Trading online BancoPosta

Se con Poste Italiane pensate solo di voler spedire raccomandate e pacchi, vi sbagliate di grosso. Oramai da diversi anni il colosso postale a controllo pubblico si è trasformato in tutto e per tutto in una banca attraverso un’ampia offerta di prodotti finanziari, dai mutui ai prestiti, e passando per i conti correnti ed i finanziamenti. Ed ora, in accordo con quanto si legge sul sito Internet di Poste Italiane, arriva anche il Trading online BancoPosta, il servizio che permette di andare a comprare e vendere, rigorosamente seduti davanti al proprio personal computer, oltre ottomila strumenti finanziari quotati in Italia ed all’estero. Stiamo parlando, in particolare, di titoli di Stato, obbligazioni, azioni, ma anche certificates ed ETF. Inoltre, aggiunge Poste Italiane, direttamente online il titolare del servizio può anche andare a sottoscrivere sia le obbligazioni, sia i certificates di BancoPosta.

Investire online con le azioni

Come si comprano e come si investe con le azioni? Ebbene, in passato gli investitori ed i risparmiatori con il “vizietto” della Borsa erano costretti a fare la fila presso il cosiddetto “borsino” della banca per firmare gli ordini e le disposizioni di vendita e di acquisto dei titoli azionari detenuti o da inserire in portafoglio. Adesso questo scenario, salvo casi particolari, è decaduto a favore del trading online che è comodo, ma anche “fai da te” ragion per cui occorre fare molta ma molta attenzione visto che l’investimento in azioni per definizione è comunque rischioso. Per investire online con le azioni, innanzitutto, occorre aprire un conto corrente bancario, associarvi l’apertura di un deposito titoli, e verificare se effettivamente l’investimento in azioni è in linea con il proprio profilo di rischio. A tal fine è obbligatoria l’intervista, legata alla nuova normativa (Mifid), che deve essere effettuata con il consulente bancario presso la filiale, e poi debitamente sottoscritta.

Investire online in pronti contro termine

Un investimento sicuro, attraverso un intermediario solido, con un rendimento fisso ma anche con una remunerazione che sia superiore, per la stessa scadenza, a quella offerta da titoli pubblici come i Bot, i Buoni ordinari del Tesoro. Li possiamo identificare così i pronti contro termine, una categoria di investimenti a basso rischio che possono essere sottoscritti presso le principali banche italiane. In passato per investire in pronti contro termine era assolutamente necessario recarsi in filiale, valutare con il proprio consulente la scadenza più idonea, e poi sottoscrivere il prodotto che, per semplificare, va a remunerare la liquidità a fronte dell’attivazione di un vincolo pari alla durata scelta. Al giorno d’oggi, invece, molte banche permettono di investire in pronti contro termine in modalità “self service”, ovverosia direttamente online, dalla propria area riservata, senza tra l’altro dover andare a condividere i propri progetti di investimento con un dipendente della banca presso la filiale.