Migliori fondi che investono in Btp

Nonostante l’elevata volatilità generata dalla crisi finanziaria e dalla febbre dello spread, i money manager che gestiscono fondi di investimento focalizzati sui titoli di stato italiani sono riusciti a spuntare rendimenti al dir poco esaltanti, se considerati con la performance complessiva dei singoli bond o degli Etf che replicano gli indici obbligazionari. In tre anni i migliori gestori di Btp hanno guadagnato tra il 10% e il 20% netto, contro un 5% dei Btp triennali e della media degli Etf.

Come incassare cedole del 10% con i bond bancari subordinati

L’investimento in bond bancari va trattato con la massima prudenza, in quanto si tratta di un settore che risente molto del ciclo economico ed è particolarmente instabile nelle fasi di maggiore turbolenza sui mercati finanziari. Tuttavia, la crisi economico-finanziaria che ha investito pesantemente il sistema-Italia nel primo semestre del 2012 ha depresso oltremodo le quotazioni di titoli bancari, sia azioni che bond. Oggi, nonostante la ripresa iniziata sul finire di luglio scorso, ci sono ancora buone opportunità sebbene il rischio non sia sempre particolarmente contenuto.

Investire in bond di paesi emergenti a fine 2012

L’investimento in obbligazioni emesse da governi e aziende di paesi emergenti sta diventando sempre più appetibile agli occhi degli investitori, desiderosi di diversificare al meglio il proprio portafoglio finanziario in un contesto di forte variabilità dei rendimenti su scala globale. Fino a qualche anno fa investire in bond di paesi emergenti sarebbe stato inquadrato come un azzardo, o quantomeno un investimento ad elevato rischio. Oggi, invece, molti money manager stanno puntando su questi bond per difendersi dai rischi di oscillazione dei rendimenti di un portfolio obbligazionario.