Tassa sulle rendite finanziarie al 20%. Titoli di Stato esclusi

Con la nuova manovra da 45 miliardi di euro del Governo di centrodestra, arriva in Italia l’armonizzazione della tassazione sulle rendite finanziarie. Innanzitutto, c’è da dire che nulla cambia per i titoli di Stato, che resteranno tassati, per quel che riguarda i rendimenti lordi, al 12,5%. Questo tra l’altro dovrebbe contribuire a rendere Bot, Ctz, Cct e Btp più appetibili rispetto ad investimenti comparabili per rischio e rendimento. Per tutti gli altri tipi di investimenti, invece, la manovra introduce l’innalzamento dell’aliquota dal 12,5% al 20%. La tassazione unica, quindi, inasprisce il prelievo su fondi, azioni ed obbligazioni, fino ad ora tassati al 12,5%, e lo alleggerisce invece sui depositi bancari e su quelli postali che sinora venivano tassati al 27%.

Investimenti immobiliari a Milano

milano-immobili-quotazioniL’anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato difficile anche nel nostro Paese per quel che riguarda il mercato immobiliare; le quotazioni, in media, sono scese, anche se non con percentuali ampie registrate in Paesi come il Regno Unito e l’America. Allo stesso modo i tempi di compravendita si sono dilatati, ma in ogni caso anche il 2009 è stato un anno di buoni affari per il mattone specie per gli immobili in grado di generare reddito, ovverosia quelli ben serviti dai mezzi pubblici, nelle aree centrali, ed in generale per gli immobili di pregio che nonostante la crisi si sono rivalutati, mentre hanno prestato il fianco al calo delle quotazioni e della domanda le case situate nelle zone semicentrali e periferiche unitamente a quelle sotto il livello dei 200-300 mila euro. In barba alla crisi, ad esempio, a Milano i prezzi hanno fatto registrare una crescita media dell’8,6% con valori al metro quadro pari a 3.834 euro, ovverosia oltre 300 euro in più a metro quadro rispetto al 2008.

Investimenti immobiliari: come trasformare il capitale in rendita

investimenti-immobiliariPuntare sul mattone è una delle forme di investimento più comuni ma anche giudicate “sicure” dagli italiani, i quali negli ultimi anni, avendo dei capitali a disposizione, hanno fatto ottimi affari acquistando e poi rivendendo con delle plusvalenze di rilievo. Ma negli ultimi due anni molte cose sono cambiate, e le quotazioni degli immobili non presentano più quella tendenza ascendente, a tratti giudicata secolare, di un tempo. Gli investimenti immobiliari, pur tuttavia, rimangono in ogni caso delle forme di patrimonializzazione del capitale molto interessanti, ma rispetto al passato occorre fare attenzione all’immobile che si acquista.