Kraft Foods sceglie quattro scadenze per le sue obbligazioni

I rendimenti del Tesoro americano sono scesi ai livelli più bassi di tutti i tempi ed ecco che le reazioni societarie non si sono fatte attendere: in particolare, bisogna approfondire la vendita di corporate bond da parte di Kraft Foods, la quarta maggior operazione di questo tipo nel 2012. L’importo complessivo dei titoli obbligazionari messi a disposizione dalla multinazionale alimentare è pari a sei miliardi di dollari, con ben quattro tranche che stanno a identificare le scadenze a tre, cinque, dieci e trenta anni. In aggiunta, occorre anche rilevare come i rispettivi ritorni economici siano stati fissati all’1,714, 2,289, 3,608 e 5,046%, con lo spread nei confronti dei medesimi strumenti del Tesoro compreso tra 1,35 e 2,35 punti. La domanda è stata immediatamente molto forte.

Banca Imi quota diciassette certificati Equity Protection

Banca Imi, l’organo di investimento di Intesa Sanpaolo, dimostra ancora una volta di pensare soprattutto agli investitori amanti dei certificati: in effetti, l’ultima negoziazione di questo tipo è stata avviata oggi presso il segmento Sedex di Borsa Italiana, una operazione che ricomprende diciassette strumenti finanziari incentrati sugli indici azionari. Di cosa si tratta esattamente? L’istituto di credito in questione ha deciso di focalizzare la propria attenzione sui sottostanti europei, vale a dire l’Eurostoxx 50, lo Europe 600 Health Care, l’Eurostoxx Telecommunications e l’Eurostoxx Oil & Gas. Le scadenze, poi, sono piuttosto variegate e vanno da quella minima nel 2013 a quella massima nel 2016 (si tratta dunque di un termine quinquennale), ma sono contemplati anche il 2014 e il 2015.

India: alti rendimenti e quattro scadenze per i bond governativi

Il Ministero delle Finanze indiano ha provveduto a vendere ben 150 miliardi di rupie in titoli obbligazionari: le scadenze di questi prodotti finanziari sono molto variegate, in quanto sono ricompresi titoli che matureranno nel 2017, nel 2022, nel 2027 e persino nel 2040, come precisato dalla Banca Centrale dello stesso paese asiatico. Entrando maggiormente nel dettaglio di tale asta, c’è da precisare che quaranta miliardi del totale in questione riguarderà i bond a sei anni e con un rendimento del 7,99%; altri sessanta miliardi sono stati riservati invece alla scadenza a undici anni con un ritorno economico ovviamente superiore a quello precedente (8,95%), mentre per il resto, occorre aggiungere che venti miliardi di rupie riguarderanno i bond a sedici anni (8,97%) e gli ultimi trenta miliardi quelli trentennali (8,98%).