I migliori dividendi del 2012

Il 2012 è appena cominciato, eppure si possono già azzardare quelli che saranno i titoli e le società che garantiranno i migliori dividendi dell’anno: questa speciale selezione dipende essenzialmente dalle quotazioni passate e dalla solidità aziendale, cerchiamo ora di capire di cosa si tratta. Una delle azioni su cui gli investitori possono fare grande affidamento è Coca Cola. Come è noto, il colosso delle bevande analcoliche è quotato presso il New York Stock Exchange e la diversificazione nel portafoglio viene garantita, in particolare, dagli ultimi investimenti che sono stati realizzati.

La Johnson & Johnson propone un dividendo da 57 centesimi

I detentori delle azioni della Johnson & Johnson avranno trovato pane per i loro denti nell’ultimo annuncio del consiglio di amministrazione della compagnia americana: nonostante l’indagine avviata dalla Commissione Europea per possibili ostacoli all’accesso al mercato farmaceutico, il colosso in questione assicurerà un dividendo trimestrale pari a cinquantasette centesimi di dollaro nel corso di quest’ultimo trimestre del 2011, somma che si riferisce ovviamente a ogni singolo titolo azionario. Il pagamento vero e proprio, comunque, si verificherà il prossimo 13 dicembre.

Johnson & Johnson, obbligazioni per finanziare il debito

Johnson & Johnson rappresenta una delle quattro compagnie americane non finanziarie che possono vantare il miglior credito in assoluto. È proprio per questo motivo che il colosso farmaceutico di New Brunswick sta puntando con decisione sui titoli obbligazionari: in particolare, è in programma una vendita di ben 3,75 miliardi di dollari per quel che concerne questi strumenti, dopo che i rendimenti maggiori sono calati ai minimi degli ultimi sei mesi. Le altre società che fanno parte del ristretto novero descritto in precedenza sono McDonald’s, Hsbc Bank e Caterpillar Financial Services, le quali si focalizzeranno sullo stesso tipo di emissioni nel corso di questa settimana. L’interesse di Johnson & Johnson è andato nella direzione dei corporate bond, dopo aver seguito l’esempio di altre multinazionali americane; l’intento principale è quello di ricercare una struttura più stabile per quel che concerne il capitale interno e far fronte ai pagamenti per l’acquisizione di Synthes Inc.