Sedex: Ubs si propone con gli Index Express Certificates

La giornata di ieri è stata decisiva per il lancio di un’interessante novità per quel che riguarda l’universo dei certificati di investimento: il Sedex e Borsa Italiana sono stati il luogo prescelto in questo senso, mentre l’emissione è stata curata interamente dall’elvetica Ubs. La denominazione del prodotto in questione è molto significativa e fa intendere parecchie caratteristiche, visto che si tratta dell’Index Express Certificate, strumento che andrà ad osservare da vicino le performance dell’indice Eurostoxx 50, il principale tra gli indici del Vecchio Continente. Anzitutto, c’è da precisare che il codice Isin è DE000UB8WGG3, mentre la tipologia e la struttura saranno le solite dell’Index Express.

Gli Etn arrivano anche in Italia: la prima quotazione è di Barclays

Gli investitori italiani dovranno acquisire dimestichezza con una nuova sigla finanziaria che potrebbe riguardarli molto da vicino: si tratta degli Etn, acronimo che identifica gli Exchange Traded Note, strumenti che debuttano per la prima volta nel mercato del nostro paese. Cerchiamo di comprendere bene come funzionano tali prodotti. Anzitutto, l’Etn altro non è che un titolo azionario non subordinato che punta a combinare gli aspetti dei bond e quelli degli Etf (le caratteristiche sono molto simili a questi ultimi): Barclays Bank, banca londinese a forte carattere internazionale, è l’istituto pioniere in questo senso, visto che è stata la prima emittente dei prodotti in questione, dunque non deve stupire più di tanto se anche in Italia il lancio verrà curato dalla spa britannica.

Certificati: da Deutsche Bank la ricetta contro la volatilità europea

deutsche-bankQuando si parla di certificati Twin Win si allude a quei prodotti finanziari in grado di trarre il massimo profitto dai movimenti al rialzo e da quelli al ribasso dei principali indici di riferimento: il meccanismo è piuttosto semplice, in effetti le società emittenti consentono agli investitori che sottoscrivono in questo senso di beneficiare del rimborso delle performance, moltiplicato poi per determinati coefficienti. L’ultima proposta interessante in tale ambito è quella di Deutsche Bank, dato che l’istituto creditizio teutonico è fortemente intenzionato a creare una sorta di barriera contro la volatilità imperante nei mercati del continente europeo. Non bisogna certo insistere sul concetto che la volatilità rappresenta un ostacolo per un investimento sicuro e redditizio, anche perché chi è già in possesso di determinati titoli o prodotti si trova poi a dover fronteggiare situazioni di eccessiva incertezza, a cui poi seguono delle consistenti perdite di valore economico.