La nuova piattaforma Insight di Ig Markets

Il nome di Ig Markets è strettamente legato ai cosiddetti Cfd, i Contract for Difference: un caso emblematico di come vengono strutturati i suoi prodotti ci viene offerto da un lancio di due anni fa, quando la società britannica decise di mettere a disposizione un contratto con materie prime ed oro che resistevano alla volatilità. A distanza di tempo, si può ora fare affidamento su una piattaforma informativa piuttosto interessante, la cui denominazione ufficiale è quella di “Insight. L’intento di tale strumento è sostanzialmente quello di venire incontro alle esigenze di chi vuole ottenere informazioni sempre più aggiornate per quel che riguarda il trading online.

IG Markets propone dei Cfd per operare sul mercato turco

thesourcecontent_attach1Il nome di IG Markets è piuttosto noto in Italia soprattutto per quel concerne le attività di trading online, visto che in questo senso può vantare una leadership assoluta: ebbene, questa stessa società sta ora proponendo agli investitori delle operazioni interessanti sul mercato della Turchia, sconosciuto nelle sue caratteristiche e poco noto per le performance. IG Markets ha infatti deciso di offrire la possibilità a chi fosse interessato di operare sull’indice Turkey 30 mediante i cosiddetti Contratti per differenza (noti anche con l’acronimo Cfd: si tratta di quegli strumenti finanziari, il cui trading è molto simile a quello delle azioni, che consentono di andare long o short su margine). La negoziazione in questione sarà continua per otto ore consecutive, dalle 8:15 fino alle 16:35 e bisogna anche ricordare che i lotti del trader ammonteranno a circa cinque lire turche con uno spread pari a cento punti.

 

Ig Markets: materie prime ed oro resistono alla volatilità

goldI mercati internazionali sono contraddistinti in questo preciso momento da storico da un’eccessiva volatilità, eppure esistono alcuni comparti e i loro relativi investimenti che non sembrano risentire affatto di questa situazione: in effetti, sono state le materie prime quelle meno sofferenti in questo senso, così come è emerso dall’ultima attenta analisi di Ig Markets, compagnia leader nel nostro paese per quel che riguarda il trading con i Cfd (Contracts for Differences). In particolare, il grande protagonista è stato senza dubbio l’oro, il quale è riuscito ad avvicinarsi notevolmente ai record della scorsa settimana, chiudendo a quota 1.233,50 dollari per oncia. I principali effetti benefici sono giunti alla luce delle ultime notizie negative che hanno riguardato l’area dell’euro e il conseguente spostamento degli investitori verso il nobile metallo, così come era anche stato suggerito dal governo della Cina.