Fondo Arco: informazioni sul fondo chiuso settoriale

Il Fondo Arco è un fondo pensione chiuso dedicato ai lavoratori di determinati settori sia a tempo indeterminato, sia a tempo determinato con durata minima di 3 mesi.

Nello specifico possono aderire al Fondo Arco i dipendenti delle PMI del settore del legno, sughero, mobili, arredamento, ma non solo; anche i lavoratori del settore dei laterizi e dei manufatti in cemento, quelli del settore di accessori per mobili oltre che gli stessi dipendenti di Arco.

L’adesione al fondo avviene da parte dell’azienda del lavoratore nel momento in cui quest’ultimo manifesta la volontà di farlo; questi sceglie prendendo visione dello Statuto, della nota informativa, del progetto esemplificativo standardizzato, del modulo di adesione e del regolamento elettorale per valutare la sua scelta.

Nel momento in cui si sceglie di aderire al Fondo Arco, il lavoratore dovrà scaricare il modulo di adesione e compilarlo in tutte le sue parti, per poi consegnarlo all’ufficio del personale della propria azienda.

Fondi Pensione Aperti e Chiusi: il confronto dei rendimenti a Settembre 2011

Da qualche tempo guardare i rendimenti dei fondi è diventata una sofferenza. Viene solo voglia di girarsi dall’altra parte e far finta che non esistano visto il momento grigio che stanno passando con il Mercato in queste condizioni, ma purtroppo tocca invece prendere atto di quel che succede e valutare scelte future anche e sopratutto in base all’esperienza che siamo costretti a fare.

Oggi 1° Settembre 2011 guardando i rendimenti dei fondi pensione chiusi e aperti si possono fare considerazioni sia di breve periodo che di medio in base ai dati rilevati: nei rendimenti ad un anno “vincono” i fondi Aperti con una media del 33% di performance positiva tra i primi 5 in classifica, tra cui figurano Bim Vita Equity (BIM Vita), Comparto Azion.CI.B (Fondiaria-Sai), Azionaria (Zed Omnifund), Comparto Azion.CI.A (Fondiaria-Sai) e Horizon 30 (Cardif). Sulle performance negative sempre ad 1 anno dei fondi aperti si ha una media dello 0.50% tra i primi 5 e le prime tre posizioni sono di BNL Vita con i fondi Target 2017, Target 2022 e Sicurezza, a seguire Comparto Conservativo di AXA e Horizon Garanzia di Cardif.

Fondi nel mirino: 0.54% da inizio 2011

Quando si tratta di investimenti sicuri, il primo pensiero va’ sicuramente ai rendimenti; la scelta di un buon compromesso tra rischio e rendimento è fondamentale per rispettare il proprio profilo di rischio (e dormire sonni tranquilli) ma sopratutto è importante per avere il meglio in funzione proprio del rischio che andremo a correre.

Pensiamo agli investimenti in derivati o in hedge found se preferite; a fronte di un rischio alto, la promessa di un rendimento a 2 o 3 cifre invoglia comunque l’investitore ad accettare di destinare una parte di capitale (congrua ovviamente, non si tratta del 100% della liquidità!). Ma quando si tratta di prodotti a basso rischio, l’attenuarsi del rapporto tra rischio e rendimenti arriva a situazioni paradossali (ed imbarazzanti a dirla tutta), al punto che non c’è più un rendimento nonostante viene assunto un rischio (seppur minimo).