania, asta inconcludente per i bond a sette anni

Sarà pur vero che lo zero non esiste e che ogni cosa è qualche cosa, come ha scritto Victor Hugo ne “I miserabili”, ma l’ultima asta obbligazionaria che ha avuto luogo in Tanzania è stata realmente un fallimento: era infatti prevista la vendita di bond con scadenza a sette anni, ma in realtà non è avvenuta neanche una sola emissione, visto che la banca centrale ha deciso di opporsi a qualsiasi tipo di scommessa. Nel dettaglio, l’istituto aveva deciso di offrire un importo complessivo pari a venti miliardi di scellini, un tasso fisso e una cedola pari al 10,8%, ma, come già ricordato, è stato tutto inutile. A dire la verità, le offerte sono state ventisei, per un ammontare di poco più di ventisei miliardi, ma in realtà sarebbero stati necessari almeno settanta miliardi per rendere concreta e proficua l’operazione dello stato africano. Che cosa ha provocato un disinteresse così diffuso?

Maersk, 500 milioni di euro dalla vendita di bond settennali

AP Moeller-Maersk A/S rappresenta senza dubbio la più importante compagnia al mondo per quel che riguarda le cosiddette navi portacontainer; le sue attività pertanto sono rivolte soprattutto al trasporto marittimo, ma da qualche tempo la società di Copenaghen sta affrontando delle sfide legate al mondo finanziario. In effetti, Maersk sta tentando di ottenere una cifra che sia pari almeno a 500 milioni di euro dalla vendita delle proprie obbligazioni con scadenza a sette anni. I prodotti in questione garantiranno un rendimento dell’1,75%, una percentuale di gran lunga superiore a quella del tasso swap di mercato. L’azienda danese ha cominciato a tuffarsi nel mare degli investimenti finanziari soltanto un anno fa e in quella occasione si è provveduto a emettere bond per la prima volta; tra l’altro, bisogna anche ricordare che il profitto del 2010 ha subito una importante impennata giusto una settimana fa, con il terzo guadagno negli ultimi tre mesi, un rally favorito, in particolare, dalla ripresa dei volumi di scambi.