Norvegia: il fondo sovrano riduce le holding relative all’eurozona

Il fondo petrolifero sovrano della Norvegia ha provveduto a vendere tutte le proprie holding relative al debito governativo di Irlanda e Portogallo; in questa maniera, si sta cercando di ridurre al massimo i rischi relativi alla crisi dell’eurozona, tanto che questo stesso ente ha anche ridimensionato le proprie partecipazioni ai titoli di Stato di Italia e Spagna. Si tratta in pratica di una vera e propria protesta contro il contributo che deve essere offerto per la ristrutturazione del debito della Grecia. Il fondo scandinavo in questione, il quale detiene oltre seicento miliardi di dollari in assets finanziari sotto gestione e una quota del 2% per quel che riguarda tutti i titoli azionari del continente europeo, ha fatto sapere che i problemi vissuti dall’area dell’euro sono ancora molto complicati, tanto che il debito ellenico è addirittura peggiorato.

L’irresistibile fascino delle obbligazioni norvegesi

Gli investitori alla ricerca di prodotti sicuri e senza alcun rischio default possono fare affidamento su un paese ben preciso, la Norvegia: che cosa ha di tanto speciale la nazione scandinava? Anzitutto, si sta ampiamente beneficiando delle ottime performance del bund tedesco, il quale riflette il proprio andamento anche su Oslo. Le obbligazioni sovrane norvegesi vengono domandate con sempre maggiore frequenza, tanto che le disponibilità sono sempre rimaste scarse, ma sono terminate molto prima rispetto a quanto ci si aspettasse. Per ovviare a queste mancanze sono stati adottati altri accorgimenti. Ad esempio, la Banca Europea per gli Investimenti ha deciso di incrementare l’emissione di titoli obbligazionari relativa a questa emissione, tanto che l’importo iniziale di un miliardo è stato innalzato di altri 250 milioni di corone norvegesi.

Norvegia, paradiso degli investimenti grazie al basso rischio default

I primati economici che la Norvegia può vantare sono davvero ragguardevoli: l’Indice di Sviluppo Umano (Isu, il fattore macroeconomico che indica la qualità della vita) del paese scandinavo è il più alto al mondo e, inoltre, si tratta dell’unica nazione che non ha alcun debito nei confronti del resto del mondo. Se a queste voci si aggiunge poi un’altra “leadership”, vale a dire quella di paradiso per eccellenza degli investimenti finanziari, allora il quadro è completo. La nazione nordica potrebbe infatti diventare il prossimo centro principale del continente europeo per quel che riguarda il risparmio gestito. I motivi di un simile successo sono semplici ed essenziali: la tempesta fiscale che sta sconvolgendo il Vecchio Continente sta accrescendo sempre più l’appeal del debito norvegese, visto che il rischio di un default è tra i più bassi al mondo.