Fiat: joint venture con Sollers per il mercato russo

fiatLa casa automobilistica italiana Fiat ha annunciato d’aver siglato con Sollers un’alleanza globale per la produzione in Russia di veicoli che, entro il 2016, toccheranno la quota di 500 mila all’anno. L’accordo, siglato in presenza di Vladimir Putin, Primo Ministro della Russia, dall’Ad di Fiat Marchionne, e dall’Ad di Sollers Vadim Shvetsov, prevede la creazione di una joint venture per la produzione di SUV ed autovetture, con una quota pari ad almeno il 10% della produzione che sarà destinata all’export. Lo stabilimento produttivo relativo alla joint venture sarà situato a Naberezhnye Chelny, in un’area che dista circa mille chilometri da Mosca, dove c’è l’attuale impianto di Sollers che a seguito dell’accordo sarà ampliato e rafforzato a livello tecnologico per produrre i componenti. Al mercato russo sarà destinata la vendita di ben nove modelli di veicoli, con sei di questi che per la produzione usciranno dalla piattaforma Fiat-Chrysler.

Fiat: dividendo azioni ordinarie, privilegiate e di risparmio

fiat-dividendoIl Consiglio di Amministrazione della Fiat si è riunito in data odierna per approvare i dati del quarto trimestre 2009 e dell’intero esercizio della casa automobilistica torinese; a conclusione del CdA, il Consiglio, tra l’altro, ha proposto per le tre tipologie di azioni, ordinarie, privilegiate e di risparmio, il pagamento del dividendo; il monte dividendi, che dovrà essere approvato dall’Assemblea degli azionisti, è pari a 244 milioni di euro, che scende a 237 milioni di euro se si escludono le azioni proprie detenute da Fiat. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto l’ammontare dei dividendi considerando il 30% del saldo risultante tra i profitti netti consolidati dell’esercizio 2008, e la perdita netta consolidata conseguita nel 2009. La decisione di Fiat di riprendere con la distribuzione dei dividendi, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società torinese, riflette la convinzione che Fiat abbia la capacità di generare utili anche se il contesto di mercato presenta dei tratti significativamente differenti; inoltre, il pagamento della cedola segue anche i segnali di normalizzazione e di stabilizzazione del mercato dei capitali che rappresenta per il gruppo Fiat una fonte di finanziamento.