Alitalia, la vendita slitta ancora: si ricomincia

Alitalia rimane la vera pecora nera italiana dal punto di vista degli investimenti: salta ancora una volta la sua vendita per mancanza di offerte convincenti e viene da chiedersi: quanto si è sbagliato a votare no al referendum interno?

Mercato obbligazionario: meglio i privati o gli stati?

bondAlla Raiffeisen Capital Management pensano che il mercato delle obbligazioni premierà quelle delle corporate, piuttosto che i bond statale.

I bond governativi infatti non hanno rendimenti alti, con tutti gli acquisti fatti dalle banche centrali nei QE, anche se questi programmi ora sono giunti al termine.

Il futuro dopo i QE

Dopo aver sostenuto i band statali, le banche centrali dovrebbero cambiare la loro politica economica. Molto dipende dall’inflazione, che non sta decollando, né in America, né in Europa.

Mario Draghi aveva dichiarato di voler sostenere l’inflazione prolungando i QE, ma nell’ultima riunione sembra che questa decisione sia stata ripensata e messa da parte.

Per il momento la BCE ha deciso di scendere a 30 miliardi negli acquisti, ma gli spread non stanno salendo.

Per l’analista della Raiffeisen Capital Management, saranno invece i corporate bonds a far incassare i rendimenti maggiori, mentre per i titoli di stato, bisognerà aspettare almeno la metà del prossimo anno.

I corporate bonds invece segnano rendimenti superiori ai rating, e sono sovra performati rispetto alla realtà. Per gli investitori che amano i rendimenti, rispetto ai tassi, è quindi un buon momento per investire nel mercato obbligazionario, sia in covered bond che corporate.

Che succede alle criptovalute?

bitcoinLe criptovalute stanno preoccupando molti investitori, e disattendendo tutte le promesse di guadagno. Ormai il trend bearish è costante, e sembra non esserci fine alle perdite. Molti iniziano a chiedersi se l’investimento fatto frutterà, mentre altri, colti dal panico, hanno iniziato a vendere.ù

I motivi del crollo e il futuro del mercato

I motivi del crollo sono già stati spiegati in altri articoli. In breve, gli attacchi hacker e il tentativo si regolamentazione in alcuni paesi, ha spaventato gli investitori asiatici. La prima tegola è arrivata dalla Cina con il blocco delle ICO, e poi dal Giappone, con la chiusura di due importanti piattaforme di scambio in attesa di un’indagine. Ora anche l’Europa vuole porre regolamentazioni stringenti.

In attesa che le nuove norme vengano varate, il mercato soffrirà. Ma questa sofferenza sarà benefica per eliminare tutte quelle criptovalute nate sulla scia del successo del Bitcoin ma che non hanno nessun futuro o progetto. Rimarranno solo le più valide, che riprenderanno le loro quotazioni. Se non ci saranno intoppi nelle nuove regolamentazioni, dovremmo vedere la ripresa per maggio/giugno, altrimenti bisognerà aspettare con fiducia.

È previsto infatti, che entro il 2021, il mondo delle criptovalute decuplicherà la sua capitalizzazione. Un’occasione molto ghiotta, per gli investitori, e per sviluppare un mercato molto interessante.

Bankitalia, utile 2017 da 3,9 miliardi

Buone notizie per Bankitalia: la banca centrale italiana chiude il 2017 in maniera egregia producendo un utile netto di 3,9 miliardi di euro. Una cifra davvero considerevole e più alta rispetto a quella archiviata lo scorso anno per il 2016.

Deutsche Bank, John Cyran verso l’addio?

Deutsche Bank, John Cyran verso l’addio? Sembrerebbe di sì. I conflitti interni all’istituto sembrano essere arrivati al loro limite estremo e mentre nulla è ancora stato ufficializzato da questo punto di vista, sembra che la caccia al successore sia già partita.

Guerra commerciale e mercati azionari. Investimenti a rischio?

azioni bancheLa guerra commerciale annunciata da Trump potrebbe mettere a rischio i mercati azionari? È quello che molti investitori si chiedono, con le borse che sembrano molto incerte in questo periodo. Il giorno seguente l’annuncio di dazi statunitensi contro la Cina, le borse asiatiche hanno subito pesanti perdite, mentre quelle europee hanno girato in negativo, con perdite più contenute.

Solo in Brasile e in Russia si sono registrati dei guadagni.

Investire o attendere?

La domanda è fondamentale in questo momento in cui si attende anche una ripresa dei mercati obbligazionari. In realtà una vera guerra commerciale non ci sarà, perché sarebbe una guerra con soli perdenti.

Ci saranno schermaglie, che agiteranno le Borse in giornate negative, ma il trend dovrebbe comunque restare positivo, e si potrebbe approfittare oggi di questo momento negativo per acquistare a prezzi migliori.

L’inflazione non sta salendo e questo indurrà le Banche centrali a mantenere politiche espansive. Continuerà dunque la fase di immissione della liquidità che viene molto più spesso riversata sui mercati finanziari, anziché sull’economia reale.
Le banche sono comunque pronte, nel caso di spinte inflazionistiche, e rialzare i tassi per bilanciare e frenare l’immissione di liquidità.

I dati comunque continuano a mostrare un aumento dei profitti sul mercato azionario, che dovrebbe perdurare almeno per tutto il 2018.

Bce cauta mentre Fed alza i tassi di interesse

La Bce rimane cauta mentre la Fed alza i tassi di interesse promuovendo una strategia più aggressiva. E’ questo il quadro che si evince tenendo in considerazione gli ultimi incontri in materia economica da parte di entrambi gli istituti centrali.

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Federal Reserve più aggressiva nel 2018?

Federal Reserve più aggressiva nel 2018? E’ senza dubbio la domanda che in molti analisti si pongono, anticipandosi in alcuni casi la risposta. Sono davvero in pochi a pensare che domani la banca centrale statunitense non annuncerà cambiamenti nella politica dei tassi.

Fitch conferma rating italiano. Spread stabile

spread Lo spread italiano resta stabile dopo la conferma di Fitch sul rating del nostro paese. L’Agenzia di Rating conferma la tripla B per l’Italia, nonostante il momento di incertezza politica. Intanto Moody’s ha deciso di rinviare la sua valutazione, lasciando al momento il giudizio di Baa2 con outlook negativo. Per l’Agenzia, il momento di incertezza suggerisce un rinvio, a quando in Italia si riuscirà a formare un governo, o comunque a decidere per una legge elettorale che porti a nuove elezioni.

Anche Fitch d’altra parte aveva comunque evidenziato la precaria situazione politica a margine della conferma sul suo giudizio. Stesso discorso fatto nei commenti dagli analisti di Intesa Sanpaolo, che rimarcano come Fitch abbia messo in evidenza “le possibili conseguenze sono un allentamento di bilancio e un ulteriore indebolimento delle prospettive sul fronte delle riforme strutturali“.

Le conseguenze dell’empasse di governo

Se dovessero esserci gravi difficoltà nel trovare una soluzione politica per il governo, allora l’Italia potrebbe essere declassata.

In particolare sarebbero i ritardi su riforme fiscali ed economiche a portare ad un decadimento del rapporto debito pubblico/Pil. Questo potrebbe aumentare, e altri settori potrebbero essere coinvolti in questi ritardi. Il sistema bancario italiano continua ad essere sotto osservazione per la sua debolezza.
Intanto lo spread resta a 140 punti per i Btp decennali.

Crediti deteriorati: la BCE ammorbidisce i toni

La BCE ammorbidisce i toni sui crediti deteriorati, sebbene di poco, grazie all’intervento del suo Organismo di Vigilanza ed all’influenza che l’addendum di questo ha nelle politiche della Banca Centrale Europea. Un trattamento non eccessivamente più soft ma che potrà comunque essere di aiuto per le banche in difficoltà.

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Non c’è pace per le criptovalute. Google banna la pubblicità, il mercato crolla

bitcoinDopo Facebook, anche Google decide di bannare la pubblicità della criptovalute, e il mercato subisce un nuovo crollo. Una debacle generale, con il Bitcoin che torna vicino agli 8000 dollari. Pesanti perdite per tutti gli investitori, in particolare quello di Nem, nonostante il rally di ieri a seguito delle notizie di rimborso da parte di Coincheck, la piattaforma di scambio nipponica al centro dell’attacco hacker di un mese fa, dove furono rubati migliaia di coin.

La cripto Nem scende dunque al decimo posto per capitalizzazione.

Il mercato delle criptovalute oggi

Bitcoin era sceso sotto gli 8000 dollari, per poi recuperare in mattinata. Anche le altre erano crollate, ma questa mattina hanno iniziato un lento recupero. Ethereum, dopo aver rotto il sostegno dei 600 dollari, è riuscita a risalire a 610$. Ma ha comunque perso il 40% del suo valore in meno di un mese.

Ripple non va meglio, scendendo fino a 65 centesimi. Una perdita secca in capitalizzazione di circa il 75% da gennaio. Anche se delusi, gli investitori di Ripple non sono preoccupati, visto il progetto proposto da Ripple e sostenuto da numerose banche. Una sorta di garanzia che la moneta ha un futuro roseo. Continuano infatti le buone notizie, da parte degli istituti finanziari, sul suo utilizzo.

I titoli di oggi a Piazza Affari: giù Astaldi, su Poste Italiane

poste-italianeOggi sono due i titoli in evidenza a Piazza Affari, per motivi diametralmente opposti. Mentre il titolo di Astaldi crolla, quello di Poste Italiane segna un’ottima performance.

Poste Italiane

Poste Italiane segna un +1,8%, nettamente superiore alla performance dell’indice Ftse Mib , fermo ad un +0,3%.

Il titolo guadagna grazie ai nuovi upgrade di Equita e JP Morgan. Per Equita il giudizio sulle Poste passa da “hold” a “buy”. Con JP Morgan si passa da “neutral” a “overweight”. La banca americana imposta il nuovo target price passato da 6,62 a 9 euro.

Tutto grazie al piano industriale varato da Poste, che ha entusiasmato il mercato.

Il titolo Astaldi

Completamente opposta la giornata di Astaldi, che sta perdendo fino al 5,14%. Il gruppo è coinvolto nelle voci di ricapitalizzazioni, prevenienti in particolare da Il Sole 24 Ore. Secondo il famoso quotidiano finanziario, il gruppo ha escluso che si possano emettere nuove obbligazioni, e provvederà ad un aumento di capitale semplice. Questo sarà di 300 milioni. Inizialmente invece era prevista una ricapitalizzazione di 400 milioni, equamente divisi tra liquidità e nuove emissioni obbligazionarie.

La crisi venezuelana dunque si è fatta sentire sul gruppo, che ha dovuto rinunciare anche alle sue mire per il ponte del Bosforo, per puntellare gli assets patrimoniali.
Dure prova che si è trasmessa alla borsa, dove il titolo è crollato.

Dazi USA: la BCE potrebbe prolungare i QE e i rally dei mercati azionari

azioni bancheOggi si riunisce la BCE e sembra che Draghi vorrebbe prolungare gli stimoli dei QE, per contrastare l’inflazione bassa, il calo del petrolio e le possibili ripercussioni dei dazi USA.

Da tempo la BCE cerca di svalutare l’euro, di fronte a un dollaro sempre debole, per facilitare le esportazioni. La ripresa economica europea ha visto infatti come protagoniste proprio le esportazioni, ora a rischio per la debolezza del dollaro.

L’inflazione

Anche dal fronte inflazione le notizie non sono positive, secondo i banchieri. A febbraio è all’1,2%, molto lontana dal 2% auspicato dal board della BCE. Il petrolio continua a mantenere un prezzo stabile, e la spesa pubblica non preoccupa. In questo scenario dunque, Draghi sta pensando di sostenere le esportazioni con il prolungamento dei QE.

I mercati

Questo si sta traducendo in bassi rendimenti per il mercato obbligazionario, mentre quello azionario potrebbe beneficiare di ulteriori prestiti a basso costo, e continuare i suoi rally.

Gli investitori si stanno rivolgendo a questo mercato ormai da tempo, e le borse continuano a macinare record.
Il vento che soffia su mercato valutario potrebbe spingere ancora verso le azioni e i profitti sul cambio. Nonostante il dollaro debole, l’euro è comunque sceso dal 1,40 di quattro anni fa, consentendo all’Europa un margine di manovra più ampio sui mercati americani e mondiali denominati in dollari.

Fca, titolo alto e cambio di strategia?

Il titolo Fca mantiene i suoi alti livelli in entrambe le borse nelle quali è scambiato. Questo, unito alle nuove politiche statunitensi potrebbe portare ad un cambiamento di strategie? La risposta, ancora non chiara, forse può essere ricercata tra le righe.

FCA, salgono vendite Europa