La Nuova Zelanda si concentra su inflazione e lungo termine

La Nuova Zelanda sta pianificando nel dettaglio un aumento delle vendite per quel che concerne i bond governativi a lungo termine: tra l’altro, il governo di Wellington sta considerando la sua prima quotazione collegata al tasso di inflazione, una decisione che non viene presa da ben tredici anni. Il motivo, però, è presto detto. In effetti, la domanda dei titoli in questione è aumentata in maniera decisa per la nazione oceaniana, il mercato sovrano che vanta le migliori performance al mondo. In pratica, il Debt Management Office locale è interessato a costruire un volume di strumenti che contempli la maturazione nel mese di aprile del 2023, vale a dire il debito di maggiore durata.

Terza asta obbligazionaria del 2012 per la Nigeria

Il mese di marzo è appena terminato e la Nigeria si è cimentata nella sua ennesima asta mensile per quel che concerne la vendita del proprio debito: l’emissione regolare ha avuto luogo lo scorso mercoledì ed è già la terza di questo 2012, con dei ritorni economici che sono risultati più bassi rispetto alle cedole precedenti, come ha messo chiaramente in luce il Debt Management Office. Quest’ultimo ha infatti reso noto come l’importo complessivo sia stato pari a venti miliardi di naira, con una scadenza prevista tra sette anni, più precisamente nel mese di ottobre del 2019. Un’altra tranche, poi, ha riguardato un ammontare ancora più consistente (trenta miliardi per la precisione) e una cessione di tipo non concorrenziale.

Nigeria, decima asta mensile per i bond sovrani

La Nigeria ha deciso di scindere in tre tranche distinte la propria emissione di bond sovrani: i titoli obbligazionari in questione, infatti, prevedono una scadenza a tre, cinque e dieci anni, per un importo complessivo di 55,67 miliardi di naira (al cambio fanno circa 354 miliardi di dollari). In pratica, si tratta della decima asta mensile che il paese africano pone in essere, come annunciato anche dal Debt Management Office locale. I ritorni economici stabiliti in tal caso, poi, sono piuttosto alti e questa consistenza riflette, in particolare, l’incremento del tasso di interesse da parte della banca centrale, un rialzo pari a 275 punti base e che è stato realizzato la scorsa settimana.