Viaggi e tempo libero: investimento settoriale con gli Etf

etf-viaggi-tempo-liberoNon solo energia, assicurazioni, servizi finanziari, tecnologia e telecomunicazioni. Gli Etf, infatti, offrono l’opportunità di investire in maniera “settoriale” anche su settori come quelli relativi ai viaggi ed il tempo libero: questo è, infatti, il settore di appartenenza del Lyxor Etf Dj Stoxx 600 Travel & Leisure, un Etf emesso da Lyxor International Asset Management S.A., con codice ISIN FR0010344838, commissione annua molto contenuta, pari allo 0,30%, e nessuna commissione di ingresso, di uscita, di performance e di sottoscrizione eccetto le commissioni bancarie applicate dal proprio intermediario, ovverosia dalla banca e/o dalla società di intermediazione mobiliare (Sim). Il rischio assunto da chi investe in questo strumento, oltre a quello legato all’emittente, è quello azionario, ed in particolare quello azionario legato ai settori viaggi e tempo libero europei.

Petrolio e gas: puntare al rialzo con gli Etf

etf-gas-petrolioPer scommettere in Borsa sul settore energetico, ed in particolare sul gas e sul petrolio ci sono parecchie strade: si può optare per un Fondo Comune d’investimento settoriale, oppure puntare su un’azione ben precisa sul mercato italiano, europeo o internazionale; in quest’ultimo caso indicato, la tendenza crescente dei titoli di riferimento, per tanti fattori, non è detto che venga “replicata” dall’azione acquistata, ragion per cui puntare su un paniere, al posto del singolo titolo, è sempre la scelta migliore al fine di mediare il rischio. In “alternativa” al Fondo Comune d’investimento settoriale, ovverosia del comparto energetico, l’investitore può anche scommettere al rialzo sul settore attraverso gli Etf che sono negoziabili in tutti i giorni di Borsa aperta, hanno un basso costo di gestione annuo e non prevedono commissioni di ingresso, di uscita, di sottoscrizione e di performance come di norma, invece, possono esserci per i Fondi Comuni.

Fondi pensione: le difficoltà del 2009 e le speranze per il futuro

fondi-pensione-300x246I numeri che vengono forniti dalla Covip (la Commissione di vigilanza sui fondi pensione) illustrano quella è che la situazione attuale di questi strumenti finanziari: la previdenza integrativa sembra immersa in una sorta di calma piatta, visto anche il non irresistibile aumento del 3% da parte degli iscritti alle forme di previdenza integrativa in Italia nel corso del 2009 (nel 2008 vi fu infatti un incremento di 6,4 punti percentuali). Quali sono le prospettive di diffusione dei fondi pensione nel 2010? Appare verosimile il recupero di una più forte attenzione sulla tematica in questione, grazie soprattutto alle novità già annunciate, come ad esempio l’introduzione dei nuovi coefficienti di trasformazione per chi rientra nel metodo contributivo o misto, ma anche grazie alle soluzioni future, come l’introduzione della busta gialla da parte dell’Inps. Il dilemma principale dell’investimento previdenziale rimane sempre lo stesso: comprendere la differenza tra il Tfr lasciato in azienda e l’adesione a un fondo pensione specifico.